Dal libro, al film, al videogioco
Impersonando un team di tre agenti dell’FBI, impegnati a scongiurare una cospirazione ai danni degli Stati Uniti, ci troveremo ad affrontare situazioni affini a quelle che ci hanno impegnato nei precedenti titoli Red Storm, rispetto ai quali SoaF si differenza per un gameplay in gran parte semplificato, che consentià ad un più ampio bacino di utenza di avvicinarsi al titolo dopo aver visto il film.
Dal libro, al film, al videogioco
In particolare l’azione di gioco sarà ambientata prevalentemente in spazi chiusi, in modo da rendere più immediata la gestione del team che così potrà muoversi attraverso livelli, inseriti in contesti differenti, a partire dal West Virginia passando dal Middle East sino a giungere in Sud Africa.
Saranno disponibili tre opzioni di gioco, a seconda che si voglia coordinare tre squadre piuttosto che una soltanto (rispettivamente Mission e Fire Fight) o se alternativamente preferiremo giocare in solitario (Lone Wolf).
Passando alla dotazione di armi a disposizione dei giocatori, saranno presenti 15 armi in singleplayer e ben 28 in multiplayer, modalità che potrà ospitare fino a 35 giocatori per un total di 6 mappe di gioco (una delle quali ambientata degli uffici della Red Storm!).
Previsto esclusivamente per PC, il titolo dovrebbe vedere la luce entro pochi mesi.
Dal libro, al film, al videogioco
Tratto dall’omonimo film con Ben Affleck e Morgan Freeman, a sua volta ispirato dal libro di Tom Clancy, Sum of all Fears è un Tactical- FPS alla Rainbow Six, di cui condivide motore (lo stesso di Ghost Recon) e impostazione di gioco.
Il film è già in programmazione nelle sale americane (in Italia lo vedremo a settembre), ma la trama del gioco si limita a dipanarsi parallelamente a quella della pellicola, intersecandola di tanto in tanto, ma mantenendo una certa autonomia, tale da non rendere SoaF un banale tie-in cinematografico.