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Tutto Home Theater - Ottobre/Novembre 2007

Dall'IFA direttamente al CEATEC giapponese, passando per il CEDIA Expo americano. Tutto dalle più importanti fiere mondiali sull'home theater e non solo.

RUBRICA di La Redazione   —   21/11/2007
Home Theatre
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Immagini

HD-DVD vs Bluray: ennesimo atto!

Il mercato mondiale dei film in alta definizione stenta a decollare. HD-DVD e Bluray continuano a dividersi le briciole, e, per questo motivo, continuano i rispettivi investimenti, sia produttivi che di marketing, finalizzati alla diffusione dei rispettivi formati proprietari. Nel corso dei precedenti episodi della nostra rubrica abbiamo avuto modo di riportare alcune analisi di mercato relativamente significative (dato lo scarso "venduto" generale fatto registrare finora da entrambi i formati) riguardo i film "piazzati" sul mercato dai due contendenti. I primi valori - sicuramente lo ricorderete - riportavano come il consorzio Bluray fosse in netto vantaggio per quanto riguardava i titoli venduti, con un rapporto di circa 2 a 1 (ossia per ogni film in HD-DVD venivano venduti due film su Bluray). Le cose non sono, allo stato attuale delle cose, di fatto cambiate. Però di recente è emerso, da una analisi condotta da Home Media Magazine, che i titoli al 31 ottobre scorso disponibili in alta definizione vedono i due rivali in parziale equilibrio. Infatti, per il Bluray alla suddetta data erano disponibili 332 titoli, mentre per il formato di Toshiba i titoli ammontavano a 328. Nulla di cui meravigliarsi. Però, se si pensa a coloro i quali sostenevano come uno dei punti di forza del formato di Sony sarebbe stata una maggiore disponibilità di titoli, la cosa dovrebbe, ora, far un po riflettere. A dimostrazione di quanto dicevamo sulla scarsa diffusione della totalità del film in HD, riportiamo un dato statistico - sempre rinvenuto dalla suddetta ricerca - riferito ai DVD a definizione standard: solo durante l'ultima settimana del mese di riferimento dell'analisi (ottobre) sono stati rilasciati ben 236 nuovi DVD standard definition, contro i soli 16 (totali per entrambi i formati) in HD.

