Chi ha esperienza sulle versioni casalinghe del titolo, si troverà subito a suo agio nel gestire gli eventi e sfrecciare tra le strade magari contromano e con il turbo attivato. Vi sono però due aspetti su cui soffermarsi. Primo tra tutti la volontà di sfruttare molto il controller analogico di psp. Benché sia possibile controllare la vettura con la croce digitale, soluzione che nelle prime partite sarà quella più immediata, i programmatori ci hanno assicurato che i migliori risultati nel controllo della vettura si ottengono con un utilizzo costante appunto dello stick analogico, più difficile da padroneggiare all’inzio, ma più efficiente nel lungo periodo. Nota a margine, il sistema di controlli è totalmente customizzabile, per venire incontro alle esigenze di tutti gli utenti.
Dopo questa doverosa considerazione, ci troviamo ad analizzare la situazione della visibilità del traffico e dei veicoli che sfrecciano velocissimi su uno schermo di dimensioni notevolmente ridotte rispetto ad un normale televisore. Il team ha lavorato molto bene per eliminare questo potenziale handicap, i risultati ne sono la prova. Il traffico è ben distinguibile e non sarà più problematico valutare la situazione di gioco su psp, a differenza ad esempio di quello che accadeva nel primo Burnout su ps2 per via degli evidenti problemi di aliasing e flickering, poi attenuati e risolti nelle successive uscite.
Anche per il resto del comparto tecnico, la trasposizione portatile di Burnout, non si fa certo criticare. Il frame rate sarà fissato a 60 fps al scondo, ma già nella build testata le incertezze sono state piuttosto rare. Complessivamente possiamo dire che la visione d’insieme è piuttosto simile al primo capitolo uscito su PS2, con meno problemi di aliasing, grazie anche allo schermo della console Sony. I Criterion per raggiungere questi risultati hanno semplificato i modelli tagliando qualche poligono qui e li oppure lavorando su texture ed effetti di illuminazione, ma il risultato finale è di indubbio valore. Probabilmente Burnout Legends è il racing game più avanzato (o almeno se la gioca ad armi pari con Wipeout Pure) dal punto di vista tecnico su PSP, almeno per ora.
Per quello che riguarda il discorso connettività e multiplayer, il titolo made in Criterion non ha nulla da invidiare ai suoi avversari: praticamente tutte le modalità di gioco disponibili si ritrovano nella sezione multigiocatore, con pieno supporto per il gioco senza fili tra PSP e soprattutto del game sharing, mediante il quale con una sola copia del titolo potranno giocare fino a quattro giocatori. In aggiunta vi sono anche numerose chicche per gli utenti che si ritroveranno a competere tra loro, una tra tutte è legata al parco macchine disponibile nel gioco. In Burnout Legends infatti vi sarà un database di 25 auto speciali da sbloccare, e solo 5 di queste saranno scelte in maniera casuale per il profilo di ogni giocatore, l’unico modo per poterle collezionare tutte sarà quindi proprio quello di sfidare altri avversari in multiplayer.
Da questo test estivo, il prossimo racing game in uscita su PSP ne esce particolarmente bene. Le aspettative per un brand popolare come quello di Burnout sono tante, la versione psp siamo sicuri non deluderà nessuno.
Voltate pagina, c'è la nostra intervista con Rob O'Farrell!
Da quanto tempo siete al lavoro sulla versione PSP?
Circa un anno ormai, ovviamente nelle prime fasi di sviluppo i kit di sviluppo non erano ancora definitivi ed i ritmi si sono fatti più intensi a partire da gennaio scorso.
Durante la presentazione hai accennato al menu di gioco rivisto completamente, puoi dirci perché?
E’ vero, la disposizione e realizzazione dei vari menu è stata riscritta da zero, ora sono più immediati, chiari, con numerose scorciatoie, minimi loading time e disposti in maniera tale da portare il giocatore dentro all’azione nel minor tempo possibile.
Che modalità di gioco sono disponibili in BL?
