Finalmente Ferrari!
Le auto su cui correre saranno una ventina circa e, finalmente, vi verrà data la possibilità di distruggerle andando a sbattere sugli avversari o sui guard-rail. Per chi ama i motori ricordo che saranno presenti bolidi quali Ferrari 360 Modena, Audi TT, Mazda RX-8, Chevrolet Corvette e BMW Z3. Tra le altre features promesse non potevano mancare le condizioni meteo variabili ed un realistico scorrere del tempo. In Metropolis Street Racer, infatti, dopo il caricamento veniva richiesto di salvare l’ora corrente ed il fuso orario in base al quale il gioco calcolava l’ora del giorno nelle sessioni di gioco. Se tutto ciò sarà effettivamente realizzato anche in questo seguito potremo, ad esempio, cominciare una gara al tramonto con il cielo nuvoloso e l’auto appena lucidata e finirla di notte con la pioggia e a bordo di un catorcio!
Oltre ad una modalità arcade, presente in ogni racing game, ci saranno più di cento competizioni sia in singolo che in multiplayer, potendo sfidare tre amici tramite doppio split screen. Davvero niente male! Non si è parlato, invece, di una eventuale modalità on-line. Riguardo la meccanica di gioco non si dovrebbe discostare molto da quanto offerto dal precedente episodio, quindi avremo un modello di guida sostanzialmente arcade con i caratteristici Kudos point che ci verranno assegnati in base alle capacità di guida e allo stile e che, presumibilmente, faranno sbloccare nuovi tracciati ed auto segrete accumulandone un numero sufficiente.
Questione di poligoni?
Ma passiamo all’aspetto più entusiasmante del titolo, ovvero la realizzazione tecnica. Da quanto si è potuto vedere dai filmati in circolazione PGR è uno dei pochi giochi X-Box presentati all’E3 che all'epoca poteva vantare una buona fluidità, unita ad una grafica di pregio che può contare su modelli che fanno sfoggio di un notevole numero di poligoni (si parla di sedicimila poligoni per auto!) e su effetti quali la riflessione dell’ambiente circostante sulle auto. Apprezzabile anche lo sforzo fatto dai programmatori per ricreare alla perfezione le quattro città in ogni minimo particolare e l’inserimento dei piloti all’interno delle automobili. Le uniche incognite sono, per adesso, il numero effettivo di automobili presenti contemporaneamente su schermo fermo a quattro nei filmati visionati e lo stesso algoritmo di deformazione delle autovetture in seguito agli urti: le auto si accartocciano (e questo va bene), ma guardando le foto si nota che i fari inspiegabilmente restano integri (seppur piegati). Niente che non si possa correggere comunque. Per quanto riguarda l’audio da segnalare la particolarità che ogni città avrà le sue stazioni radio con un differente repertorio musicale.
Il confronto con il “re” GT3 è atteso con il lancio della console, mentre noi poveri Europei dovremo aspettare fino a Marzo.
Project Gotham vs. GT3
GT3 A-Spec, uscito a Luglio su PS2, ha scosso i fan dei videogames che lo hanno subito eletto come miglior gioco di guida esistente; ma cosa pensereste se vi dicessi che c’è qualcuno che sta tentando di detronizzarlo con uno spettacolare racing game in esclusiva sulla console di Bill Gates? Project Gotham Racing, questo il titolo, è l’ideale successore dell’apprezzato Metropolis Street Racer uscito tempo fa sull’ormai defunto Dreamcast. Il suddetto gioco vantava una cura grafica fuori dal comune unita ad una buona giocabilità che ritroveremo entrambe anche nel seguito, ma elevate a potenza! I Bizarre Creations, sviluppatori del gioco, promettono di farvi gareggiare su oltre 300 (trecento!) circuiti situati nelle quattro città più gettonate dei videogames: Londra, Los Angeles, New York e Tokyo, ognuna suddivisa in dodici aree che rispecchiano la loro controparte reale.