Altra analisi significativa - stavolta per il mercato europeo - è quella proveniente da GFK, dove viene analizzato il numero di film in alta definizione per lettore HD installato dei due formati nei sei principali paesi dell'Unione Europea. Da questa analisi è emerso come, anche nel vecchio continente, gli "utenti" HD-DVD tendono ad acquistare più film in alta definizione (per singolo lettore posseduto) rispetto ai "nemici" del Bluray. In termini numerici si può notare come, per esempio, in Italia tale rapporto (ossia la totalità dei film HD venduti sulla totalità dei lettore HD venduti) per quanto riguarda HD-DVD sia pari a 4,4 (ossia, per ogni lettore HD-DVD sono stati acquistati 4,4 film nel suddetto formato), mentre lo stesso rapporto per il Bluray viene misurato in 0,4 (per ogni lettore bluray, è stato acquistato meno di mezzo film in HD). In Spagna la media è di 5,7 HD DVD contro 0,4 Blu-ray, In Francia la media è di 5 HD DVD contro 0,6 Blu-ray, In Germania la media è di 2,9 HD DVD contro 0,6 Blu-ray, In Gran Bretagna la media è di 3,7 HD DVD contro 0,8 Blu-ray. In tutta Europa, la media è di 3,8 titoli HD DVD venduti per singolo lettore acquistato contro gli 0,6 titoli Blu-ray. Per evitare la diffusione di una informazione superficiale, è doverosa una precisazione per quanto riguarda questi valori. Al denominatore del Bluray (quindi la base installata) viene conteggiata anche Playstation 3 che, in realtà, "oltre" ad essere un lettore bluray è sopratutto una console. Va da se che, con un denominatore così elevato, e un numeratore costante, tale rapporto per il bluray è destinato alla deriva. Proprio in queste ore non è mancata la replica - un po infastidita - da parte del Consorzio. Il gruppo facente capo a Sony, infatti, rifiuta categoricamente le conclusioni di Toshiba (alla ricerca condotta da GFK) rea di voler distorcere la verità al solo scopo di avvantaggiarsi politicamente. A parlare è Frank Simonis, capo della divisione Europea del consorzio bluray, il quale fa notare come Toshiba sia per certi aspetti incoerente quando si parla di Playstation 3: quando "conviene" al formato HD-DVD, la nuova console di Sony viene considerata "solo" una piattaforma di gioco, in altri casi viene annoverato tra i lettori bluray. E questo è il caso della ricerca di GFK, dove, anche alla luce delle cose che già ci siamo detti, il vasto numero di console vendute sul mercato ha fatto inevitabilmente "volare" il denominatore del rapporto. In questo contesto, lo stesso Simonis fa notare come, in realtà, la situazione del mercato europeo non è cosi favorevole all'HD-DVD come Toshiba sta proclamando, alla luce della suddetta ricerca. Infatti, di tutti i titoli venduti in alta definizione in Europa, il 73% sono in formato Bluray. La cosa che veramente emerge da questa analisi, che nessuno dei due contendenti ha avuto il coraggio di rimarcare (per ragioni diametralmente opposte) è che Playstation 3 viene utilizzata come lettore Bluray da una ristretta minoranza di persone. Perchè? La risposta è semplice. L'attach rate per il formato bluray - abbiamo detto - si assesta su una media europea pari a 0.6. Quindi, per ogni lettore bluray è stato venduto poco più di mezzo titolo. Questo significa che ci sono acquirenti di lettori bluray (il 40% statisticamente) che non hanno mai acquistato un film su bluray. E si presuppone che questi siano possessori proprio della console. Ma se la proporzione fosse realmente questa, ossia che il 60% di coloro i quali hanno acquistato una Playstation 3 sono fruitori anche di film in alta definizione, Sony avrebbe di che essere felice. Invece, considerando che la statistica è quella scienza secondo la quale se uno mangia due polli e uno resta a digiuno, hanno mangiato tutti e due un pollo a testa, e facile dedurre che le proporzioni vanno drasticamente ridimensionate. E' difficile credere che coloro i quali abbiano acquistato un lettore bluray (Playstation 3 o uno stand alone, fa lo stesso, quello che qui ci interessa è l'utilizzo predominante con film hd) si siano limitati all'acquisto di uno o due soli film in alta definizione. Questi consumatori avranno acquistato, nella peggiore delle ipotesi, almeno 5 titoli a testa. Alla luce di ciò, la proporzione iniziale che vedeva il 60% di acquirenti PS3 consumatori anche di film su bluray, va molto più che dimezzata. Sony tace perchè sarebbe una mezza sconfitta; Toshiba idem, perchè, altrimenti, non potrebbe inserire nel denominatore del attach rate di Sony le numerossimee PS3 vendute per mostrare al pubblico di come il proprio formato venga gradito maggiormente rispetto a quello rivale. Ed il marketing è la scienza del saper mentire, e Sony e Toshiba stanno dimostrando di essere maestri in questo.

E, un po per la concorrenza che si fa sempre più serrata, un po per la generale scarsa diffusione degli stessi formati in HD, Sony e Toshiba in quest'ultimo mese si sono impegnate a fondo affinchè il loro rispettivo formato potesse avere la meglio. Abbiamo parlato pocanzi di politiche di marketing. Quella più attiva in tal senso è stato proprio il formato di Toshiba, che più di una volta, nel giro di un paio di settimane, ha sorpreso tutti con offerte a prezzi letteralmente dimezzati. Dapprima con il ribasso a soli 200 dollari del lettore Entry level HD-A2, praticato dalla nota catena Wal-Mart e dal sito Amazon.com; successivamente, la stessa Wal-Mart ha letteralmente lasciato senza parole tutti, operatori e sopratutto consumatori, vendendo il suddetto lettore a meno di 100 dollari, precisamente 98,87. E i risultati di questa politica di prezzo più che aggressiva si sono visti immediatamente: VideoBusiness, infatti, fa sapere che in una sola settimana sono stati acquistato in USA ben 90 mila unità del HD-A2, cifra, questa, non ancora raggiunta dall'altro entry level bluray, il Sony BDP-S300 dal suo lancio fino ad oggi.

