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Teamfight Tactics - Dragonlands, il provato del Set 7 del gioco di carte di Riot Games

Ci avventuriamo alla scoperta in anteprima del nuovo Set di Teamfight Tactics, Dragonlands con una breve prova e l'intervista con il lead designer Geoffrey Virtue.

PROVATO di Matteo Bussani   —   23/05/2022
Teamfight Tactics
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Teamfight Tactics, nato come guilty pleasure strategico dell'inossidabile League of Legends, dal Set 3 naviga a vele spiegate verso un successo indiscutibile sia tra il pubblico casual, sia in ambito competitivo. L'attenzione degli sviluppatori nell'ascoltare la community ha dato forma concreta ai feedback che si sono tramutati in aggiornamenti apprezzati che oggi ci avvicinano al lancio di un nuovo set. Riot, soprattutto di recente, sta lavorando per sviluppare un tipo di conversazione più orizzontale con la community, in modo da aggiornarla sulle novità in arrivo, sui problemi in via di risoluzione e quali strategie ha intenzione di utilizzare in futuro.

Per questo motivo, in vista dell'uscita del Set 7 di Teamfight Tactics, Dragonlands, abbiamo avuto modo di scoprirne le novità, provarle e parlarne con gli sviluppatori, e in particolare con il Senior Director and Executive Producer Geoffrey Virtue, che ci ha aiutato ad approfondire alcuni retroscena dello sviluppo.

Dragonlands, draghi per tutti i gusti

Geoffrey Virtue, Executive Producer di TFT
Geoffrey Virtue, Executive Producer di TFT

I draghi piacciono a tutti e l'universo di LoL ne ha dalla sua parecchi, pur non avendo trovato tantissime occasioni per approfondirli. Arriva così a colmare questa lacuna TFT, proprio con questa espansione, in cui i draghi hanno una rilevanza fondamentale, ma che non ne rappresentano l'unico focus.

Geoffrey Virtue: "Una delle chiavi del successo di Riot sta nella comunicazione fra team. Siamo sempre ben disposti nel voler aiutare gli altri team, e così ci aiutano loro. Abbiamo lavorato con il team narrativo di League of Legends per vagliare le opzioni che avevamo a disposizione. È una collaborazione costante e sana. Su tutte però c'è una collaborazione importante con il gruppo chiamato IP strategy, loro definiscono i margini di libertà, le possibilità e le competenze di ciascun gioco, ma anche dei prodotti d'intrattenimento. Alla base, anche nel caso di Dragonlands, c'è l'ingrediente segreto della ricetta RIOT: la comunicazione."

"Prendendo come esempio Dragonlands, siamo partiti dai draghi, abbiamo sviluppato gli elementi da ciò che offriva il mondo di Runeterra, come alcuni campioni di League. In realtà la sfida è stata proprio creare dei draghi-campioni, perché a parte Shivana e Aurelion Sol non ne esistevano altri, nonostante ci sia tanto materiale generico. Ci siamo messi a cercare elementi estetici, skin e tutto ciò che era riconducibile ai draghi per poi farci la nostra magia TFT".

I draghi hanno invaso il nuovo pacchetto di tacticians che troveremo sul campo di battaglia: Burno, Chonc the Wise e Poggles, oltre a Chibi Yasuo Dragon e Dragonmancer Ossia. Hanno tutti lo stile gioviale e cartoonesco tipico di TFT e riassumono al meglio la volontà degli sviluppatori di abbracciare a 360° la tematica dei draghi. Se dovessimo sintetizzare tutto in un binomio domanda-risposta sarebbe senza dubbio: "Che tipologia di draghi vogliamo inserire in Dragonlands? Tutte."

Continua poi: "Quando siamo arrivati a definire il Set TFT siamo partiti da un concept sui draghi. Tutti volevamo i draghi all'interno del gioco e ci siamo adoperati perché funzionassero nella maniera migliore possibile."

