50

Resident Evil 4 Remake, l'iPhone mostra i muscoli

Dopo il debutto con Resident Evil Village, Capcom porta anche il remake di Resident Evil 4 su iPhone e iPad: saranno capaci di far girare un titolo così impegnativo?

PROVATO di Andrea Palmisano   —   20/12/2023
Resident Evil 4 Remake, l'iPhone mostra i muscoli
Resident Evil 4
Resident Evil 4
News Video Immagini

Qualche settimana fa abbiamo assistito alla prima tappa di quel vero e proprio piccolo miracolo tecnologico che ha permesso a videogiochi tripla A di arrivare su iPhone 15 Pro e Pro Max: Resident Evil Village di Capcom ha infatti aperto la strada per lo sfruttamento dell'eccezionale potenza del SoC A17 Pro in questo ambito, permettendo a tutti gli effetti di giocare a un prodotto per console di attuale generazione su un dispositivo che può entrare nella tasca dei pantaloni.

Certo, i timori che si trattasse più di uno sfoggio di potenza bruta che di una conversione costruita attorno alle capacità dello smartphone si sono in parte concretizzati di fronte a una ottimizzazione perlomeno discutibile, ma ciò che è rimasto è un segnale molto chiaro di quanto la barra possa essere alzata su quelli che un tempo venivano chiamati cellulari.

A distanza di poco tempo quindi, la stessa Capcom prosegue nella partnership con Apple portando il suo secondo gioco di questo tipo su App Store: un altro Resident Evil, ma stavolta si tratta del più recente remake del quarto capitolo, uscito soltanto pochi mesi fa e accolto con grande favore da critica e pubblico. Abbiamo provato Resident Evil 4 Remake nei giorni scorsi, e queste sono le nostre sensazioni e considerazioni.

Un villaggio da cartolina

Su iPhone i compromessi grafici si notano soprattutto passando a schermi più grandi
Su iPhone i compromessi grafici si notano soprattutto passando a schermi più grandi

La prima cosa che siamo andati a vedere, lo ammettiamo, sono le opzioni grafiche: il recente ricordo del pasticcio fatto con Resident Evil Village, dove la presenza di tutti i settaggi della versione PC aveva creato grossi problemi tanto alla accessibilità quanto alle prestazioni del gioco, confondendo non poco un'utenza non certamente avvezza a questo genere di complessità, ci aveva lasciato una certa curiosità nel vedere come Capcom si sarebbe comportata stavolta.

Ebbene, la strada scelta stavolta è praticamente opposta, visto che in questa conversione quasi non esistono settaggi grafici da modificare, se si esclude l'attivazione dell'HDR. Certo si può agire poi sulla luminosità, il colore e il motion blur, ma si tratta di elementi secondari che cambiano poco la sostanza delle cose. La decisione è, perlomeno sul piano ideale, corretta dal nostro punto di vista: il senso dovrebbe essere quello di trovarsi di fronte già in partenza alla versione migliore possibile del gioco sullo specifico hardware, senza dover impazzire tra i settaggi e tentativi per riuscire a trovare la quadra. Inoltre questo approccio più "semplice" consente una gestione migliore della RAM, che al contrario in Village portava a frequenti crash se venivano impostati i settaggi grafici più impegnativi.

Passiamo quindi all'analisi tecnica delle prestazioni di Resident Evil 4 su iPhone, che è un fattore ovviamente particolarmente interessante per osservare come l'A17 Pro sia in grado di gestire un titolo parecchio più recente di Resident Evil Village. La risoluzione scelta da Capcom per l'iPhone è 1560 x 720, fissa e non modificabile come già detto poco sopra. Si tratta di un valore più che discreto per uno schermo da 6,1" (o 6,7" nel caso di iPhone 15 Pro Max), ma che diventa meno soddisfacente nel caso in cui si usi un adattatore Usb-C/Hdmi per riprodurre il gioco su un monitor più grande o una TV.

Detto questo, è chiaro che sia stato necessario scendere ad alcuni compromessi nella conversione, perché il SoC Apple è sì estremamente potente per un hardware mobile, ma non così tanto da entrare in competizione con quelli dei sistemi da gioco dedicati sotto questo punto di vista. Inoltre anche il fattore ottimizzazione, di cui parleremo in seguito, può entrare sicuramente in gioco: d'altra parte stiamo parlando di una delle prime conversioni proposte all'interno di questo nuovo slancio nel mondo del gaming di Apple.

I caratteri dei menu sul piccolo schermo di iPhone 15 Pro sono quasi illeggibili
I caratteri dei menu sul piccolo schermo di iPhone 15 Pro sono quasi illeggibili

Tornando sul discorso, per quanto riguarda invece il frame rate Resident Evil 4 su iPhone ha un tetto a 30 fps che rimane piuttosto stabile in una buona fetta delle situazioni presentate. Dove però la complessità delle ambientazioni si fa superiore e magari sono presenti numerosi nemici contemporaneamente, non è raro vedere scendere il valore attorno ai 20 fps o poco più, con un impatto evidente anche sul gameplay. Ancora peggio usando il fucile da cecchino per mirare a bersagli lontani: qui si assiste a un vero e proprio crollo, ma pensiamo e speriamo che Capcom sia in grado di correggere il problema nei prossimi aggiornamenti dell'app perché si tratta piuttosto evidentemente di un bug.

