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Still Life: un racconto

Ecco il racconto vincitore di un Notebook Olidata.

APPROFONDIMENTO di La Redazione   —   31/05/2005
Still Life
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Il vincitore

Davide Malossi è il vincitore del concorso letterario indetto da Multiplayer.it e Microids per scrivere un racconto ispirato dal videogioco Still Life. Davide Malossi è stato nominato dalla redazione miglior autore e ha ricevuto un Notebook Olidata e una copia del gioco offerti da Microids Italia!

Still Life: un racconto

Voi siete gli Uomini Vuoti
Voi siete gli Uomini impagliati, appoggiati l’ un l’altro,
le teste riempite di paglia
Ahimè

Le vostre aride voci bisbigliano tra loro,
sommesse ed insulse, come vento fra l’erba,
come zampette di topo su pezzi di vetro nel vostro asciutto scantinato
Poveri

Baton Rouge
Luisiana del Sud
Delta del Mississippi

Stati Uniti d’America

Le indagini sul caso Wilson, Kimberly Wilson, avevano inevitabilmente scosso l’agente Victoria McPherson…l’autopsia sul cadavere della dodicenne si era rivelata inquietante…rigonfio per le ore trascorse in un’insenatura del Mistico, il corpo presentava lacerazioni alle mani, piedi e costato… probabilmente inferte da un punteruolo le profondissime ferite avevano causato la morte per dissanguamento…difficile non pensare ad un imitatio stigmatis …nessun segno di autoinduzione, il corpo non presentava violenza…
L’orrore giornaliero era poi da qualche tempo contornato dai titoli del giornale locale, il Golden Snitch…racconti di Zombies, di omicidi ed esoterismo consumati lungo le rive del Mississippi…

Nessun apparente indizio non fosse altro per quel messaggio lasciato da Kimberly nel suo diario segreto…DatM…lettere ricondotte dagli studi del Prof. Valdez di Chigago, all’acronimo di “ Death and Maiden ” quadro dipinto da Munch nel 1893 raffigurante un’inquietante Morte stringere tra le braccia una delicata fanciulla; riproposto negli anni da diversi autori, un’interpretazione dello stesso quadro eseguita dal pittore tedesco Hans Baldung Grien era esposta nel Museo Eisen della città di Baton Rouge…Impossibile era stato non notare il fatto che i genitori della piccola, entrambi artisti, gravitavano nell’orbita della Fondazione Labyrinth, istituzione benefica dedicata al recupero, preservazione e restauro di opere d'arte, in particolar modo…quadri…

Scavare tra le amicizie della piccola sembrava inutile…la madre della sua compagna di giochi Brigitte, però, affermava di essere una sacerdotessa voodoo, particolare questo che in un primo momento aveva inquietato parecchio l’agente McPherson chetatasi soltanto quando fu chiaro che Lucie, così si chiamava, aveva accolto di buon grado l’iniziativa del padre di Kimberly volta ad evitar che le figlie si frequentassero…

Tra le due e le tre antimeridiane di quell’inquietante mattina, l’agente McPherson sedeva dinanzi la scrivania del suo studio…sola…pensieri per Kimberly…pensieri per il suo ormai ex-boyfriend Drew…un senso di torpore, stordimento cominciò a coglierla…a malapena riuscì ad avviare il portatile…si sentì mancare…almeno così pensò…

Portatile Agente Mc Pherson...Desktop
Mail.
From... None... Obj... None… Send…?

Narravano i Nativi del gracidare delle rane, cuore del Mistico… preludio di strage, preludio di omicidio, preludio di orrore e di sangue raffermo… e della nebbia che sale, fosca e tetra a velar d’ignoto il brutal gesto…lo scempio.
Potrai mai tu – reietta - capire, anche soltanto afferrare il senso, la ratio, l’orrore…il divino celato nell’atto che guida una mano, pura, somma, assassina…che lacera, macella…il terrore, il terrore morale sarà, dovrà, essere l’amico…Potrai tu, Agente McPherson..? Potrai?

Centoottanta, forse duecento battiti quella sera aveva il Fiume…bene lo sa Drew, correggo, sapeva…i canneti…il ponte…la nebbia…un gorgo di pianto…l’amore, la fine di un amore…di un grande Amore…l’insano gesto, irrazionale all’occhio comune…sommo al tuo…accettalo McPherson!…ricorda sempre…il terrore morale dovrà esserti amico…le risposte sono prossime…sciogli le secolari catene della mente…segui il primordiale istinto…segui Te Stessa…torna Es!

L’amico…meschino…do ut des…
L’anima gemella…do…do…do…L’amore, il Vero, sboccia in tenera età…Guarda…l’adulto non Ama…non ne ha più la forza, l’istinto è sopito…per sempre…L’Amore è in una capanna…al chiaro di luna…tribale…
Al rogo le città…! Al rogo i formicai…!
Noi siamo spirito, spirito e nient’altro.

