Resident Evil 4 fu l'opera con cui Shinji Mikami da una parte fece pace con la serie, che ricordiamo aveva creato, e dall'altra con cui ribadì che dei Resident Evil non gli importava nulla in quanto tali, ma che per lui contava soltanto di sperimentare con il gameplay. Di fatto accettò di lavorare al quarto capitolo solo perché gli fu consentito di rivoluzionare completamente la formula originale e di fare scempio della trama con al centro ville sperdute e Raccoon City, che aveva sempre sopportato poco e considerato un mero pretesto per iniettare un po' di azione nella struttura di Alone in the Dark. Non per niente fu sempre lui ad affidare Resident Evil 2 a uno cui gli horror facevano ribrezzo e che era appassionato di film trash americani di serie B, Hideki Kamiya, dopo che Capcom aveva bocciato il suo tentativo di seppellire la serie con il suo secondo capitolo, mai arrivato sul mercato.
Fu così che nel 2005 uscì, prima su GameCube, poi su PS2 e PC, quel capolavoro assoluto capace d'inventare un nuovo sotto genere degli action horror, con la telecamera piazzata direttamente dietro alla spalla del protagonista, impostazione che, con le opportune modifiche, è sopravvissuta fino a oggi. Per questo l'annuncio di Resident Evil 4 Remake ha un valore del tutto particolare: stiamo parlando del capitolo di svolta della serie, nonché di uno dei giochi più celebrati di tutti i tempi che non puoi maneggiare facilmente come Resident Evil 2 e 3, i cui originali apparivano ormai obsoleti e superati, almeno dal punto di vista commerciale.
Abbiamo quindi cercato di raccogliere tutto quello che sappiamo di Resident Evil 4 Remake, dopo aver analizzato anche il trailer, in modo da capire dove voglia andare a parare Capcom.
Storia e il primo trailer
La storia di Resident Evil 4 dovrebbe essere abbastanza nota agli appassionati della serie. Dai fatti di Raccoon City sono ormai passati sei anni e Leon S. Kennedy è ora un agente speciale che prende ordini direttamente dal presidente USA. Proprio in virtù dei suoi successi, gli viene affidata una missione delicatissima: salvare la figlia del presidente. Le indagini sul caso lo portano fino a un villaggio europeo. Si tratta di un luogo isolato e difficile da raggiungere. Arrivato sul posto scopre che è anche pericolosissimo, visto che gli abitanti non sono più dei normali esseri umani. Trovare la ragazza e scoprire al contempo cos'è successo nel villaggio saranno i suoi due obiettivi principali, oltre a dover sopravvivere a tutti gli orrori che gli si pareranno innanzi.
Partiamo dal trailer e dal suo impatto generale. Intanto c'è da notare che dura poco più di due minuti, uno dei quali utilizzato come introduzione, il che si giustifica per il contesto per cui è stato pensato (l'apertura di uno State of Play particolarmente carico di novità). La prima sequenza che viene mostrata è un filmato non presente nell'originale, ossia Leon che parla con il presidente degli Stati Uniti. Questo giustifica la descrizione del video che parla di reimmaginazione dell'originale. È come se Capcom abbia voluto far capire subito che non ci troviamo di fronte a un remake di lusso, ma a un gioco per molti versi completamente nuovo.
Restyling
Il filmato passa quindi a mostrarci l'ambientazione e Leon, il protagonista (che pare subirà ancora gli effetti dell'infezione, come nell'originale). Vediamo anche delle brevi sequenze con quella che dovrebbe essere Ashley Graham, la figlia del presidente. Nel corso del filmato si vedrà brevemente anche Ada Wong. Interessante notare come tutti i personaggi abbiano subito dei pesanti restyling. Ada in particolare sembra avere uno stile completamente diverso: niente abito elegante a favore di una mise più comoda e adatta alla situazione (anche se l'abito lungo e rosso con lo spacco era un tocco tipicamente giapponese che molti gradivano in quanto tale). Anche la giacca di Leon è differente e molto più moderna. Inoltre sembra essere più in linea con i toni maggiormente dark scelti dalla nuova direzione artistica. Ashley, infine, sembra essere addirittura diventata un personaggio giocabile, almeno questo è ciò che sembra emergere da alcune sequenze, in cui la vediamo scappare.
Naturalmente potrebbero essere anche dei momenti puramente narrativi che fungono da introduzione alla storia, ma l'impostazione sembra essere ludica nelle inquadrature e in alcuni movimenti della ragazza. Purtroppo Capcom per ora non ha svelato nulla in merito, quindi non possiamo che fare ipotesi in attesa di avere più informazioni.
