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Smash Court Tennis 3 - Hands on

Namco Bandai porta su PSP la sua popolare serie tennistica. Siete pronti per scalare la classifica ATP?

ANTEPRIMA di Massimo Reina   —   24/04/2007
Smash Court Tennis 3
Smash Court Tennis 3
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Smash Court Tennis 3 - Hands on
Smash Court Tennis 3 - Hands on

Scalando l'ATP

Le modalità di gioco sono parecchie, diciamo le “classiche” del genere e spaziano dall’Arcade all’Esibizione, passando per il Pro Tour Mode, probabilmente il cuore del gioco, che consiste in un “campionato” in cui ci si deve cimentare in partite sempre più difficili e avversari più abili fino alla vittoria finale. Presenti inoltre i tornei ispirati ad alcuni degli eventi-clou nel Grande Slam. A partire da Roger Federer, numero uno del mondo nel ranking tennistico ufficiale, la maggior parte dei campioni attuali del circuito ATP saranno disponibili in fase di selezione Pg per avvincenti partite, in singolo o contro gli amici grazie all’ottima funzione Game Sharing, che permette di giocare in multiplayer (Wi-Fi) attraverso un solo disco UMD e due console PSP. Nel caso tuttavia non dovessero bastarci i vari Rafael Nadal o Justine Henin, possiamo sempre dare “sfogo” alla nostra fantasia, creando “ex novo” degli atleti grazie all’apposito buon editor di personaggi presente nel gioco. In esso possiamo caratterizzare il nostro alter ego virtuale sotto ogni punto di vista. Interessante, a proposito sempre dei giocatori, è la possibilità data all’utente di farli “evolvere” tecnicamente, e non solo, match dopo match sulla falsariga di quanto avviene coi Pg dei giochi di ruolo. Vincendo le partite oppure semplicemente giocando in un certo modo è possibile racimolare punti utilizzabili poi per modificare alcuni dei valori specifici che caratterizzano ognuno degli atleti del gioco.

Smash Court Tennis 3 - Hands on
Smash Court Tennis 3 - Hands on

Buona la prima

In particolare si potranno “upgradare”, per così dire, vari colpi: servizio, dritto, rovescio e voleè. Qualcosa di simile a quanto già visto in Virtua Tennis. Ma non di soli punti “Exp”, chiamiamoli così, vivono gli atleti virtuali di SCT, per cui dopo le gare sarà possibile anche guadagnare del danaro da spendere poi nell'acquisto di vari accessori, quali abbigliamento e racchette, allo scopo di personalizzare ulteriormente un giocatore, non solo quelli creati da zero. Graficamente Smash Court Tennis 3 si presenta molto bene, con atleti ben riprodotti e ben caratterizzati, molto simili alle rispettive controparti reali anche nei movimenti. Belli i campi su cui avvengono gli incontri, con le classiche superfici da gioco (battuto, erba, etc) ottimamente realizzate e gli effetti di luce. Per quanto riguarda l’audio, Namco Bandai ci propone un buon comparto musicale nei Menù e dei campionamenti “in game” credibili, da incontri di ATP veri. In definitiva, in attesa di provare la versione finale del gioco, dalla demo in nostro possesso possiamo già anticipare che Smash Court Tennis 3 ha tutte le carte in regola per confermarsi ancora una volta come degno rivale di Virtua Tennis di SEGA anche su PSP, e quindi come uno dei migliori titoli di tennis disponibile.

Di titoli sportivi la console portatile Sony abbonda, e di certo essa può vantarne tanti e per tutti i gusti. Fra questi, però, scarsa è la presenza di giochi dedicati ad uno degli sport più amati da noi europei, e cioè il tennis. Escludendo lo splendido Virtua Tennis 3 di SEGA, non c'è altro. Fortunatamente le cose stanno cambiando, e la line-up PSP a Maggio 2007 si arricchirà in tal senso di un nuovo prodotto a tema che certo, già dal nome, farà felici tutti i possessori della “macchinetta” Sony. Stiamo parlando di Smash Court Tennis 3 di Namco Bandai, terzo capitolo (primo su PSP) del popolarissimo franchise che tanto ha fatto divertire gli utenti che in tutto il mondo lo hanno giocato su Ps2, quasi al pari del sopracitato Sua Maestà Virtua Tennis. Che guarda caso, come detto, è anche su questa piattaforma il concorrente più agguerrito con cui il titolo Namco Bandai dovrà confrontarsi (indipendentemente dal fatto che è l'unico. Lo sarebbe a rpescindere) e dal quale, come vedremo, quest’ ultimo ha tratto comunque spunto in molti aspetti. A partire dal gameplay, che, diciamolo subito, è piuttosto immediato, ma non per questo facile o poco appagante. Tutt’altro. Se da un lato infatti gli atleti si controllano con una certa semplicità, dall’altro per padroneggiare al meglio rovesci e affini occorrerà una certa pratica e dunque un discreto numero di incontri disputati. Con i tasti della PSP si possono far compiere ai giocatori praticamente tutti i movimenti possibili e immaginabili in un match di tennis, comprese certi colpi assolutamente spettacolari.