Novembre rischia di essere il mese dei superlativi per la redazione di Multiplayer, tanti sono i titoli in uscita che sembrano davvero meritare almeno un giro di pista. Tra questi, sicuramente, c'è il nuovo episodio di Rainbow Six, denominato Vegas, proprio perchè interamente ambientato in questa mitica città del divertimento Statunitense. Del single player abbiamo già parlato dopo la prova effettuata ad X06, ora abbiamo testato una versione molto più avanzata che si dipanava sui primi tre livelli, e che ha confermato le buone impressioni avute a Barcellona. Di sicuro il buon impatto del motore risente dell'ormai imminente rilascio di Gears of War, ma si fa, comunque, apprezzare. La speranza è che vengano eliminati dalla build definitiva alcuni problemi di compenetrazione di poligoni (evidenti soprattutto sui modelli dei commilitoni quando si riparano dietro ad autovetture e mura) e alcune stranezze dell'intelligenza artificiale, che danno vita a situazioni poco probabili in cui terroristi e militari si dispongono sui lati delle stesse colonne e slot machine senza prendere alcuna iniziativa. Detto questo, e confermando il gran divertimento che sembra dare la campagna single player, uno dei motivi di maggior lustro di questo Vegas è sicuramente l'attesa modalità multiplayer. Rainbow Six, infatti, è stato uno dei titoli più giocati sulla prima Xbox e, per alcuni, questo nuovo episodio sarà sicuramente il momento giusto per tornare a solcare il mare del gioco online.
P.E.C.!
Persistent Elite Creation, questo è il nome che prende il tool per la creazione del proprio avatar da mandare in battaglia nelle partite online di Vegas. Persistente, perchè verrà salvato anche sui server di Ubisoft dove, per ogni vittoria ottenuta in rete, acquisirà punti ed un ranking sempre migliore, così da sbloccare nuovi oggetti, corpetti ed elementi con cui affrontare gli avversari in rete. Ogni singolo elemento del corpo e dell'equipaggiamento può essere personalizzato, partendo dalle protezioni fino all'abbagliamento vero e proprio. Non tutti gli item sono immediatamente disponibili, come detto, ma richiederanno il raggiungimento di un certo grado al fine di poter essere acquistati. Già solo queste possibili combinazioni faranno sì che sarà in concreto impossibile vedere soldati identici in rete, ma la novità ulteriore è il possibile utilizzo della telecamera appena pubblicata anche in Italia.
I risultati ottenuti nella serie di prove effettuate ci hanno sorpreso per il grado di rispondenza alla realtà
P.E.C.!
Avendola collegata alla console, infatti, è possibile farsi scattare una foto frontale ed una laterale, grazie alle quali, un middleware inserito in R6 darà vita ad una texture applicata su un modello poligonale grosso modo rispondente alle fattezze del giocatore per costituirne il volto. I risultati ottenuti nella serie di prove effettuate ci hanno sorpreso per il grado di rispondenza alla realtà, soprattutto quando ad essere plasmato è un giocatore maschile. Per le ragazze, ahinoi, sembra che la lunghezza dei capelli non venga gestita al meglio e che ci si debba accontentare di acconciature da vere marine, a meno che la versione definitiva non sia più generosa sotto questo punto di vista. Resta il fatto che questa feature sarà una delle più apprezzate tra quelle disponibili per la personalizzazione del proprio personaggio.
Assalto e Difesa
L'altra novità di questo episodio di Rainbow Six è l'introduzione della modalità online chiamata Attacco e Difesa, che per ora mette a disposizione solo tre mappe. Questo perchè è più complessa del solito, dato che le due squadre si contendono la realizzazione di un obiettivo, una in difesa e l'altra in attacco. Per riuscire nel proprio intento, devono utilizzare ogni trucco ed espediente già padroneggiato nella campagna in single player, grazie anche ad un level design che richiede un approccio molto più strategico delle canoniche modalità come Sopravvivenza e Tiratore, variazioni canoniche del deathmatch e del survivor. Tra l'altro, il team di Ubisoft Montreal ha anche riportato in vita alcune mappe storiche della serie, ovviamente, giovandosi del Unreal Engine 3, utilizzato per la parte tecnica, e realizzando un vero e proprio restyling cosmetico per la gioia dei tanti appassionati che aspettano questo Vegas a braccia aperte. A tutto questo si aggiunge una corposa modalità cooperativa, giocabile anche in split screen da due giocatori e online sino a quattro, in cui i soldati mossi dalla CPU vengono mossi da giocatori in carne ed ossa per tutti gli stage della campagna single player, nessuno escluso. Anche in questo caso, si potrà usare l'avatar personalizzato con le proprie fattezze con un grado di coinvolgimento ancora maggiore. Come al solito continuate a seguirci, dato che a breve potrete leggere ogni dettaglio nella nostra recensione di Rainbow Six Vegas!
Rainbow Six: Vegas è in uscita per PC e per Xbox 360.
La versione testata per questo hands on è quella per Xbox 360.