6

Project Treasured Island Z - Hands On

Più di Jill e Leon potè il pirata in erba Zack. Ovvero come dimenticarsi di avere in mano il remote controller e dimenarsi in salotto come un forsennato!

ANTEPRIMA di Matteo Santicchia   —   26/04/2007
Zack & Wiki: Il Tesoro del Pirata Barbaros
Zack & Wiki: Il Tesoro del Pirata Barbaros
News Video Immagini
Project Treasured Island Z - Hands On
Project Treasured Island Z - Hands On
Project Treasured Island Z - Hands On

L'immaginazione al potere

Ma non sarà mai sempre così facile e soprattutto di breve durata. Più avanti nella demo abbiamo potuto provare un 'enigma decisamente più lungo e complicato, mai frustrante comunque. Un'enorme statua piena di ingranaggi, leve, contrappesi e trappole ci sbarrava il passo. Il controller dopo molte esitazioni è stato usato come chiave, ruotandolo davanti e indietro, sotto e sopra, tirandolo e girandolo come una leva. Come in una sorta di effetto domino modello Indiana Jones e i Predatori dell'Arca Perduta, la statua ha lasciato cadere il forziere che prima potevamo solo guardare. Tempo medio per superare la prova 10/15 minuti.
Takeshita in sede di intervista ha aggiunto che i puzzle più complicati possono durare anche un'ora!

Project Treasured Island Z - Hands On
Project Treasured Island Z - Hands On
Project Treasured Island Z - Hands On

Fumetto in movimento

Prima di parlare delle molte situazioni affrontate nell'interessante demo, è bene spendere qualche parola sull'interessante cosmesi del gioco. All'evento Capcom erano presenti sia Umbrella Chronicles che Resident Evil IV. Di sicuro 2 titoli molto potenti graficamente. PTIZ non è certamente da meno e a giudicare dagli sguardi ammaliati degli altri giornalisti presenti in sala, li surclassa per fascino e caratterizzazione.
Le primi immagini, ci portano indietro di qualche anno, facendoci balenare in testa le placide atmosfere di Wind Waker.

Project Treasured Island Z - Hands On
Project Treasured Island Z - Hands On
Project Treasured Island Z - Hands On

Fumetto in movimento

Ma tutto è più carino e se possibile fumettoso, ogni cosa sullo schermo è stata realizzata per strapparci un sorriso, basta guardare gli stivali sfondati del protagonista o le orecchie formato famiglia della sua scimmieta-genio della lampada Wiki. Più che di textures, poligoni, frame rate e effetti particellari sembra più giusto menzionare il sorriso a 64 denti del cattivissimo millepiedi che incontriamo nei primi frangenti del gioco piuttosto che l'alto numero di teschi superdeformed presenti a mo' di suppellettili in ogni dove.
Il character design è quindi curatissimo e la sua applicazione tecnologica non è certamente da meno. In breve una gioia per gli occhi e anche per il cuore direi.
Il gioco spinge al massimo le potenzialità della console? Visto che ancora il Wii non ci ha mostrato tutte le sue potenzialità, PTIZ non sembra avere quel boost grafico che la maggior potenza dell'hardware dovrebbe presuppore. Resta il fatto però che il titolo Capcom è certamente ben realizzato.

E' un ombrello? E' una sega? E' una campana? No! E' un remote controller!

Ma come funziona, come si gioca a Project Treasure Island Z?
Hironobu Takeshita, in sede di intervista ci ha spiegato in quale genere possiamo catalogare PTIZ, fresh new thinking adventure game.
In altre parole il titolo è, come gia detto in precedenza, un'avventura punta e clicca in cui dobbiamo risolvere una serie di enigmi. Enigmi che sembrano rappresentare il 100% del gioco, visto che non esiste altro tra un puzzle e un'altro. Non è quindi un action ne un platform game. Puro puzzle solving insomma. Come risolverli è un altro discorso! Tutto sta nell'immaginare come usare il controller, pensare quindi di avere in mano non un semplice telecomando di plastica bianca, ma ciò di cui abbiamo bisogno.
Prima situazione esemplare: l'aereo che trasporta Zack viene colpito, il nostro pirata in fieri deve gettarsi dall'aereo in fiamme. La prima cosa che deve fare è aprire il portellone di carico. Con cosa? Ecco che il nostro controller diventa un'utile leva per aprire il portellone. Stiamo quindi precipitando e non abbiamo il paracadute. Insieme a noi si stanno schiantando una serie di oggetti. Tra questi un ombrello. Potrebbe esserci utile. Lo prendiamo. Proviamo quindi ad aprirlo.