Nuovi aumenti, per un nuovo meta

Choncc the Wise Tier 3, Tactician di Dragonlands
Choncc the Wise Tier 3, Tactician di Dragonlands

Non potevano mancare nuovi Draconic Augments che vanno ad arricchire l'attuale raccolta. Rispetto al passato Set, saranno selezionabili nelle fasi: 2-1, 3-2, 4-2. I due cambiamenti evolvono il meta, ma sono abbinati a una nuova distribuzione statistica. Quelli d'oro saranno i più frequenti, quelli d'argento una casualità più sfortunata del solito, mentre quelli diamante non saranno più rari come prima. Tra quelli che destano più curiosità sono Pandora's Bench, che trasforma i campioni nelle ultime tre posizioni in altrettanti campioni dello stesso costo di turno in turno, e Dragon Alliance, perché influisce direttamente sulla meccanica del nuovo tratto "Dragon" consentendo al giocatore di mettere in campo più draghi mantenendone intatti i vantaggi che essi portano.

Geoffrey Virtue: "Partiamo dal tema, poi ragioniamo sui personaggi e i tratti che si combinano bene con questo tema e sviluppiamo tutto ciò che serve per supportare meccanicamente la nostra scelta in modo che premi tutti gli altri inserimenti delle altre meccaniche. E così siamo arrivati alla concezione del Dragon Trait. Il momento dell'inserimento di un drago doveva essere qualcosa di grandioso, come se il giocatore inserisse l'ultimo elemento in un puzzle che aveva precedentemente preparato."

I draghi al centro di ogni cosa nel Set 7 di TFT

Sy Fen, un nuovo drago del Set Dragonlands
Sy Fen, un nuovo drago del Set Dragonlands

È giunto quindi il momento di scrivere proprio dei draghi in quanto nuove unità. I draghi occupano due slot, costano il doppio del loro livello, e attribuiscono tre volte il loro tratto origine alla conta totale dei tratti, solo se giocati singolarmente, senza altri draghi. Questo succede per via del loro tratto speciale Dragon che oltre a triplicare il tratto origine, garantisce 600hp bonus all'unità, ma che viene disattivato se ci sono più draghi in gioco e non si ha dalla propria l'aumento Dragon Alliance.

Ci sono 4 unità drago di livello 4, a costo 8: Daeja, Idas, Shin Oh Yu, Sy'fen, e tre unità drago leggendarie, Shyvana, Aurelion Sol e Ao Shin (che nacque come "test di un'unità drago" prima di Aurelion Sol). Durante le fasi 2-7 e 3-7 c'è la possibilità che compaia un Dragon Orb sulla mappa, che inserisce nella panchina un drago a costo 8 accelerando notevolmente lo spike derivante dalle sinergie e dalla forza dell'unità, oltre che dal contributo del gold.

Daeja, uno dei draghi a costo 8 di Dragonlands.
Daeja, uno dei draghi a costo 8 di Dragonlands.

Una nuova aggiunta alle meccaniche contenutistiche è l'introduzione di un armory shop. Questo consiste in un negozio dedicato a pezzi utili per chiudere gli oggetti delle build che abbiamo in mente per la nostra composizione. Sono 5 oggetti o combinazioni di essi + oro. È concesso reroll illimitato al costo di una singola moneta. L'intenzione è quella di consentire al giocatore di completare più facilmente la build, riducendo il fattore di casualità rispetto ai set precedenti.

Queste meccaniche contribuiscono a dare al gioco un sapore più esaltante. Il power budget delle composizioni aumenta, puntando su un fattore che combina intrattenimento e strategia, e che speriamo sia tenuto facilmente sotto controllo dal team dedicato al bilanciamento.

Il logo del nuovo Set, Dragonlands
Il logo del nuovo Set, Dragonlands

"Parte del team Gameplay lavora al contenuto, un altro lavora sui sistemi di gioco che regolano le dinamiche di TFT", ha detto Virtue. "Se c'è qualcosa da cambiare, da mantenere, da evolvere, sono loro a regolare come questi cambiamenti devono avvenire. Mettere un elemento sull'altro può essere un modo per arricchire il gioco, ma ovviamente TFT è un pacchetto unico che deve funzionare in ogni momento, e non può divenire troppo complesso. Anzi, avere una curva di apprendimento dolce è una cosa che cerchiamo di assicurare a TFT per ogni nuovo Set. È un aspetto su cui stiamo investendo molto e su cui abbiamo intenzione di continuare a investire in futuro."

