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PS2Gen - Aprile 2003

Una riflessione sul prezzo dei giochi e tutti gli articoli di Aprile in un comodo raccoglitore.

APPROFONDIMENTO di La Redazione   —   01/05/2003

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Recensioni

Devil May Cry 2 - PAL - Dante è tornato anche in Europa!
The Mark of Kri - Sotto il segno di Kri
Metal Gear Solid 2: Substance - Il ritorno di Solid Snake!
Tenchu: Wrath of Heaven - Quotidiana vita da ninja
Pacman World 2 - Pacman e le sue pillole magiche
Moto Gp 3 - Ancora in sella grazie a Namco

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Anteprima

Tomb Raider: The Angel of the Darkness
Anche questo mese vi abbiam proposto una anteprima coi fiocchi e controfiocchi. Un vero e proprio punto della situazione riguardante la prossima avventura della bella archeologa, in attesa della pubblicazione del gioco.

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Extra

Questo mese tra gli extra abbiamo un paio di interviste di altissima fattura e un paio di chicche che faranno sicuramente felici tutti i nostri lettori. Non capita tutti i giorni di potere intervistare degli sviluppatori... bando alle ciance, ecco le due interviste

Intervista ad Alex Ward - Creative Manager di Criterion (Burnout 2)

Intervista agli sviluppatori di Vexx - quattro chiacchere sulla loro ultima fatica

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Extra

L'E3 si avvicina, Acclaim per prima presenta la sua lineup
E3 2003: la lineup di Acclaim - Raccolta di screenshots
Interessante anche il gioco di Beach Volley in ESCLUSIVA per Playstation 2

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Extra

per concludere un paio di chicche per gli appassionati
Sfondi del Desktop di Virtua Fighter - Sega festeggia i 10 anni della serie facendoci un regalo
Devil May Cry e Diesel - Lo stile di Dante e Lucia e una partnership un po' particolare

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Nel mese di maggio...

... recensioni di Vexx, Shinobi, War of the Monsters ed altri ancora.
Anteprima di Summer Heat Beach Volleyball ma sopratutto tante news in diretta dall'E3, speciale giochi Platinum e tanto, tanto altro da scoprire. Buona lettura!

Editorialino

Ormai è già più di un annetto che l'Euro è entrato a far parte della nostra esistenza, un po' ovunque si sentono cori di protesta contro l'aumento selvaggio del costo della vita, ma come è cambiata la situazione per noi poveri videogiocatori? Se guardiamo i nostri portafogli male, tuttavia secondo un articolo pubblicato dall'autorevole mensile britannico Edge, negli ultimi anni il prezzo dei videogiochi ha manifestato una tendenza a diminuire, passando da una media di 75€ a titolo nel '90, di 67.5€ nel '95, fino a stabilizzarsi intorno ai 60€ nel 2000. A chi dare ascolto quindi? In realtà quanto questi dati siano davvero significativi è tutto da verificare, soprattutto in relazione al recente proliferare di offerte "budget", cioè di titoli non proprio recentissimi venduti a prezzo sensibilmente ridotto, abbassando di conseguenza la media dei prezzi e falsando così il risultato finale. Il videogioco è passato da semplice passatempo adoloescenziale ad essere un vero e proprio kolossal multimediale, e la verità è che le software house, oppresse da costi di sviluppo sempre più gravosi, si rifanno alzando il prezzo di vendita, costringendo l'utente ad una ancora più attenta selezione dei titoli meritevoli di acquisto oppure, fatto questo non giustificabile, a rivolgersi al mercato pirata. Come conseguenza di tutto ciò solo un titolo su dieci ottiene performance al botteghino soddisfacenti, con le evidenti ripercussioni anche sui produttori/distributori. La soluzione? la già citata introduzione della linea "budget" è un buon passo avanti (ed a questo proposito aspettatevi un succoso speciale nel corso della prossima settimana), tuttavia è necessario trovare un qualcosa di più radicale e definitivo, non un semplice palliativo. Uniformare i prezzi ad un valore più basso, magari proprio quello a cui vengono venduti ora i titoli "budget", potrebbe essere la strada giusta da seguire, accontentando gli utenti e compensando le software house dei minor guadagni per ogni copia venduta con i maggiori volumi di vendita, tuttavia questo sembra essere un rischio che gli sviluppatori non sono disposti a correre. Basta solo che si arrivi ad una soluzione in fretta: l'intrattenimento elettronico rischia davvero di trasformarsi in una sanguisuga incontrollabile, a tutto svantaggio del consumatore medio.
Arrivederci al mese prossimo!