Forse un po deluso dai risultati finora ottenuti, e forse perchè sarebbe stata la cosa più sensata da fare, Howard Stringer, presidente di Sony Corporation, si è lasciato scappare, all'agenzia Associated Press, alcune dichiarazioni che potrebbero dirla lunga sull'attuale stato di salute un po del Consorzio Bluray e un po di tutto il mercato HD in generale. Alla luce dell'attuale politica di prezzo più che aggressiva, e alla recente decisione di Paramount di appoggiare esclusivamente HD-DVD, Stinger ha dichiarato che, se fosse stato lui a decidere nel momento in cui fu deciso di dividere i due formati, probabilmente avrebbe optato per un unico supporto, e che se si potesse tornare indietro nel tempo per rivedere tale decisione, probabilmente lo farebbe.

Display che passione!

Panasonic 'completa' la famiglia
Panasonic "completa" la famiglia

Panasonic ha di recente annunciato (precisamente durante l'ultimo CEDIA Expo) il completamento della propria gamma di plasma full HD entry level, con l'introduzione sul mercato di due nuovi modelli facenti capo alla nuova serie PZ77. Tra questi abbiamo il TH-42PZ77 e il TH-50PZ77, rispettivamente da 42 e da 50 pollici che, a differenza degli attuali modelli previsti sul mercato, vanteranno una piena compatibilità con il formato a 24p. Questi due nuovi modelli dichiarano un rapporto di contrasto di 10.000:1 e sul fronte connessioni possiamo rinvenire una coppia di ingressi HDMI, un'altra coppia di component, 3 S-Video e 3 video composito, oltre ad uno slot per schede di memoria SD. I prezzi previsti saranno di 1799 dollari per il 42 pollici e 2799 dollari per la variante da 50. Disponibilità (in USA) a partire già da questo mese.

OLED ai nastri di partenza
OLED ai nastri di partenza

Quanto andremo a dire farà la felicità di tutti gli appassionati più esigenti. Sony è vicinissima alla commercializzazione di quello che è il primo vero display OLED: stiamo parlando del XEL-1, con diagonale di appena 11 pollici e una risoluzione di 960x540 pixel. Stratosferico il rapporto di contrasto, pari a 1.000.000:1. Il prezzo previsto per il mercato giapponese sarà pari ai nostri 1200 euro, e l'inizio della commercializzazione in suolo nipponico è previsto per il prossimo 1 dicembre. Nel frattempo il produttore coreano Samsung ha annunciato il suo primo display con tecnologia OLED FULL HD a partire dal 2010 con diagonale da 42 pollici. Tagli inferiori (14,15 e 21 pollici), invece, saranno disponibili già partire dal 2008/2009. Direzione opposta è quella intrapresa da AU Optronics, uno dei più importanti produttori taiwanesi in ambito LCD. Il colosso di Taiwan, infatti, ha di recente dichiarato di aver interrotto il proprio sviluppo in ambito OLED per via di costi produttivi attualmente troppo elevati e per le previsioni tardine di inserimento nel mercato di massa.

Una vera "innovazione" ci giunge dai laboratori Hitachi, dove i tecnici giapponesi hanno mostrato quello che è a tutti gli effetti il primo display "ibrido": per metà retroproiettore e per metà LCD. L'intuizione Hitachi risiede nell'utilizzare un economico retroproiettore 1280x720 preposto all'illuminazione, mentre il pannello "finale" è a tutti gli effetti un display LCD Full HD, con diagonale da 47 pollici. Utilizzando questa soluzione - fanno sapere gli stessi tecnici - sarà possibile raggiungere un rapporto di contrasto pari a 8.000.000:1.

Restando in tema di alto contrasto, Dolby, famoso nel settore audio, ha deciso di impiegare le proprie energie anche nel miglioramento delle prestazioni visive. Essa, infatti, ha presentato un algoritmo di controllo dell'illuminazione dei display per certi versi innovativo che si va a candidare come una validissima alternativa al local dimming di Samsung, in grado, pertanto, di restituire elevatissimi valori in termini di rapporto di contrasto. Ovviamente l'applicazione di tale algoritmo è limitato ai display a cristalli liquidi. Tale nuovi algoritmi prendono il nome di Dolby Contrast e Dolby Vision.

