The Pokémon Company e Nintendo hanno in comune la capacità di mantenere celati i propri progetti e di non lasciar trapelare esternamente nessuna informazione in più rispetto a quanto programmato dal reparto marketing. Un qualità che è persino migliorata coi vari lockdown: le due compagnie sono state protette da cortine di ferro impenetrabili ed è stato impossibile capire a cosa stesse bollendo in pentola.
Pensiamo a Pokémon Unite, per esempio: dopo essere stato annunciato diversi mesi fa, il MOBA con Pikachu, Charizard e soci è sparito del tutto dalla circolazione. L'unica informazione trapelata è stata l'improvvisa organizzazione di un'alpha su dispositivi mobile in Cina; dalla quale, oltretutto, è emerso ben poco. Adesso, invece, scopriamo improvvisamente con un trailer il periodo di uscita per Nintendo Switch: su iOS e Android arriverà solo a distanza di qualche mese.
Nella nuova anteprima di Pokémon Unite scopriamo quindi come sarà questo atteso gioco per Nintendo Switch.
MOBA, ma con un twist
Senza timore di smentita possiamo dire che Pokémon Unite è un MOBA, ovvero una variante di giochi come League of Legends, DotA 2 e Arena of Valor. Si tratta di un gioco nel quale due squadre da 5 giocatori si sfidano all'interno di speciali arene strutturate con percorsi predefiniti, chiamati Line. Ogni giocatore controlla un personaggio unico, il Campione o Eroe, con abilità speciali che gli danno un ruolo ben definito all'interno della squadra.
Ogni partita inizia con tutti i Campioni a livello 1 e con gli stessi soldi. Progressivamente, però, in base alle azioni portate a termine o ai nemici sconfitti, i Campioni possono salire fino a livello 15, guadagnando nel frattempo nuove abilità ed evolvendo nelle forme più evolute, se il Pokémon lo consente. Charmander diventerà Charizard, mentre Pikachu resterà nella sua forma base, per esempio. Allo stesso modo i soldi guadagnati consentiranno di comprare oggetti sempre più potenti, ogni pokémon ne può indossare tre, o pozioni, grazie alle quali sopravvivere più a lungo sul campo di battaglia.
Se nei MOBA tradizionali l'obiettivo è quello di penetrare nelle difese nemiche e distruggere la base avversaria, in Pokémon Unite lo scopo delle squadre sarà quello di segnare più punti degli avversari facendo "canestro" all'interno di speciali cerchi disposti lungo la mappa. Si tratta, quindi, di un cambiamento sia filosofico, non si fa nulla di violento come il distruggere qualcosa, sia strutturale: i punti focali saranno molteplici e per vincere, presumibilmente, non bisognerà necessariamente annichilire la squadra avversaria.
È vero che per accumulare più velocemente l'Aeos energy, ovvero l'unità di misura che indica il "valore del gol" occorre sconfiggere i nemici, ma ci saranno sicuramente altri modi per ottenere questa risorsa, come per esempio sconfiggere i mostri presenti sulla mappa.
Si tratta, quindi, di un twist molto in linea con la filosofia di Nintendo, un approccio simile a quello che Splatoon ha avuto con gli sparatutto: è vero che si combatte, ma lo si fa in maniera meno cruenta di quanto avviene in altri lidi.
Da Tencent, con amore
Per creare il gioco, Nintendo e the Pokémon Company si sono affidate a Tencent e TiMi Studios, nientemeno che lo sviluppatore di Arena of Valor e della sua versione orientale Honor of Kings. Si tratta, senza mezzi termini, di uno dei MOBA più diffusi e amati su iOS e Android, un vero e proprio campione di incassi capace di avere una scena esport di tutto rispetto in madrepatria. Lo studio Shenzhen, quindi, è la scelta perfetta per questo genere di progetto, anche perché ha già esperienza con lo sviluppo di Switch: Arena of Valor è disponibile anche su questa console e, nonostante lo scarso successo, è un gioco valido.
Le radici in comune tra i due prodotti si vedono tutte analizzando i 19 pokémon che saranno presenti al lancio. Queste unità, infatti, per movenze, abilità e stile di gioco ricordano diversi eroi di Arena of Valor. Non che sia un male: come abbiamo già detto si tratta di uno dei migliori esponenti sul mercato; quindi se bisogna copiare da qualcuno, meglio farlo dai migliori.
Le peculiarità di Pokémon Unite, comunque, dovrebbero garantire un diverso modo di giocare e di approcciare la partita, tale da rendere l'esperienza adatta anche a coloro che hanno consumato il MOBA di Tencent.
