Il primo Stuntman uscì su PlayStation 2 nel 2002, e proponeva un approccio innovativo al genere dei giochi di guida: invece di correre contro avversari, o portare avanti missioni comunque legate alla guida da un punto A ad un punto B, vedeva il giocatore impegnato in una serie di manovre volutamente scenografiche, calandolo nella parte, appunto, di uno stuntman. Sviluppato dai Reflections Interactive, il gioco arrivò, quasi inaspettato, dopo due capitoli di Driver, che avevano riscosso su PlayStation un grande successo, pur non essendo stati accolti in maniera molto positiva dalla critica specializzata. Per quanto riguarda quest’ultimo, si trattava di un gioco di guida anch’esso, a suo modo, innovativo, dove si interpretava la parte di un guidatore professionista sotto copertura infiltrato nella malavita, intento in una serie di missioni piuttosto losche. Mentre tutti aspettavano un terzo capitolo della serie, i Reflections effettuarono il salto generazionale ai “128 bit” con un gioco completamente diverso, ma che certo si portava dietro il bagaglio d’esperienza maturato con Driver, ovvero Stuntman.
Sono passati cinque anni e l’allora Infogrames, oggi conosciuta meglio come Atari, è dovuto passare negli ultimi mesi attraverso una pesante opera di snellimento per quanto riguarda studi di sviluppo e marchi registrati, vendendo diverse licenze per riallineare la sua situazione finanziaria. Il marchio Driver è passato a Ubisoft, dopo l’ultimo Parallel Lines di Atari/Reflections, mentre Stuntman si trova adesso nelle mani di THQ, che ha prontamente deciso di sfruttarlo ed affidare lo sviluppo di un nuovo capitolo a Paradigm Entertainment. Solo qualche giorno fa sono apparse le prime informazioni e le prime immagini proprio di Stuntman: Ignition, il ritorno della serie su piattaforme next gen (Xbox 360 e PlayStation 3) e su PlayStation 2, previsto per l’estate di quest’anno, che evidentemente, nonostante il cambio di sviluppatore, si porta dietro la medesima filosofia e struttura di gioco del predecessore.
Motore...azione!
Stuntman: Ignition è essenzialmente un gioco di guida, che consente l’utilizzo di diversi mezzi, e si concentra principalmente sulla spettacolarità e sulle azioni spinte al limite. E’ la dura, ma eccitante, vita dello stuntman, che assume il rischio come suo lavoro quotidiano. Nei panni di uno di essi, ci troveremo a cercare di far strada nel mirabolante mondo di Hollywood impressionando registi e produttori, svolgendo sempre il nostro lavoro nel migliore dei modi. Il gioco è suddiviso in scene, equivalenti praticamente alle classiche missioni (o livelli) dei videogiochi: all’inizio di esse viene fornita una panoramica della zona d’azione, con il regista che ci fornisce dettagliatamente le informazioni su cosa esattamente dovremo fare una volta che sarà scattato il ciak e ci troveremo in mezzo all’inferno. Si tratta di eseguire una serie di manovre al limite dell’impossibile, seguendo le istruzioni del regista, per creare scene d’azione il più spettacolari possibile. Tutto il gioco è suddiviso in vari film, dei quali dovremo effettuare alcune scene: l’esecuzione delle manovre indicate e il raggiungimento dei vari obiettivi comporta una valutazione finale sul nostro operato, che va da 0 a 5 stelle. Ovviamente, più correremo rischi e più aumenterà la nostra valutazione, dunque si tratta di eseguire le manovre nella maniera più pericolosa, e spettacolare, possibile.. Ad esempio, all’inizio del gioco saranno presenti due film differenti: “Aftershock” e “Overdrive”, ognuno con tre scene da girare (la versione finale dovrebbe contenere in tutto 6 film diversi, ognuno dei quali comprendente almeno 6 scene stunt da portare a compimento). Il primo è ambientato in una sorta di catastrofe ambientale, con una città invasa dal fuoco e la lava che scorre a fiumi, mentre il secondo è una sorta di remake di un film poliziesco anni 70 ambientato a San Francisco, con i classici inseguimenti automobilistici. Dovremo prendere possesso del mezzo in dotazione e seguire le istruzioni che ci verranno fornite: lo scenario sarà opportunamente pieno di passanti, strade trafficate, casse e barili da colpire in pieno per rendere tutto più coreografico. Ci saranno spesso da premere i pulsanti “azione”, che daranno il via a vari effetti speciali, e potranno, tra le altre cose, infiammare la macchina dando vita a corse pirotecniche e spettacolari.