La profondità la 'piaga' del nuovo millennio
La profondità la "piaga" del nuovo millennio

Lotta aperta alla profondità. Durante lo scorso CEATEC produttori del calibro di Sharp, Hitachi e JVC si sono sfidati a suon di millimetri. I tre produttori, infatti, hanno presentato nuovi display caratterizzati da dimensioni in termini di profondità estremamente ridotti. Hitachi ha mostrato un prototipo di display LCD da 32 pollici con una profondità misurata in soli 19 millimetri, mentre Sharp in precedenza aveva già mostrato un display LCD da 52 pollici da 20 millimetri di profondità. JVC, invece, ha mostrato un display da 42 pollici spesso solo 4 centimetri. Sia il display Hitachi che il JVC sono previsti sul mercato per i primi mesi del prossimo anno.

Direttamente dal FPD International Expo di Yokohama ci giunge la notizia di una nuova linea di plasma LG che, oltre a vantare tagli da 32 fino a 60 pollici, essa potrà contare su un rapporto di contrasto elevatissimo, misurato in 30.000:1 (maggiore degli stessi plasma Kuro di Pioneer). Dicevamo dei tagli: la vera novità della "G Platform" consiste in quello che sarà il plasma più piccolo in commercio, ossia la variante da 32 pollici, il 32PC51, che si andrà a posizionare, in termini di mercato, in diretta concorrenza con gli LCD di pari dimensioni. Peccato per la risoluzione nativa, pari a 852x480 punti, mentre il rapporto di contrasto dello stesso è dichiarato 1.800:1, con scansione 100hz (120hz per i territori NTSC). Tutti gli altri modelli, invece, vanteranno una risoluzione nativa HD-Ready. La disponibilità in Italia è prevista per i primi mesi del prossimo anno. Dallo stesso evento, poi, ci giunge l'annuncio di LG.Philips circa un radicale taglio di prezzo previsto per i display LCD a partire dal 2009, con la possibilità di rinvenire sul mercato display a cristalli liquidi con taglio da 52 pollici al prezzo degli attuali 32. Il tutto grazie ad una ottimizzazione delle fasi produttive da parte del produttore olandese con i nuovi pannelli di ottava generazione. Non ci resta che attendere fiduciosi il 2009.

Upgrade audiophile

Denon si aggiorna
Denon si aggiorna

Denon rinnova completamente la sua linea di sintoamplificatori, prima presentando i top di gamma AVR-4308 e AVR-3808 e adesso con i successivi 5 nuovi modelli che completano la gamma, in grado di venire incontro a qualsiasi esigenza, sia prestazionale che economica. Eccellente compromesso, rispetto al fratello maggiore AVR-3808, è l’AVR-2808, con i suoi 100Wx7 canali su 8 Ohm, e in grado di decodificare Dolby Digital/AC-3, Digital EX, Dolby Pro Logic IIx, DTS, DTS ES Discreto, DTS96/24. Dotato di processore a 32-bit a virgola mobile e convertitore D/A audio a 24bit/192 kHz, riesce, grazie al chipset Faroudja, a convertire i segnali video fino al 1080p e a renderli disponibili sia su HDMI che su Component. Sono, poi, presenti le funzioni di Auto Setup e Room EQ, tramite microfono in dotazione, e secondo l’algoritmo MultiEQ Audyssey. L’AVR-2308 nasce, poi, come la naturale coniugazione verso il basso del suo “superiore” AVR-2808. 85 W x 7 canali su 8 Ohm, con decoder Dolby Digital/AC-3, Digital EX, Dolby Pro Logic IIx, DTS, DTS ES Discreto, DTS96/24, stadi di potenza surround back assegnabili come front bi-amp. e processore 32-bit a virgola mobile sono solo parte delle eccellenti caratteristiche. Dotato di conversione up/down dei segnali video su HDMI e Auto Setup tramite microfono in dotazione e circuito MultiEQ Audyssey, è capace di collegarsi a iPod tramite Dock Control ASD (opzionale). L’AVR-1908 offre, inoltre, ad un prezzo più che conveniente, molte delle caratteristiche dei suoi fratelli maggiori. HDMI 1,3a, conversione up/down dei segnali video su HDMI, auto set-up con microfono e MultiEQ Audissey. La potenza offerta è di 85WX7 canali con possibilità di assegnazione dei surround-back come front bi-amp.