19 Pokémon per te, posson bastare?
Il roster di Pokémon iniziale sarà di 19 Campioni. Si tratta di un numero piuttosto basso se paragonato a quello dei concorrenti, ma è frutto, a nostro avviso, di una scelta precisa sia di marketing che di gameplay.
Cominciamo dal fondo: 19 è un numero sufficientemente ampio per avere varietà e consentire sperimentazioni, ma abbastanza piccolo per garantire un buon bilanciamento e una curva d'apprendimento più morbida, adatta a chi si avvicina al genere per la prima volta. L'obiettivo di Pokémon Company e TiMi Studios, infatti, non è quello di andare a sfidare il livello di complessità di DotA 2, ma quello di avvicinare nuovi giocatori al genere sfruttando l'appeal dei Pokémon.
Questo non vuol dire che Pokémon Unite sarà un gioco semplice o banale, ma che deve necessariamente avere il medesimo approccio della serie principale o del gioco di carte collezionabili: facile da iniziare, difficile da padroneggiare.
Espandere in un secondo momento il roster, poi, sarà una delle operazioni più facili del modo: da una parte ci sono 898 pokémon tra i quali pescare quelli esteticamente più accattivanti, dall'altra ci sono più di 100 eroi di Honor of Kings dai quali trarre ispirazione per abilità e mosse speciali.
Sulla distribuzione dei nuovi personaggi, di costumi e skin varie, poi, sarà imperniato il modello economico di Pokémon Unite. Ogni settimana saranno messi gratuitamente a disposizione un buon numero di eroi a rotazione. Nel caso in cui si voglia sempre usare il proprio pokémon preferito, questo andrà acquistato o attraverso la valuta di gioco o utilizzando denaro reale.
Classi
I pokémon saranno suddivisi in 5 classi differenti: attaccanti, velocisti, versatili, difensori e supporto. Gli attaccanti sono pokémon con una bassa resistenza, ma specializzati nell'infliggere danni con mosse a lungo raggio. I velocisti sono pokémon che hanno un'attacco e una mobilità elevati, ideali per attacchi fulminei e per segnare dei goal. I versatili sono pokémon equilibrati, adatti per qualunque occasione. I difensori sono pokémon con una resistenza elevata, ideali per proteggere gli alleati e ostacolare gli avversari, mentre i supporto sono pokémon che possono curare gli alleati e causare problemi di stato agli avversari.
La tecnica
Tecnicamente parlando Pokémon Unite non fa gridare al miracolo. Dopo aver visto Breath of the Wild 2 in azione, non sarà il MOBA di TiMi a farvi ricredere sulla potenza della console ibrida di Nintendo. Nonostante questo gli artisti del gioco hanno fatto quel che dovevano fare, ovvero creare un'arena colorata e leggibile e donare personalità e riconoscibilità ai celebri pokémon coinvolti.
Fortunatamente, oltretutto, il team sembra essere riuscito a sistemare i problemi di frame rate del gioco, presenti durante la prima presentazione.
Il vero punto di forza di Pokémon Unite, però, sarà la possibilità di trasferire i salvataggi e i progressi tra la versione per Nintendo Switch e quella mobile (disponibile da settembre) grazie all'account Nintendo o quello Club Allenatori di Pokémon. Inoltre sarà anche possibile giocare assieme ai propri amici in modalità cross-play. In altre parole giocatori Nintendo Switch, Android e iOS potranno fare squadra senza limiti di sorta.
Il gioco oltretutto, uscirà solo in inglese, ma il team di sviluppo ha promesso di aggiungere l'italiano entro la fine dell'anno.
Pokémon Unite è un progetto molto interessante che potrebbe riuscire, finalmente, a convincere il pubblico console a giocare ai MOBA. Da una parte, infatti, c'è il marchio Pokémon, vero e proprio Re Mida del mondo dei videogiochi, dall'altra TiMi Studios, un veterano dei MOBA su mobile. Poi c'è il cross-play, un gameplay con un tocco personale e un modello economico free-to-play non eccessivamente invasivo. Cosa potrebbe andare storto? La ritrosia dei giocatori console e la presenza di concorrenti estremamente amati e forti.
CERTEZZE
- È un MOBA coi pokémon
- Cross-save e cross-platform
- Gameplay particolare
DUBBI
- La concorrenza è agguerrita
- Il pubblico console non è mai sembrato molto ricettivo ai MOBA