Un iPhone spremuto come un limone

Resident Evil 4 si conferma comunque un gioco eccellente
Resident Evil 4 si conferma comunque un gioco eccellente

Per quanto riguarda la resa grafica, è chiaro che l'importanza di MetalFX è essenziale per consentire a un gioco come Resident Evil 4 di girare sugli hardware di Apple: si tratta della tecnologia che consente di eseguire un upscaling di una immagine a bassa risoluzione in un tempo minore rispetto a quello che servirebbe per renderizzarla direttamente in alta.

Su iPhone gli asset sono comunque stati ridotti di qualità e complessità, come per le texture e alcuni effetti che risultano meno puliti se osservati in dettaglio, ma in ogni caso si tratta di compromessi accettabili che non intaccano eccessivamente la resa estetica di un gioco in senso assoluto molto bello da vedere, ancor di più se si considera che appunto gira su uno smartphone.

L'uso di un controller bluetooth è assolutamente fondamentale
L'uso di un controller bluetooth è assolutamente fondamentale

La situazione generale sugli iPad dotati di SoC M1 o superiori è senza dubbio migliore, segno che il processore ha più potenza a disposizione per gestire la complessità grafica senza incorrere in problemi di surriscaldamento. Il nostro test su un iPad Air M1 è stato positivo, con un incremento generale delle prestazioni e della resa tangibile rispetto all'iPhone 15 Pro.

Il problema di questo Resident Evil 4 è che, proprio come con Resident Evil Village, si percepisce distintamente la sensazione di una conversione fatta investendo poche risorse e senza troppa convinzione, in maniera pigra se non addirittura svogliata. Certamente il risultato è notevole se considerato come traguardo tecnologico, ma l'ottimizzazione dell'esperienza lascia a desiderare; ai bug e problemi di prestazioni si accompagna una cosa tanto banale quanto importante come l'adattamento dell'interfaccia che non è stata considerata, e il risultato è che testi e menu sono semplicemente microscopici sullo schermo di iPhone 15 Pro, in alcuni casi illeggibili se avete anche solo un accenno di presbiopia. Potrebbe essere stato davvero tanto complicato e impegnativo per la casa nipponica aumentare il font dei testi di qualche punto percentuale e ridisegnare un paio di menu?

Datemi un controller

Una delle scene iconiche delle prime ore di gioco
Una delle scene iconiche delle prime ore di gioco

Il consumo della batteria è abbastanza importante, cosa comprensibile di fronte a un gioco che mette così alla frusta l'hardware dello smartphone: nella nostra esperienza una sessione di un'ora ha ridotto l'autonomia di circa il 40%, portando inevitabilmente a un certo riscaldamento del telefono. Giocare con il caricabatterie collegato non è una soluzione percorribile, perché rialzo delle temperature determinato dal processo di ricarica genera fenomeni di thermal throttling ancora più marcati e un ulteriore decadimento delle prestazioni fino a livelli non accettabili.

Il sistema di controllo è, esattamente come con Resident Evil Village, concepibile soltanto con un controller bluetooth compatibile. Il fatto che su iOS si possa usare praticamente qualsiasi controller rende la faccenda estremamente semplice da mettere in pratica, per cui con un pad si può ottenere un'esperienza degna di questo nome e assimilabile a quella sulle altre piattaforme. Viceversa, i controlli touch che replicano su schermo i tasti fisici sono, in una parola, improponibili: la frustrazione della loro imprecisione e il fatto che comunque limitino la visione della scena li rendono un'opzione semplicemente non percorribile nemmeno per brevi sessioni. In sintesi: se considerate di comprare Resident Evil 4 su sistemi Apple, fatelo solo con un controller a disposizione.

Lo spazio occupato è di circa 17GB per il gioco principale, che diventano 31 scaricando anche l'espansione Separate Ways.

Con Separate Ways completerete la storia di Resident Evil 4 Remake
Con Separate Ways completerete la storia di Resident Evil 4 Remake

Interessante infine notare come Capcom abbia ripensato alle sue politiche di prezzo per questi primi giochi su App Store: rispetto alle cifre di preordine e a quelli del lancio di Resident Evil Village, che erano stati fissati ad un valore fin troppo importante di 69,99€, l'azienda ha scelto di ritarare in basso le richieste. Ecco quindi che lo stesso Village è sceso a 39,99€, mentre questo Resident Evil 4 costa 29,99€ per il gioco base, a cui eventualmente aggiungere 9,99€ per il DLC Separate Ways e 14,99€ per il DLC Extra con oggetti di gioco. Una decisione senza dubbio più sensata e opportuna.

Resident Evil 4 su iPhone (e su iPad e Mac) è un passo nella giusta direzione rispetto al più problematico debutto di Resident Evil Village, sebbene non si avverta ancora da parte di Capcom uno sforzo tale da ottimizzare realmente l'esperienza all'hardware dello smartphone Apple. Rimangono infatti alcune perplessità sull'adattamento, o meglio sulla mancanza di esso, per quanto riguarda elementi grafici come l'interfaccia, i testi e menu. Più in generale le prestazioni sono sì buone, ma con una riduzione della qualità dell'immagine rispetto alle versioni per hardware dedicati, segno che comunque l'A17 Pro è messo davvero sotto stress. I risultati su iPad sono migliori, ma anche in quel caso non impeccabili.

CERTEZZE

  • Resident Evil 4 su uno smartphone, davvero!
  • Tecnicamente impressionante
  • Il gioco resta ottimo

DUBBI

  • Ottimizzazione discutibile
  • Frame rate con vistosi cali
  • Impossibile da giocare senza un controller