Un Denon per tutti
Un Denon per tutti

Di fascia economica ma comunque in grado di eccellenti prestazioni sono poi l’AVR1708 e AVR-1508. Entrambi capaci di A/V. 75 W x 7 canali su 8 ohm con stadi di potenza a discreti a banda larga. Decodificatore Dolby Digital/AC-3, Digital EX, Dolby Pro Logic IIx, DTS, DTS-ES, DTS NEO:6 e DTS 96/24, stadi di potenza surround back assegnabili come front bi-amp e processore a 32-bit a virgola mobile. I prezzi sono di 425€ per l’AVR-1508, di 550€ per l’AVR-1708, di 700 € per l’AVR-1908, 990 € per l’AVR-2308 e infine 1.390€ per l’AVR-2808.

La radio del secondo millennio
La radio del secondo millennio

Denon realizza due nuovi prodotti, innovativi ed esclusivi come nella sua tradizione. Si chiamano S-52 e S-32, e sono due table radio Internet compatti ed eleganti, che offrono prestazioni di qualità assoluta e in grado di rispondere perfettamente alle nuove esigenze multimediali. Essi, infatti, grazie alla connettività WiFi e Ethernet di cui sono dotati, sono in grado di suonare la musica contenuta nel vostro PC o MAC; per il modello S-52 è prevista anche una porta USB per poter collegare direttamente anche un Hard Disk. Forniti di una docking station per iPod sulla parte superiore, entrambe i modelli mostrano di essere ulteriormente al passo con le nuove tendenze del mercato, offrendo anche la possibilità di riprodurre molteplici formati, come AAC, MP3, WAV, WMA, FLAC (Free Lossless Audio Codec). S-32 e S-52 sono poi in grado di sintonizzarsi con le internet radio e le stazioni AM/FM mentre solo il modello S-52 offre la possibilità di ricevere segnali XM e HD. Il grande display bianco assolutamente originale di cui sono dotati, i comandi di facile utilizzo e la possibilità di programmare 2 allarmi permettono agli S-32 e S-52 di divenire anche delle lussuose radio-sveglie per utenti dal palato fine. Progettati per offrire la massima efficienza di prestazione nel minore ingombro possibile, S-32 e S-52 sono costruiti con altoparlanti incorporati di alta qualità, e offrono inoltre l’opportunità di collegare un subwoofer esterno tramite una uscita mono. Disponibili dal mese di Novembre, avranno un prezzo di 599€ il modello S-32 e 699€ l’S-52.

