TEOM: The Enemy of Mine è un solidissimo tower defense che ha dalla sua non solo un flusso di gioco incredibilmente intuitivo, ma anche uno stile artistico accattivante e ben pensato. Il suo approccio alla gestione della quantità e della qualità delle unità di difesa del nucleo è ben bilanciato e lascia ai giocatori un discreto livello di personalizzazione sia in fase preparatoria (quando si posizionano le difese tra un round e l'altro) sia nel round vero e proprio grazie a un set di abilità speciali.
Sviluppato dagli italiani di Voxel Studios e selezionato tra i finalisti del Red Bull Indie Forge (l'acceleratore di sviluppo dedicato alla scoperta e al supporto degli studi nostrani) TEOM: The Enemy of Mine non stravolge il genere, ma prova a perfezionarlo a livello meccanico ed estetico per confezionare un'esperienza perfetta per un novizio e rilassante per un veterano. Complici anche i suoi protagonisti robotici decisamente adorabili, questo gioco sarà certamente capace di ritagliarsi la sua fetta di appassionati, quando uscirà.
Tante unità molto personalizzabili
La prima cosa che ci ha stupito di TEOM è che è tanto semplice da capire quanto modulare e personalizzabile una volta che i sistemi di base vengono compresi appieno. Il gameplay è quello di ogni tower defense: c'è un nucleo da proteggere contro orde di nemici ed è compito del giocatore organizzare e gestire le difese. Potrete posizionare dei muri per allungare il percorso dei nemici, dandovi così più opportunità di eliminarli, e lungo il tragitto dovrete posizionare torrette, emettitori di danni ad area (chiamati nullifier), lanciafiamme, mine, balestre e altri macchinari per rallentare, danneggiare e distruggere gli assalitori.
In un processo che ci ha richiesto meno di due ore, passerete dall'ammassare torrette base lungo il percorso che i nemici compiono dall'ingresso dell'arena al nucleo, al distribuire nullifier dove i robot cattivi avrebbero trascorso più tempo, potenziando e diradando le torrette più lontane e ammassando al contempo quelle vicine. All'inizio di ogni turno, infatti, avrete a disposizione un budget con cui acquistare le difese. Potrete adottare un approccio quantitativo, con tante torrette deboli, o qualitativo, potenziando il danno, il rateo di fuoco e la gittata di quasi tutte le vostre unità.
I percorsi variano di livello in livello e necessitano sempre di manipolazione per essere allungati e deviati in modo tale da esporre le unità nemiche a quante più batterie di fuoco possibile. Il nucleo ha uno scudo, che assorbe i primi colpi e si ricarica nel tempo, e ha una vita in percentuale che si esaurisce in fretta se avete fatto male i vostri calcoli. L'unico difetto emerso finora risiede nella legnosità della sua telecamera e in un'interfaccia, a volte, troppo affollata. Nulla che non sia facilmente risolvibile.
Alzare la posta
TEOM: The Enemy of Mine ha una struttura di gioco divisa in livelli, ciascuno dei quali è sua volta spezzato in round. Ogni livello ha una mappa diversa mentre ogni round vi metterà contro più nemici del precedente. Se, nel corso di uno qualunque dei round il vostro nucleo verrà distrutto dovrete ricominciare l'intero livello e ricostruire daccapo le vostre difese. Ad ogni round, in base al numero e al metodo di distruzione dei nemici, riceverete delle monete con cui acquistare nuove torrette o potenziare quelle che avete già schierato. Ricordatevi, all'inizio di ogni round, di riparare l'equipaggiamento danneggiato durante il precedente perché i nemici si accaniranno contro i vostri armamenti fino a disabilitarli.
Finito un livello potrete avanzare fino al successivo dove vi verrà data una nuova arena da preparare con muri e altri elementi scenici, come un container. Tra un livello e l'altro potrete anche modificare le abilità attivabili nel corso di ogni round. Queste vanno da una salva di missili sui nemici a un rallentatore temporale, passando per buchi neri o onde d'urto per salvare il nucleo in extremis. Ognuna di queste abilità ha un tempo di ricarica variabile e ha il potenziale di salvare un intero livello eliminando quel nemico che è riuscito a eludere le vostre difese.
Nemici e roguelike
I nemici da affrontare in TEOM: The Enemy of Mine sono tanto sono tanto vari quanto gli armamenti a disposizione di chi gioca, come una spara-schiuma che rallenta i nemici o un'esca per attirarli lontano. Nella demo ci sono 12 unità avversarie più un boss, ciascuna con le sue caratteristiche specifiche. Ce ne sono di più lente e veloci, ci sono robot pensati per distruggere le vostre torrette e persino vermoni meccanici di cui dovrete distruggere ogni segmento. Il grande cattivone può persino disabilitare il vostro equipaggiamento temporaneamente per farsi largo tra le vostre difese. Per fermare tutti loro vi basterà trovare il vostro stile di gioco ideale decidendo se puntare su zone ad alta densità offensiva potenziando al massimo le torrette presenti, o se tappezzare la mappa di nullifier creando labirinti che i nemici sono costretti a navigare.
TEOM, poi, ha anche una seconda modalità in stile roguelike composta da livelli simili a quelli della campagna ma ridotti per dimensione ed equipaggiamento. Qui non c'è valuta di gioco, le risorse iniziali sono predeterminate dalla classe scelta (Rogue, Tank o Engeneer) e potrete sbloccarne di nuove completando i livelli disponibili su una tavola di esagoni che anticipa nemici e ricompense. Per quando c'è il tempo solo di un rapido combattimento, questa modalità è perfetta per testare le proprie abilità. C'è tantissimo potenziale in questo gioco, sia per divertire chi è alla ricerca di un'esperienza celebrale e stratificata, sia per chi non ha mai provato un tower defense ed è alla ricerca di un prodotto che lo guidi nelle meccaniche del genere.
TEOM: The Enemy Of Mine è davvero promettente. Il suo approccio al genere tower defense è facile da imparare e difficile da padroneggiare ma, soprattutto, è capace di garantire un'esperienza davvero personalizzabile. Le unità alleate sono diverse e potenziabili in tanti modi differenti, mentre quelle nemiche hanno ciascuna il suo punto debole e costringono chi gioca a cambiare la sua strategia. La modalità roguelike è un'ottima versione mordi e fuggi dell'esperienza completa e lo stile artistico corona la visione dei suoi sviluppatori di un titolo accessibile per meccaniche e apparenze, ma che non si fa battere con facilità.
CERTEZZE
- Facile da imparare, difficile da padroneggiare
- Grafica accattivante
- Grande varietà di attrezzatura e nemici
DUBBI
- Interfaccia leggermente affollata
- Telecamera da migliorare