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Le note dolenti iniziano però molto presto, non appena spinti dal coinvolgimento emotivo per gli sfreccianti paesaggi di San Francisco ed il turbinio di messaggi di missione di Ace Combat: l'istinto ci suggerisce di spostare la testa alla ricerca dei caccia nemici quando questi ci sfrecciano accanto. Ecco allora che la frustrazione giunge puntuale: gli occhiali non seguono i nostri movimenti, e l'uso abbinato del joypad (che permette in AC4 effetivamente di svincolare il punto di vista) è sì spettacolare ma molto innaturale. I briefing di missione e le info a video poi evidenziano spietatamente la limitata risoluzione video, ed in alcuni casi le scritte non sono immediatamente leggibili. Insomma la sensazione che mi pervade quasi subito è di "come sarebbe stato bello se", il senso dell'incompiuto, del come dovrebbe essere e di come invece non è. Può sembrare che le mie parole suonino severe a chi si avvicino a questo tipo di tecnologie per la prima volta leggendo questo articolo, ma va sottolineato come in realtà certe features si siano invece già viste in passato su altre piattaforme (e a prezzi inferiori a questo). Due anni addietro ho personalemnte fatto il promotore del casco virtuale di Computer Union, che con un "semplice" tracciamento radio individuava i movimenti del capo e cambiava il punto di vista a video in funzione degli stessi. Il tutto era supportato dai simulatori di volo, era molto efficace e usava tecnologia pc molto inferiore alla PS2 in termini di potenza di calcolo! Persino il SuperNintendo aveva disponibile qualcosa di simile con il suo guanto virtuale!! Senza scomodare facili confronti con le tecnologie di punta del mercato della Realtà Virtuale (EVL Cave e Immersadesk) che usufruiscono di visione stereoscopica e joypad appositi, non si può fare a meno di dedurre che gli Eye-Trek non sono nati per un mercato entertainment, ma principalmente video, ed al primo cercano solo di adattarvisi...
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Cosa ci è piaciuto:
Cosa non va:
Conclusione: ma a cosa servono?
L'assenza di caratteristiche hardware conformi ad applicazioni di realtà virtuale, come l'head tracking, e di conseguenza l'assenza di titoli appositamente sviluppati che potrebbero farne uso, ne l'imita l'utilità più che altro alla visione di DVD Video, cosa per la quale sicuramente si indirizzano ad utenti "danarosi" amanti dell'hi-tech come modello di stile. Detto questo vogliamo comunque concedere a questo prodotto una indubbia dignità morale, in quanto si tratta di un primo passo, seppure timido, verso nuove forme di interazione che Sony intende incentivare molto nei prossimi anni per individuare nuove forme di intrattenimento. Speriamo allora in una futura nuova release che incorpori maggiori funzioni e una migliore risoluzione video, e sognamo di mondi virtuali che ci circonderanno di ologrammi in un futuro lontano lontano.
Per saperne di più:
Per che è interessato alle ultime tecnologie di VR:
Eye-Trek FMD-20 P
Eye-Trek FMD-20P. Un nome arcano per donare un'aurea di rispetto e un tocco di hi-tech in più al nuovo modello di occhialini della linea Olympus. Avvalendosi della potenzialità di interconnessione di PS2 attraverso le porte standard USB, che di fatto ammiccano alle produzioni terze parte di accessori non ufficiali (e quindi privi di royalties da pagare), Olympus ha realizzato un modello apposito degli Eye-Trek per il monolito Sony. Questa apparecchiatura è già disponibile in commercio in vari modelli e qualità e cerca di ritagliarsi una nicchia di mercato soprattutto fra i fanatici del DVD portatile. In occasione del lancio della nuova versione, appositamente ricolorata per matchare con lo stile PS2, Sony Italia ha presentato a Milano una sessione di prova abbinata alla presentazione di Ace Combat 4. Piacevolmente calati nella atmosfera essenziale e molto stilish della Sony Gallery dell'Armani Store di Milano, ci siamo accomodati in privè e abbiamo giocato il capolavoro Namco con e senza gli occhialini. Un'esperienza nuova ed entusiasmante!! oppure no? Cosa hanno donato in più gli occhialini all'esperienza videoludica? Gli Eye-Trek sfruttano la tecnologia LCD (Liquid Crystal Display) e garantiscono la resa video di uno schermo di 1,30 mt di diagonale visto alla distanza di 2 mt. L'impressione è senz'altro buona, ed il refresh video sufficientemente elevato per una fruizione piacevole e non stancante. Lo scopo principale di queste apparecchiature è però soprattutto svincolare l'utente da una posizione predefinita verso il televisore: ora le immagini si possono vedere a grande schermo ruotando a piacere la testa e sdraiandosi sul letto anzichè seduti davanti al video. Gli occhali pesano solo 85 gr, per cui se ne può fare un uso prolungato senza eccessivo affaticamento. L'audio è fornito da due auricolari riponibili nelle stanghette laterali, anche questi leggeri e funzionali. In conclusione si indossano che è un piacere!