L’Amavo, io posso dire di averla Amata alla Follia, io posso…bellissima…mortale…
Labyrinth…Victoria…un labirinto nel quale perdersi, come sopiti…forse per sempre…L..L..Life..Victoria…Vita…decadente e drogata..sterile e puttana..
Non ho rimorsi…non provo pietà…Mistico…casa…
Death and Maiden…Morte e Vergine…sommo e sublime…bramosia del semplice…candidamente amorevole…sicuro e perpetuo…l’amore perenne…

Un Urlo angosciante ci indicò la via…un urlo sulle rive di un fiume…del Fiume…Pensa McPherson…pensa…un urlo…la morte…la vergine…un urlo…la morte…la vergine…sagoma indefinita sei tu, McPherson, che volti le spalle all’orrore…Girati…fissa il quadro della morte…la via è dinanzi i tuoi occhi…l’amore per sempre, eterno… Non razionalizzare…l’istinto..usa l’istinto…! l’amore è per sempre… Pensa McPherson… Pensa… il gesto ammutolisce la voce…pensa a lui…pensa a Drew…capisci…

….capisci… ora sei sua per sempre…l’orrore è stato suo amico..l’ orrore è suo amico…
Lascia perdere Leloup, l’agente Leloup…lei è il sistema…lei razionalizza…fuorvia… Pensa alla vita Victoria, la vita, la vera vita…quella tribale…pensa all’ombelico…l’ombelico della civiltà…pensa McPherson…al Profano…al Fiume, al mare, all’isola…puoi sentirli i tamburi rullare…? puoi odorare il sangue sgorgante…? la vita… la morte…simbiosi…Mai opporsi alla Vita McPherson…dal Larinto si esce morendo…

Haiti McPherson….Haiti..
Paradiso dell’istinto, inferno della nuova vita..
Mai opporsi alla Vita…Mai
Lascia volare l’amore, lascia che si disseti nelle vaghe oasi quotidiane…fiori rossi…rosso passione…rosso…sangue…
Mai opporsi all’Amore…

Pensa McPherson…pensa…Robert Wilson…artista…marito…padre…
Pensa McPherson…Antonia O’Shea…artista…moglie…madre…
Pensa McPherson…Kimberly Wilson... Kimberly…Wilson...figlia…contesa…sola
…ricordi…gli adulti non Amano…non ne hanno più la forza…l’istinto è sopito…per sempre…
L’Amore è un’ isola…è Atlantide che affonda…
Che urla…

Appartengo a Lei…alla Morte…
La grande Sacerdotessa ha parlato McPherson…Ti ha Parlato…ed ha detto più di quanto non volesse dire…non pensare a John, al figlio… il maschio è vile…il suo sangue impuro…non per Istinto è stato aggredito…ma per lucida vendetta…lui sapeva…lui vedeva…ma debole… l’abbiamo taciuto…fratelli di sangue…fu semplice incolpare un ragazzo…
La Morte McPherson rende l’amore… Amore…la morte Victoria… Libera…

Povera, povera Kimberly…sola… una madre assente… supplicavi, mendicavi un suo ritorno… ti mancava…mamma…mamma…piangevi…l’Amavi…dodici anni… così.. così…Viva…
Una Vergine, una primordiale vergine…innocente, pura che Amava…che Amava…Cominci a capire McPherson…
Io l’ho uccisa…Io ho preso la Vergine…
Può una dodicenne Amare…Agente? Poteva Kimberly Wilson... Amare?

La Sacerdotessa Lucie …forse non espressamente ma lo dice…02/29… “ Non parlerai né vedrai mai più quella ragazzina… quella Brigitte” deve aver detto Wilson… Robert Wilson…
Una famiglia di pazzi quella di Lucie…di praticanti voodoo…apostati e miscellanei…vero?
L’ amore…Drew…lui ti Amava…a Suo modo lui ti Amava…
Riesci a sopportarlo questo…agente?
Amore…Morte…Amore…Morte..

Cosa donasti a Drew…? cosa lo rese felice…?
…il tuo finto amore…le finte attenzioni…notti sudate…
La Luisiana è l’America che pulsa, agente!.., là è il Mistico, il Grande Fiume, l’arteria…il cuore…di Drew… là le rane e la nebbia…
Là ero io…a piangere..a piangere…
Volevano impedirmi di Amare…di Amarla…

Straziata e vitale mi strappavo i capelli…e le unghie…e la pelle…e gli occhi se ne avessi avuto il coraggio…e li portavo a Lei, al mio Amore…E Lei plasmava…Mi plasmava…
“ Prendimi a Te… fa ch’ io ti possa Amare per sempre…sarò la tua Vergine…Ricordi al Museo…il quadro…sarò la tua Vergine…Ti Amerò per sempre…Ci Ameremo per sempre! ”.
Il terrore morale…il terrore morale era mio amico, era suo amico…capisci agente…deve essere tuo amico…

Non comporre un puzzle Victoria, non crearti un giudizio…non lasciarti schiacciare dal terrore morale…
Ama Victoria, ama com’io ho amato Brigitte…
Non cercar colpevoli…credi!
Credi al ritmo dei tamburi… al sangue sgorgante…alla vita…all’Isola..
Io l’ho chiesto… io l’ho ottenuto…lei è mia per sempre… sono sua per sempre…

A presto Agente Speciale Victoria McPherson…lo Spirito mai muore…
A presto…
Possa la tua mano aver scritto ciò…

Kimberly Wilson

Portatile Agente Mc Pherson...Desktop
Mail.
From... V. McPherson... Obj... None… Send…03/03.

03/03
Mattina presto
Cameretta di Brigitte

“ Ancora in piedi…è molto tardi figliola…smetti di giocare alla polizia con i pupazzini e vai letto..”
“ Si mamma…il mio Amore…sognerò Kimberly”.

Fine.

Davide Malossi