Lo stesso lavoro fatto sui personaggi sembra essere toccato anche alle ambientazioni, alcune delle quali in linea con il titolo del 2005, altre apparentemente riviste. Naturalmente non parliamo di dettagli grafici. È normale che un gioco in uscita nel 2023 ne abbia di più di uno di quasi vent'anni prima. Parliamo proprio di variazioni significative, come il fatto che la storia sembra svolgersi all'alba, invece che in pieno giorno e che alcune case dei granados (gli abitanti del posto) appaiano molto più tetre e diroccate rispetto a prima.
Naturalmente il sistema d'illuminazione avanzato contribuisce enormemente nel creare la nuova atmosfera e nel sottolineare le differenze degli ambienti. Dovendo creare una grafica più realistica e dettagliata, gli artisti di Capcom avranno lavorato sicuramente intorno alle nuove tecnologie, rielaborando le mappe originali in accordo a esse. In alcuni casi sembrano essere state semplicemente ritoccate, in altri gli interventi potrebbero essere stati più pesanti. Vedremo.
Tante conferme
C'è da dire che per alcuni l'impatto con il remake di Resident Evil 4 non è stato simile a quello avuto con il remake di Resident Evil 2, che fece un'impressione molto maggiore. La spiegazione è in realtà abbastanza semplice: in quel caso si partiva da un gioco tecnicamente molto più arretrato e impostato in modo completamente differente rispetto al remake. Resident Evil 4, invece, riprende inevitabilmente parte dello stile originale, tanto che il gameplay è confrontabile direttamente, rendendo l'impressione iniziale meno rivoluzionaria. C'è anche da aggiungere che nel 2005 il titolo di Mikami era davvero una punta di diamante dal punto di vista tecnico e che molti dei reduci da quell'esperienza lo ricorderanno sicuramente con un tale trasporto che per la nuova edizione sarà dura riuscire a oscurarlo. In fondo stiamo parlando di uno dei giochi più importanti della storia dei videogiochi, non certo di una produzione secondaria.
Ma torniamo al nostro trailer. Altre informazioni interessanti che si traggono guardando il filmato sono il ritorno di Bitores Mendez, il capo del villaggio di El Pueblo, che appare in una brevissima sequenza. Altro ritorno dovrebbe essere quello del mostro del lago, non svelato direttamente nel nuovo trailer.
Comunque sia viene inquadrata una barca in acqua dall'alto esattamente come nell'originale. Del resto perché privarsene, visto che funzionava così bene? Altro ritorno sarà quello di Luis, anch'egli mostrato brevemente (senza svelarne il volto). Insomma, il cast originale sembra essere stato completamente riconfermato, considerando anche la brevissima apparizione di Saddler alla fine del video. Diciamo che c'è poco di che esserne stupiti. Cambiamenti sì, ma sempre di un remake stiamo parlando, quindi non avrebbe avuto molto senso alterare completamente il cast. Vedremo comunque se ci saranno delle aggiunte in tal senso, ossia se la storia sarà espansa in qualche modo e magari modificata in alcuni punti.
PSVR 2
In un certo senso il trailer sembra essere stato pensato per confermare quanto annunciato da Capcom in merito a Resident Evil 4 Remake: "Questa volta il gioco sarà sviluppato con l'obiettivo di raggiungere un livello di qualità degno degli standard moderni, cercando nel contempo di mantenere l'essenza del titolo originale. Per i fan della serie sarà un po' come tornare a casa, ma con qualche tocco di modernità. Per raggiungere questo obiettivo stiamo rielaborando la trama del gioco, senza però stravolgerne l'essenza, aggiornando anche la veste grafica e i controlli secondo i dettami moderni." Quindi un gioco nuovo, ma che guarda con rispetto al passato. Evoluzione e non rivoluzione.
Una nota finale la merita il fatto che Capcom abbia promesso la presenza di contenuti VR, annunciati per ora per PSVR 2. Purtroppo non sono stati svelati quali, quindi si brancola un po' nel buio. Ma considerando che il publisher giapponese sta preparando anche una versione specifica per il nuovo visore di Sony di Resident Evil Village, come aveva fatto per Resident Evil VII per PSVR, è chiaro che ci sia una forte sinergia tra le due compagnie e che Sony punti moltissimo sui titoli di Capcom per vendere il suo nuovo visore.
Difficile esprimere giudizi dopo un solo trailer. Da quello che abbiamo potuto vedere il remake sembra essere molto rispettoso del Resident Evil 4 originale, pur presentandosi con una veste grafica completamente aggiornata e pur con scelte nella direzione artistica molto differenti. Per adesso il poco che si è visto promette davvero bene e in effetti sarebbe davvero difficile sbagliare il remake di un titolo simile, soprattutto per chi ha già curato con successo il remake di Resident Evil 2. Comunque sia è presto per tirare le somme.
CERTEZZE
- Tecnicamente sembra ottimo
- Rispettoso dell'originale
DUBBI
- Per ora si è visto troppo poco