Negli ultimi giorni grazie a Ubisoft abbiamo potuto provare, in anteprima, la nuova Operazione di Rainbow Six Siege: Demon Veil. La nuova espansione, oltre ad aggiungere i consueti contenuti pronti a soddisfare i fan, si appresta a dare inizio all'anno 7 del gioco, aprendo di fatto il sipario su quello che sarà un periodo fondamentale per cementare il ruolo dello sparatutto tattico nella scena competitiva, ma anche per aprire nuove frontiere ludiche per lanciarsi senza timore verso il futuro.
Demon Veil segue comunque in continuità il pattern classico delle nuove operazioni andando ad aggiungere una mappa, un nuovo operatore e alcune migliorie generali al gameplay. Quello che invece ritorna, dopo qualche periodo di assenza è la possibilità di acquistare un season pass dedicato all'anno 7, comprendente tutte e quattro le operazioni in uscita e non solo il premium pass della singola operazione.
Siamo pronti dunque per raccontarvi tutte le principali novità di Operazione Demon Veil nella nostra prova in anteprima.
Azami l'aggiusta tutto
Come sempre per ogni nuova operazione, a rubare la scena è sicuramente il nuovo operatore in arrivo che andrà ad arricchire il nutrito roster dei personaggi giocabili di Rainbow Six Siege. Da questo punto di vista, non si può dire che Demon Veil non innesti un'operatrice degna di nota, dato che Azami - questo il nome del nuovo membro del Team Rainbow - è un vero e proprio unicum per il gioco. Ubisoft ha deciso infatti di permettere ai giocatori, per la prima volta dall'uscita del gioco, di utilizzare un operatore in grado di aggiustare la mappa e non distruggerla.
L'abilità di Azami infatti permette di tappare qualunque tipo di buco creato su pareti e/o porte e finestre, ma anche di aggiungere coperture extra per creare linee di tiro. Ogni Kunai (5 in totale) di Azami infatti rilascia al contatto con una superficie una sostanza in grado di solidificarsi (a forma di ombrello orientale) e di natura antiproiettile, ma non ovviamente resistente alle esplosioni.
I tre Kunai a disposizione di Azami sono dunque un nuovo modo per i difensori di gestire le brecce degli attaccanti. Nella nostra prova, l'operatrice si è distinta per una forte utilità e versatilità, ma allo stesso tempo per una necessaria conoscenza della mappa per essere sapientemente utilizzata. Possiamo dire che Azami è una operatrice "facile da giocare, ma difficile da perfezionare". Coprire un buco appena creato dagli attaccanti non è poi complesso, proteggere un alleato con una copertura aggiuntiva neanche, ma creare nuove linee di tiro in maniera preventiva per prendere di sorpresa gli attaccanti invece, presuppone che il giocatore conosca a menadito ogni angolo della mappa.
Proprio nell'ottica di utilizzo non passivo di Azami, va letto il suo setup. Si tratta di un'operatrice con un valore di 2 in corazza e di 2 in velocità. Come arma principale o la mitraglietta 9X19VSN o il fucile a pompa ACS12. Come arma secondaria la pistola D-50 e come gadget secondario o il filo spinato o la granata a frammentazione.
Una mappa in ritardo e una nuova modalità
Oltre all'operatore, le nuove Operazioni di Rainbow Six Siege hanno abituato i fan a vedere spesso affiancata l'introduzione di una nuova mappa o di un rework di una già esistente. In questo caso la nuova mappa arriverà a stagione inoltrata e non sarà presente fin dal lancio. Le principali caratteristiche della mappa non sono dunque state annunciate e la breve panoramica fotografica che abbiamo avuto modo di vedere potrebbe essere anche soggetta a cambiamenti, ma Emerald Plains, questo il nome dello scenario è sicuramente molto interessante.
Il setting è quello di un Country Club Irlandese e l'insieme di spazi più ampi e corridoi stretti ci ha sicuramente affascinato: purtroppo però - come sempre in questi casi - a far la differenza sarà la sua versatilità nelle due fasi d'azione a decretarne il grado di giocabilità. La mappa comunque, sarà destinata a entrare nel pool competitivo degli scenari di gioco.
