Le serie NBA 2K ed EA Sports FC (o FIFA, come era conosciuta fino a poco tempo fa) hanno ingaggiato da un po' di tempo una sorta di scontro a distanza per stabilire chi è il miglior videogioco sportivo sul mercato. Non parliamo unicamente delle qualità della simulazione, quanto della capacità di definire quelle che sono le norme auree del genere.
Fedeltà alla licenza e del modo in cui viene portata in televisione, riproduzione dei principali campioni e del loro stile, capacità di raccontare l'evolvere della stagione: su questi "campi di battaglia" EA Sports e Visual Concepts continuano a spingere in avanti il loro prodotto, nonostante la mancanza di un'effettiva concorrenza.
Questo parallelismo è particolarmente evidente quest'anno: se una delle grandi novità di EA Sports FC 24 sarà l'Hypermotion V, la capacità di EA di catturare le animazioni direttamente dalle partite di Champions League o Premier League, NBA 2K24 risponde con ProPLAY, ovvero la possibilità di registrare i movimenti delle principali stelle dell'NBA direttamente dalle partite della stagione o dei PlayOff.
Si tratta di un cambiamento epocale persino per una serie come quella di 2K abituata a dialogare a tu per tu con le stelle NBA. Perché? Ve lo diciamo nella prima anteprima di NBA 2K24.
ProPLAY, la rivoluzione di NBA 2K24
Perché diciamo che ProPLAY potrebbe essere uno dei cambiamenti principali di NBA 2K24? Perché è vero che il motion capture (usato finora per registrare e convertire in animazioni i principali movimenti dei cestisti) consente di replicare in maniera fedele le più spettacolari giocate delle diverse stelle, ma questi movimenti sono sempre stati ricostruiti "in laboratorio", con tutti i limiti del caso. Secondo il gameplay director di NBA 2K Mike Wang, la differenza è simile a quella che si ha provando un movimento al parchetto, immaginando di avere davanti un avversario, e tentare quella stessa mossa in partita, magari contro i migliori difensori al mondo.
Inoltre, grazie a questa tecnologia non sono state registrate solo le mosse più iconiche, ma anche tanti movimenti involontari o in situazioni fino a quel momento ritenute poco interessanti, come dopo una palla persa o un rimbalzo non raccolto.
Senza considerare che ci sono alcune stelle che, per un motivo o per un altro non sono mai passate dagli studi di Visual Concepts per una sessione di registrazione. Uno su tutti? Kevin Durant. Grazie a ProPLAY non c'è più questo genere di limitazione, tutti quelli che scendono sui parquet dell'NBA possono essere registrati e digitalizzati. Si tratta di un cambiamento epocale, soprattutto quando si tratta di cestisti molto particolari come lo stesso KD, ma anche Jokic, Curry o la prima scelta assoluta di quest'anno Victor Wembanyama.
Ci sono tuttavia due grandi "ma" da sottolineare. Il primo è che questi cambiamenti saranno disponibili solo per la versione PS5 e Xbox Series X|S di NBA 2K24. Della versione PC ancora non è dato sapere. Il secondo è che tutte queste novità ci sono state presentate senza aver potuto osservare questi cambiamenti in una vera partita giocata. Non un dettaglio da poco per poter capire la portata di questa rivoluzione.
Nuovo tiro, rilascio e controllo
Da questa grande innovazione tecnologica derivano a cascata tutte le altre novità di quest'anno. La prima è la nuova dinamica di tiro: chi gioca a difficoltà Hall of Fame, o alle modalità REC o City avrà la solita dinamica che costringe ad avere un tempismo perfetto per poter segnare un canestro. In Partita veloce, MyNBA o MyTeam, invece, il sistema sarà più permissivo e consentirà di segnare anche fermando l'indicatore poco fuori dalla perfezione. Oltretutto il tempismo perfetto non dipenderà più dall'indicatore, ma potrà essere settato su un certo punto dell'animazione, come il salto o il rilascio del pallone, in modo da adattare il sistema alle proprie esigenze.
In maniera similare sono stati rivisti il rilascio della palla nel layup e nelle schiacciate, in modo da dare maggiore libertà al giocatore per decidere che mossa eseguire e come arrivare al ferro. Anche i lunghi hanno ricevuto attenzione e adesso sarà più semplice per i dominatori dei tabelloni far valere il loro peso specifico, raccogliendo rimbalzi anche in posizione sfavorevole, prendendo posizione facilmente in post e eseguendo tiri in post o fade away.
Il cambiamento preferito di Mike Wang, però, è il nuovo sistema di dribbling. Ci saranno quelli di base, che si eseguono semplicemente muovendo la levetta destra del controller, e quelli "blowout", ottenibili premendo anche lo scatto e che danno accesso a una serie di movimenti personalizzati in grado di creare quella separazione necessaria per creare il tiro o il gioco.
L'altro rovescio della medaglia è realizzare un sistema difensivo in grado di poter fermare tutte queste novità. Visual Concepts ha cercato di rendere la difesa molto più basata sull'abilità del giocatore di leggere la partita e anticipare le mosse dell'avversario. Questo grazie a una migliore gestione dei corpi, che possono essere anche messi di traverso per disturbare il tiro avversario e proteggere il ferro. Tornano anche le rubate direzionali, pensate per poter sia tentare di prendere la palla dalla mano debole, sia per cercare di intercettare i passaggi.
Altre novità
Una delle novità che si è fatta più attendere è una rimodellazione delle routine che gestiscono gli allenatori virtuali. 2K Sports afferma che da quest'anno i coach virtuali saranno molto più consapevoli che in passato e riusciranno a gestire le rotazioni in maniera sensata. Questo vuol dire che non verrete più tirati fuori dal campo dopo aver segnato 10 punti di fila o saranno gestite le rotazioni lasciando in campo sempre un terminale offensivo. In maniera simile, il coach virtuale chiamerà degli schemi più adatti ai giocatori in campo, oltre che al momento della partita, e in più suggerirà lo schema. In alternativa si potrà scegliere uno dei 16 schemi preferiti come sempre.
Chi invece vuole avere totale controllo potrà chiamare non solo tutti gli schemi, ma anche controllare tutti i movimenti dei cestisti in campo. Si tratta di un'opzione pensata per il gioco competitivo, che dà il pieno controllo del quintetto nelle mani del giocatore.
Le novità di quest'anno di NBA 2K24 potrebbero essere davvero radicali. Una revisione completa del sistema di animazioni, dall'attacco alla difesa, è una cosa di cui la serie ha molto bisogno. La possibilità di "rubare" le animazioni direttamente dai campioni dell'NBA, poi, potrebbe rappresentare la proverbiale ciliegina sulla torta. Sulla carta, quindi, tutto molto bello, bisognerà però attendere il prossimo 8 settembre per capire fino a che punto questi cambiamenti incideranno sul gameplay.
CERTEZZE
- ProPLAY potrebbe essere un balzo tecnologico non indifferente
- Tante nuove opzioni in attacco e in difesa
DUBBI
- Per ora è tutto solo sulla carta, vogliamo vedere il gioco in azione