Vita da stuntman
Rispetto all’originale Stuntman, questo Ignition si mostra come un’evoluzione complessiva, che non ne stravolge la struttura. Quello che appare chiaro dalle intenzioni degli sviluppatori è che questa nuova versione sarà decisamente più accessibile e giocabile della prima: laddove nel capostipite era richiesta una precisione assoluta nelle manovre da eseguire, eliminando quasi totalmente la libertà di interpretazione e di approccio al gioco da parte del giocatore, Ignition consentirà un margine di azione maggiore, lasciando allo stuntman virtuale la possibilità di affrontare le scene con una certa libertà. Certamente, le manovre andranno comunque eseguite in un certo ordine e seguendo le direzioni impartite, ma non sarà richiesta proprio una precisione millimetrica, prima di sentire lo “stop” del regista, che significa il fallimento della “missione”: saranno infatti concessi un massimo di cinque errori prima di dover ripartire da capo, errori che andranno tuttavia ad inficiare il punteggio finale assegnato alla nostra performance. La maggiore libertà si rifletterà anche nella possibilità di inserire nuove manovre a piacimento, tra le azioni obbligatorie di una scena: far correre la macchina su due ruote, aumentare la lunghezza di un salto o zig-zagare tra le auto in corsa, anche se non espressamente richiesto, farà aumentare il punteggio totale a giudizio dell’esecuzione della scena, ancora di più se si riuscirà a concatenare bene tutte queste manovre e creare spettacolari combo. Questi sono elementi fondamentali per puntare alle 5 stelle al termine della scena, e allo sblocco di un maggior numero di contenuti bonus.
Come nuova introduzione, sarà presente all’interno di Stuntman: Ignition, oltre alla tradizionale modalità “carriera”, che consentirà di affrontare le scene e i film in maniera progressiva, seguendo l’evoluzione della storia e del personaggio, anche un’opzione per il multiplayer online, anche se al momento non è chiaro come questa si svolgerà esattamente. Di sicuro, si tratterà di affrontare ambientazioni e scene apposite da sbloccare durante la carriera, oppure da creare di sana pianta attraverso l’utilizzo di un apposito editor, e probabilmente darà la possibilità di sfidare un avversario in scontri diretti a suon di azioni stunt, anche se attendiamo ulteriori informazioni in proposito.
Fuoco e fiamme
Stuntman: Ignition sembra essere tutto ciò che ci si potrebbe aspettare dall’arrivo del brand su piattaforme next gen: la grafica appare ben dettagliata e ricca di particolari, molti gli elementi presenti nello scenario e ovviamente in grande risalto sono stati messi gli effetti di luce, le esplosioni, il fuoco e le fiamme. C’è il caos totale sullo schermo: veicoli di ogni tipo si succedono veloci sulle strade, mentre ci fiondiamo a grande velocità nel traffico, con incidenti, incendi ed esplosioni intorno, elementi dello scenario che si distruggono e spargono pezzi, e in tutto questo, si dovrà continuare a tenere il mezzo sotto controllo ed arricchire la scena con qualche manovra ad alto tasso adrenalinico. L'unico rischio è che l’impatto con tale ricchezza di elementi e la velocità con la quale dovremo eseguire le azioni possa essere spiazzante, tanto da non far capire esattamente cosa fare all’interno di tale caotico inferno. Particolarmente spettacolare, e oltremodo utile per capire meglio come effettuare determinate manovre, scoprire errori ed individuare eventuali nuovi modi di eseguire la scena, sarà il replay. Questo riproporrà, con taglio fortemente cinematografico, le scene eseguite, e oltre a fornire l’opportunità di esaltarsi riguardando dall’esterno le mirabolanti azioni appena intraprese, potrà essere utilizzato anche come efficace strumento di auto-miglioramento.
In definitiva, il passaggio di testimone da Reflections a Paradigm non sembra aver inficiato la qualità del gioco, che pare invece rinvigorito nella forma e nello spirito, con un’impostazione rielaborata che dovrebbe consentire un maggiore tasso di giocabilità, a fronte di una difficoltà calibrata in maniera migliore ed una più ampia possibilità di azione all’interno della scena. Con 25 veicoli diversi a disposizione, tra auto, moto, hovercraft e altro, e 36 diverse scene da portare a termine, Stuntman: Ignition si presenta come un titolo da tenere d’occhio, questa estate, su Xbox 360, PlayStation 3 e PlayStation 2.
Stuntman: Ignition uscirà nell’estate 2007 su Xbox 360, PlayStation 3 e PlayStation 2.