Come per i tracciati e le auto selezionate, abbiamo scelto le modalità di gioco più apprezzate nei passati Burnout, e le abbiamo inserite nella versione PSP, quindi troverete i vari Crash, Pursuit, Burning Lap, Road Rage, Eliminator, Race, Time Attack, Legends Face-Off e Legends GP
I tracciati sono identici alle controparti per home console?
Ambientazioni identiche, con lievi modifiche nei tracciati provenienti dai primi due burnout, per adattarli meglio allo stile di gioco della versione PSP.
Come vi siete trovati con l’hardware di PSP?
Veramente bene, non ci sono assolutamente paragoni in quanto a potenza nel settore mobile. Questa è ancora la generazione dei titoli di lancio, periodo in cui gli sviluppatori devono ancora capire quali sono i reali limiti della console. Devo dire che abbiamo appreso non poco dai feedback e dalle esperienze del team al lavoro su Need For Speed in versione PSP, dovremo restituire il favore..
Quale è stato il problema maggiore della trasposizione da console da casa verso PSP?
Sicuramente il voler mantenere la stessa meccanica di gioco e la stessa velocità da una parte, e la necessità di riprodurre perfettamente la scena su uno schermo molto più piccolo rispetto i normali tv dall'altra.
Lo sviluppo di Burnout Revenge ha influenzato la versione per il portatile Sony?
La nuova versione dedicata alle console casalinghe è sotto lo sviluppo di un altro team di sviluppo interno ai Criterion, e viste le date di uscita molto ravvicinate tra loro, le influenze sono minime, ad esclusione di gran parte della colonna sonora, che condivide alcune tracce tra la versione di Burnout su PSP e Burnout Revenge
Alcuni titoli su PSP mettono a dura prova la durata della batteria, cosa ci puoi dire a riguardo?
Sin dall’inizio abbiamo fissato una specie di limite sotto al quale non si doveva scendere, adesso è difficile dare un valore esatto, in quanto il codice non è ancora perfettamente ottimizzato e le variabili che possono modificare i valori sono tante, ma sicuramente saremo oltre le 4 ore di gioco continue con lo schermo al massimo della luminosità.
Vedremo anche i futuri Burnout su PSP o avete altro in programma?
Potevamo realizzare il port diretto di TakeDown o di Revenge, ma secondo noi per un utente PSP è meglio trovare titoli sviluppati appositamente per quella piattaforma, esattamente come Burnout Legends.
Ultima domanda, la più scontata in questo periodo.. Vedremo Burnout sulle console di prossima generazione?
[Sorride] Direi che c’è un'ottima probabilità…
Dopo un fugace assaggio avvenuto durante l’E3 2005, pochi giorni fa nella sede milanese di Ea Italia abbiamo potuto testare una build decisamente più avanzata di Burnout Legenda su PSP. Assieme a noi c’era anche Rob O'Farrell, Executive Producer del titolo, con il quale siamo riusciti a scambiare quattro chiacchiere in merito al debutto di Burnout sulla console portatile di Sony.
Nonostante i pochi mesi di permanenza sul mercato, la lineup di racing game su psp è già ben nutrita, e cosa anche più importante, annovera titoli di alta qualità come Ridge Racer, Wipeout oppure il porting di Need For Speed. Ad inizio autunno si aggiungerà la versione portatile del brand più famoso made in Criterion, e dopo aver visto con i nostri occhi il risultato, siamo convinti che non avrà il minimo problema a non temere paragoni con la concorrenza, anzi..
Burnout Legends è un capitolo realizzato ad hoc su psp, nato dal meglio dei primi tre Burnout, ed ha il grande merito di non aver perso neppure una virgola del feeling e dell’atmosfera presente nelle versioni uscite su ps2 o Xbox. Dal terzo episodio ha recuperato l’ossatura principale, il tanto acclamato “Takedown” è infatti il punto di partenza di Legends, dai primi due Burnout eredita le migliori piste, auto ed anche qualche modalità come il Pursuit mode, ovviamente con nuove auto disponibili.