Project Treasured Island Z - Hands On
Project Treasured Island Z - Hands On
Project Treasured Island Z - Hands On

Una mano è sufficiente

Project Treasured Island Z - Hands On

Quando giocherete a questo titolo, in una data (purtroppo imprecisata) tra adesso e fine anno, la prima cosa da fare è quella di dimenticarsi di avere la mano sinistra.
Mettetevela in tasca, legatevela dietro le spalle modello cavalleria rusticana, tanto non la userete mai. Project Treasure Island Z si gioca solo con una mano.
Mai come questa volta, il termine avventura "punta e clicca" sembra avere senso.
Grafica fumettosa e cel shading a parte, si impersona il il giovane pirata in erba Zack come un Guybrush Threepwood qualsiasi. Le vecchie avventure Lucas ci tornano in mente in tutto il loro splendore. Il producer del gioco, Hironobu Takeshita durante le quattro chiacchiere scambiate a fine evento ha confermato questa impressione, aggiungendo di essere un grande fan dei giochi del calibro di Monkey Island, Maniac Mansion, Day of the Tentacles e in particolare Sam&Max. Si punta verso la porta e Zack s dirige li. Si clicca su un oggetto e Zack lo afferra cercando un modo sensato per utilizzarlo.

Più si è meglio è

Sembrerebbe tutto rose e fiori ma una cosa ha lasciato perplessi quanti hanno provato la demo. Tirando le cuoia, si doveva rifare il livello da capo.
Cosa decisamente poco piacevole vista la lunghezza e la complessità di alcuni puzzle. Bisogna però aggiungere che, per quel poco che si è visto e giocato, è più facile che la dipartita avvenga più per sopraggiunta noia (leggasi incapacità) che a causa di trappole e affini.
In sede di intervista il buon Takeshita ci ha confermato l'assoluta mancanza di una qualsiasi componente multiplayer on line, ma aggiungendo che il modo migliore per gustarsi PTIZ è quello di giocarci in compagnia, chiedendo suggerimenti agli amici presenti, facendo a gara a chi impiega meno tempo a risolvere gli enigmi.
Detto questo parliamo di numeri. PTIZ dura all'incirca 16/20 ore se ci limitiamo a seguire la storia principale. Takeshita ha aggiunto che, cercando di superare tutte le quest e trovando tutti gli oggetti segreti l'esperienza di gioco può toccare anche le 40 ore.
Si parla di circa 20 livelli, ambientati in 7 zone diverse tra cui giungla, castelli infestati, cave e templi. Infine avremo circa 500 oggetti con cui interagire.
Le aspettative sono molte e se il gioco riuscirà a garantire un livello di sfida molto alto, e soprattutto a non annoiare mai, Capcom avrà tra le mani uno dei migliori titoli per Nintendo Wii dell'anno.

Project Treasured Island Z - Hands On
Project Treasured Island Z - Hands On
Project Treasured Island Z - Hands On

L'immaginazione al potere

Come? Tra i giornalisti c'erano diverse scuole di pensiero...
I più fantasiosi cercavano di impugnare il controller con due mani, cercando il tasto in alto per bloccare le falde dell'ombrello. I migliori vibravano l'aria con pesanti colpi di controller cercando di aprirlo al volo. Altri invece hanno capito subito che bastava spingere il tasto in basso cerchiato con il numero 1, guarda caso tasto presente anche sul controller. Messi finalmente i piedi in terra, lo step successivo era confrontarsi con un millepiedi "cattivissimo" che ci bloccava la strada verso un albero, utile per attraversare un fiume.
Scuotendo il controller senza puntare nessun oggetto sullo schermo, vedremo Zack prendere la scimmietta Wiki e suonarla come una campana. Magicamente il millepiedi diventa una sega (centisaw). Gioco da ragazzi quindi. Non ci resta che impugnarla e tagliare l'albero come l'equivoca illustrazione in alto a destra ci spiega. L'albero cade, possiamo quindi raggiungere l'altra sponda.