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Ritorno a Silent Hill

Konami ci riporta a Silent Hill con una prospettiva del tutto nuova.

PROVATO di Fabio Palmisano   —   04/06/2009
Silent Hill: Shattered Memories
Silent Hill: Shattered Memories
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Ritorno a Silent Hill

Clamorosamente non menzionato nel corso della conferenza Nintendo (soprattutto alla luce di molti altri discutibilissimi titoli mostrati da Reggie e compagnia bella), Silent Hill: Shattered Memories era disponibile sullo showfloor con una demo giocabile che ha saputo dare delle buone indicazioni sulla strada intrapresa da Konami per questo capitolo per Wii: un percorso di sicuro promettente, visto che parliamo di una delle più belle sorprese di questo E3 2009.

Vietato ai casual gamers

Silent Hill: Shattered Memories ripropone il setting del primo, storico capitolo della saga, uscito nel lontano 1999 per PlayStation: protagonista è dunque nuovamente Harry Mason, impegnato nella ricerca della figlia Cheryl, misteriosamente scomparsa nei meandri della spettrale città americana. Sul fronte dello storyline, Konami assicura che gli eventi saranno molto diversi da quelli narrati nell'originale, anche se una buona parte dei personaggi e delle ambientazioni saranno mantenuti. Il gioco sembra invece un survival horror puro, composto prevalentemente da fasi esplorative e da puzzle immersi in un'atmosfera tetra ed oppressiva, mentre i combattimenti non dovrebbero neppure esistere. Impugnando Remote e Nunchuck, abbiamo vagato per un po' lungo le strade di Silent Hill, armati solo di una torcia elettrica (gestibile semplicemente puntando il controller Nintendo all'indirizzo dello schermo) e di un telefono cellulare, che gli sviluppatori sembrano aver sfruttato in maniera decisamente originale: premendo il tasto + si porta in primo piano il display del terminale, che può essere sfruttato per consultare la mappa, leggere messaggi, scattare foto ed ovviamente per ricevere telefonate, accostando rigorosamente il Remote all'orecchio per poter ascoltare la conversazione. Sotto il profilo dei puzzle, invece, Silent Hill: Shattered Memories sembra orientato ad offrire enigmi per la risoluzione dei quali sarà necessario sfruttare attivamente il motion sensor di Wii, ad esempio per ruotare e maneggiare oggetti allo scopo di individuarne dei dettagli specifici. Ma è l'atmosfera della produzione Konami a costituire la vera ciliegina sulla torta, in quello che sembra un ritorno alle origini dopo gli ultimi, decadenti episodi della saga: non a caso, le postazioni sullo showfloor erano dotate di cuffie stereofoniche per immedesimarsi appieno nello scenario angosciante di una città buia e completamente abbandonata a sé stessa.

Ritorno a Silent Hill

Il culmine del pathos è stato comunque raggiunto sul finire della demo, quando Harry Mason si è visto inseguito da una manciata di mostri che non potevano essere sconfitti in alcun modo: l'unica soluzione era quindi fuggire a gambe levate, aprendo le porte con poderose spallate, scavalcando muretti e liberandosi dell'eventuale presa di una di queste creature con appositi movimenti di Remote e Nunchuck. Una sequenza letteralmente mozziafato, che lascia ben sperare sulle atmosfere terrorizzanti che dovrebbero caratterizzare l'intera avventura. Una menzione va infine alla realizzazione tecnica, sicuramente tra le migliori mai viste su Wii: i personaggi vantano una notevolissima complessità poligonale oltre a texture di indubbio livello -specialmente per quanto riguarda la trattazione dei volti- mentre gli scenari (che beneficiano comunque dell'oscurità che occupa buona parte dello schermo) risultano estremamente dettagliati. Eccezionale sembra anche il sonoro, specie per un accompagnamento musicale davvero all'altezza della situazione. Insomma, se il prodotto finale sarà coinvolgente come la demo che abbiamo avuto modo di provare, gli utenti Wii si troveranno per le mani un survival horror come non se ne vedevano da molto tempo.

CERTEZZE

  • Sembra un ritorno ai fasti dei primi Silent Hill
  • Sarebbe bello avere finali multipli

DUBBI

  • Mantenere la giusta tensione per tutto il gioco non sarà impresa facile