Sinergie e tratti per ogni palato

L'elenco completo di tutti i tratti del Set 7
L'elenco completo di tutti i tratti del Set 7

Tra le nuove sinergie, tra i tratti origine, legati direttamente ai draghi, segnaliamo Tempest, Jade, Shimmerscale Guild e StarCaller.

Tempest fa sì che durante la battaglia vadano a crearsi dei fulmini sul campo di battaglia, questi aumentano la velocità di attacco degli alleati e infliggono danno puro ai nemici percentuale, variabile in base al numero di sinergie, oltre a stordirli per un secondo.

Jade fa crescere nell'arena delle statue di giada sempre più potenti che infliggono il 50% della propria vita, una volta che vengono distrutte.

Shimmerscale, i giocatori ottengono la possibilità di utilizzare degli oggetti che oltre alle loro statistiche base, migliorano in base alla quantità di gold in mano al giocatore e interagiscono con i campioni producendo gold o componenti se determinate condizioni avvengono in partita.

Con Guild, in base ai campioni presenti sulla mappa di gioco, si ottengono buff dedicati che vengono attribuiti a tutta la composizione, e che potenziano del doppio delle statistiche grezze i campioni che sinergizzano con Guild.

Infine Starcaller, che alla prima abilità che viene lanciata cura l'evocatore di una quantità di vita limitata e che gioca quindi un ruolo fondamentale nelle partite che iniziano con streak di sconfitte.

Come unità particolare Bard è sicuramente la più interessante, perché ogni volta che un personaggio danza, (a parte nelle partite PvE) ha il 10% di possibilità di generare un doot, Bard lo genera sempre se danza, e ogni doot aumenta le probabilità dell'1% di trovare un campione Tier 3,4 e 5 nello shop.

G.V. "Uno degli aspetti che reputiamo fondamentale per i giochi di strategia sono le dinamiche di gestione del ritmo. In alcuni momenti ci sono importanti decisioni strategiche da prendere e bisogna essere estremamente concentrati sul gioco, ma poi ci devono anche essere momenti più tranquilli in cui il giocatore lascia la presa. Nei giochi di strategia destinati al grande pubblico, questo è uno degli aspetti più importanti da prendere in considerazione. TFT è costruito con questo concetto in mente. Ogni round ti chiede di compiere delle scelte all'inizio, senza un elevato numero di "azioni al minuto" richieste, e poi ti gratifica visivamente con il fight che procede da lì in poi in maniera automatica. È fondamentale che ci sia dinamismo nel ritmo con alcune fasi più concitate e altre più rilassate.

Anche il sistema economico è parte di questa filosofia. Concettualmente è semplice, ma offre diversi modi per essere gestito e la diversa gestione d'Interessi, reroll e level up può cambiare radicalmente il risultato di una partita."

Il nuovo set di TFT si preannuncia esplosivo come una fiammata di drago. Alla base delle novità troviamo una maggiore spettacolarizzazione del late-game, oltre che un inquadramento statistico di alcune meccaniche volto a dare al giocatore degli strumenti in più per concretizzare la finalizzazione di una composizione. A livello artistico il team TFT ha interpretato i draghi remixando sulla base di TFT quanto la lore di Runeterra poteva mettere a disposizione. Le premesse per un ottimo set ci sono tutte, e a breve sarà possibile provarle sul PBE in vista del lancio definitivo programmato per l'8 giugno.

CERTEZZE

  • Meccaniche dall'alto impatto esplosivo
  • Aggiustamenti strategici
  • I draghi hanno sempre un grande fascino

DUBBI

  • Rischio di un powerbudget delle comp troppo alto e difficile da bilanciare