Senza mappa al lancio dunque, la seconda grande novità sarà l'introduzione di una nuova modalità di gioco. Team Deathmatch è infatti in arrivo su Rainbow Six Siege. La natura del gioco non verrà stravolta da questa introduzione: questa modalità non avrà nessun valore competitivo e sarà semplicemente una modalità di gioco casual. L'idea del team di sviluppo è quella d'inserire un nuovo modo di fare riscaldamento pre-partita per i giocatori. Per anni i fan del gioco hanno chiesto un modo differente di riscaldarsi che non fosse la vecchia "caccia ai terroristi" e ora Ubisoft ha accolto le richieste. In Team Deathmatch non ci saranno penalità di abbandono, si potrà entrare riscaldarsi e uscire. L'obiettivo sarà fare un totale di 75 kill come squadra e/o arrivare con il punteggio più alto alla fine dei 5 minuti di durata della partita. Ci sarà il respawn dopo la morte e non ci sarà limite al numero di copie di un operatore per squadra.
Un nuovo modo di allenarsi dunque, in grado di soddisfare a nostro avviso tutti i giocatori dato che permette di spezzare il flusso delle partite classiche e allo stesso tempo consente di allenare riflessi e mira contro altri giocatori.
Tutte le altre novità di Demon Veil
Anche in questo caso, Operazione Demon Veil porta con sé anche altri aggiustamenti dediti a migliorare la quality of life del gioco. Si parte con l'attacker repick. Il sistema di ri-selezione degli operatori d'attacco era qualcosa di molto desiderato dalla community e il suo arrivo sarà sicuramente ben accolto dai fan. Grazie a questa introduzione, gli attaccanti durante la fase di utilizzo del drone pre partita potranno modificare loadout e cambiare l'operatore selezionato inizialmente. L'idea è dunque quella di permettere di modificare la propria scelta in base anche alla squadra avversaria, presupponendo che ovviamente si riesca a individuare tutti i difensori e si possa quindi proporre una nuova strategia con la propria squadra.
Altre due novità in arrivo con Demon Veil riguardano Goyo e i mirini 1x. Per quanto riguarda l'operatore di difesa arriverà finalmente il tanto atteso rework che permetterà di utilizzare le taniche di Goyo in maniera autonoma e non più con gli scudi. L'obiettivo di questo ristrutturazione dell'operatore punta ad aumentare il suo utilizzo all'interno di meccaniche di squadra andando a limare tutti quegli aspetti da lupo solitario che lo rendevano in grado di poter ricoprire più ruoli all'interno di una singola partita. Per quanto riguarda i mirini 1x invece, con l'arrivo di Demon Veil questi ultimi saranno disponibili per tutti gli operatori e potranno essere utilizzati sia in versione normale che nella variante russa.
Il sistema generale dei mirini ora vedrà anche l'introduzione di due macro categorie per l'organizzazione dei sottomenù: mirini con ingrandimento e mirini senza ingrandimento. Infine le ultime due novità che debutteranno con la nuova operazione saranno la nuova skin élite di Nomad. Quest'ultima molto esotica e dedicata alla figura della cacciatrice di tesori, con diversi elementi Inca e Maya. Ma sopratutto l'arrivo della funzione di Match Replay anche per le versioni console di Rainbow Six Siege, con ovviamente l'ottimizzazione delle funzioni sul pad.
Operazione Demon Veil dà inizio all'anno 7 di Rainbow Six Siege. L'idea di permettere ai giocatori di ricostruire parti di mappa potrebbe essere un fattore game changer nell'ecosistema di gioco, ma dovremo aspettare il suo utilizzo da parte della community per capire quanto impatto e che margini di utilizzo ad alto livello ci sono per Azami. Discorso simile anche per la nuova mappa. Il suo arrivo a stagione inoltrata potrebbe cambiare diversi equilibri, andando a inserirsi nel pool competitivo. Discorso differente invece per Team Deathmatch. La nuova modalità per allenarsi in gioco ha potenziale, innanzitutto per una questione pratica e di velocità di fruizione ma anche sopratutto come variabile in termini di gameplay del gioco. Demon Veil debutterà sui server del test tecnico come sempre prima dell'uscita effettiva e non vediamo l'ora di capire come la community prenderà queste interessanti novità.
CERTEZZE
- Azami estremamente interessante
- Team Deathmatch è un'ottima aggiunta
DUBBI
- La mappa deve essere valutata al rilascio
- Goyo potrebbe rimanere una scelta non troppo vantaggiosa in difesa