Una nuova leggenda.
The Legend of Zelda: The Minish Cap è il primo episodio appositamente studiato per la console portatile a 32bit di Nintendo, e si nota. Lo stile innanzitutto riprende quello di "The Wind Waker", così come le interfaccie, le immancabili icone degli oggetti disposte sopra a quelle dei tasti (che oramai sono quasi diventate una regola per tutti gli action che si rispettano), ed ovviamente il motore grafico è stato totalmente rivisto. E' aumentato il numero dei dettagli, il numero di sfumature, il numero di colori e inoltre lo stile grafico è decisamente più accattivante. Non è stato neanche dimenticato l'uso del "simil mode 7" che permette alcuni artifizi di parallasse, che in questo caso dovrebbero aprire la scena a nuovi puzzle e situazioni di gioco. Tutto sarà nelle mani di Capcom, sviluppatore di questo episodio, così come dei due buoni "Oracle" per GBC. In passato la casa di Resident Evil e Street Fighter ha dimostrato di avere le carte in regola "per fare bene" (detta in termini sportivi), realizzando per GBC dungeon interessanti, scelte di design vincenti (sia per quanto riguarda le mappe che per i dungeon), ed enigmi creativi. Sebbene ai due "Oracle" non manchi niente, da questo "Minish Cap" ci attendiamo di più. Le possibilità ci sono: Capcom ha oramai esperienza nel campo, e l'hardware GBA è più potente rispetto a quello del GBC.
Le informazioni rilasciate da Nintendo non sono molte, ma sufficenti a delineare i punti fondamentali di questo appuntamento.
Conclusione
Le aspettative per The Minish Cap sono molto alte, e come inevitabilmente accade, proprio queste attese potranno rivelarsi un’arma a doppio taglio. Questo è infatti il primo Zelda esplicitamente studiato per le potenzialità del GBA. Tale studio si concretizza a prima vista con un sostanziale ammodernamento del motore grafico, ma speriamo possa anche riuscire a donare al gioco qualche spunto rispetto a quanto già visto in diversi episodi 2D. Uno spunto sufficiente a permettere a questo episodio di vivere di luce propria e non di rimanere all’ombra degli appuntamenti con le ammiraglie Nintendo come spesso è successo.
I dettagli
Anche questo episodio batterà la strada dei mondi paralleli. Grazie ad un cappello magico chiamato appunto "Minish cap" Link potrà rimpicciolirsi e raggiungere zone altrimenti inesplorabili. Si parla in effetti di un mondo preciso popolato da persone di dimensioni lillipuziane ma non si sa bene ad oggi se si dovrà viaggiare in due mondi distinti, oppure si potrà usare il potere nel mondo "classico" per esplorarlo in un'altra ottica. Lo scopo dell'avventura è salvare il mondo delle "minish people" ovvero "persone minuscole", aspettando la traduzione ufficiale. Per fare ciò Link dovrà recuperare i frammenti di un artefatto magico, chiamato "Kinstones", viaggiando tra le due dimensioni (in tutti i sensi!). Man mano che si recuperano i pezzi si potranno fondere insieme per risolvere i puzzle sparsi nel gioco e probabilmente acquisire nuove abilità. Inoltre sono stati annunciati nuovi oggetti ed armi, tra cui una capace di assorbire oggetti e sputarli fuori (ormai è un feticcio Nintendo), ed altri mai visti prima. L'avventura si svolgerà nel solito andirivieni tra i due mondi, sbloccando man mano l'accesso a particolari zone degli stessi, secondo le nuove abilità acquisite nella quest appena conclusa. Il cappello Minish, oltre ad offrirvi la possibilità di rimpicciolirvi possiede una propria personalità, e vi darà una mano nel proseguo dell'avventura, aiutandovi nella ricerca degli oggetti e nella risoluzione delle quest. Non mancheranno nuove conoscenze con personaggi non giocanti o con personaggi che potranno aiutarci attivamente (pensare agli "Oracle" oppure a "The Wind Waker"): l'universo di Zelda crescerà ancora una volta... Anche l’esercito ostile potrà contare su nuove forze, ed alcuni nemici saranno ripresi addirittura dall'ultimo episodio visto su GC. Anche gli enigmi ovviamente proporranno nuove (e speriamo intriganti) situazioni. In una foto ad esempio si vede Link impegnato nel guidare una foglia sul pelo dell’acqua di uno stretto canale: il rimando a Mario Sunshine è inevitabile. Chissà se sarà l’unica citazione inserita nel gioco.
In questi ultimi anni il brand di Zelda non si sta risparmiando. Sebbene l'unico "passo avanti" della serie sia dato per ora dal solo "The Wind Waker", altri due titoli di Zelda sono apparsi per le ultime console Nintendo: per prima la conversione da Snes di "A Link to the Past" su GBA, e in ultimo "Zelda four sword" per GC (in uscita a breve in Europa), che permette scontri all'ultima Rupia per mezzo di un GC e un GBA per ogni giocatore, fino ad un massimo di 4. Per il prossimo anno si attendono altri due episodi nuovi di zecca: uno per GC di cui non si sa praticamente niente se non che che lo stile grafico sarà di nuovo simile a quello di "Ocarina of Time" (o la demo di Zelda GC del 2002), e l'altro per l'appunto è questo "The Minish Cap" per GBA.