United Kingdom
United Kingdom

Se da una parte una grossa fetta di appassionati continua a seguire il mercato e a investire sulla riproduzione di qualità, dall’altra entusiasti nuovi e “freschi”, la generazione dell’iPod senza dubbio, ma non di meno molti altri fanatici di musica anche tra i meno giovani, hanno un po’ dimenticato come si ascolta “veramente” la musica. Abbandonato il vecchio impianto, spesso risalente all’epoca d’oro dell’Hi-Fi (’80-’90), in soffitta o spento nel salotto di casa, si limitano a sentire musica come e dove possono, spesso abbandonando completamente il concetto di qualità. Audiogamma, distributrice di due marchi non solo assolutamente prestigiosi, come B&W e Rotel, ma anche estremamente sinergici (fanno parte dello stesso gruppo industriale e vengono ottimizzati all’ascolto l’uno per l’altro), ha deciso di proporre due sistemi, lo Stage 1 e lo Stage 2, a un prezzo estremamente concorrenziale in generale, e anche fortemente scontato rispetto al listino. Insieme a questi, alcuni accessori a completamento del sistema. I sistemi Stage 1 e Stage 2 sono due accoppiate molto simili nelle caratteristiche seppure con certe differenze, sia soniche che di versatilità. Il sistema base, quello più economico, propone un integrato Rotel RA-04 da 2X40W, l’entry-level, senza telecomando, il lettore di CD, sempre Rotel, RCD-06 e una coppia di diffusori B&W 686, i più piccoli della neonata serie 600. Lo Stage2, invece, di maggiori pretese, vede scendere in campo lo stesso lettore di CD RCD-06, l’integrato RA-05, identico in tutto e per tutto al fratello minore se non per la presenza del telecomando, e le casse B&W 685, un gradino in alto rispetto alle 686 dello Stage1, e “anche” vincitrici del premio EISA come miglior diffusore di quest’anno. In comune i due sistemi hanno il CD Rotel RA-06, dotato di meccanica di elevato livello e di un convertitore Burr-Brown a 24-bit/96 kHz con sovracampionamento ottuplo. Le sezioni di alimentazione sono separate per la parte analogica e digitale, e sono in numero di 4 completamente indipendenti, vengono poi utilizzati tutti componenti passivi selezionati e di alto livello. Gli amplificatori RA-04 e RA-05 diversi - lo abbiamo detto - solo per la presenza nel secondo del controllo remoto, sono dotati di 4 ingressi linea, un input su minijack “media player” per qualsiasi lettore/riproduttore informatico, ovviamente iPod compreso, e 1 Phono MM, di sdoppiamento pre-finale per collegare un amplificatore di potenza esterno, e di un lay-out circuitale curato al fine di evitare possibili degradi del segnale e queste sono solo parte delle alchimie messe in campo dal grande costruttore per l’ottenimento delle massime prestazioni soniche. I diffusori della Serie 600 si basano su molte nuove considerazioni progettuali maturate negli anni da B&W, e sono frutto di studi completamente nuovi, a partire dalle pendenze di filtro, questa volta a 6 dB/oct, contro i 12 dB/oct utilizzati nella vecchia Serie 600. Una scelta di sicuro successo dal punto di vista acustico e che porta a un notevole innalzamento della qualità. Il 685 e il 686 proposti nei sistemi stage differiscono prima di tutto per le dimensioni fisiche e di conseguenza per quelle del woofer in dotazione: da 16,5 cm il primo, da 13 cm il secondo oltre che per il posizionamento del condotto reflex, posteriore nel 686 e anteriore nel 685. Il tweeter è lo stesso che equipaggia tutta la serie 600, ed è un 2,5 cm con cupola in alluminio, magnete in neodimio e tubo posteriore Nautilus. A corredo con i sistemi Stage 1 e Stage 2 vengono proposti una serie di accessori, opzionali, con i quali completare l’impianto nel modo più appropriato. I cavi sono attinti dal catalogo Audioquest, e si accoppiano nella maniera più idonea alle combinazioni proposte. Sono stati scelti i Type 2 per le connessioni di potenza e i Sidewinder per quelle di segnali. I primi, con geometria a stella tetra-polare e conduttore di rame LGC solido sono dei cavi con un incredibile rapporto qualità/prezzo e in grado di veicolare al meglio il segnale di potenza generato dagli integrati Rotel. Stesso dicasi per il Sidewinder, scelto nella lunghezza da 0,75 metri vista la tratta davvero modesta da compiere tra lettore e amplificatore e in grado di far esprimere al meglio le doti soniche dell’impianto. Dulcis in fundo, da una parte gli stand per le casse e dall’altra un giradischi che ha letteralmente spopolato, grazie a prestazioni davvero incredibili se messe in rapporto al suo prezzo di listino. Parliamo del Debut III della Pro-Ject, dotato di testina Ortofon OM 5E e in grado di essere immediatamente collegato agli integrati Rotel (hanno entrambi l’ingresso Phono MM) con grandi soddisfazioni, per riscoprire come mai prima la propria collezione di vinile. Due sistemi e due proposte, quindi, senza dubbio votate alla qualità e per la qualità. In grado, entrambe, di prestazioni incredibili in relazione al prezzo, si candidano ad essere i “best-buy” della stagione. Versatili e potenti gi amplificatori (offrono anche un ingresso “media player” che visti i tempi appare almeno opportuno), di grande qualità la sorgente e i diffusori, e davvero ben scelti gli accessori, questi sistemi Stage faranno riappropriare dell’ascolto di qualità qualsiasi sia la sorgente a cui li connetteremo.
I prezzi sono di:
Sistema Stage 1 1.150 € (listino 1.415€)
Sistema Stage 2 1.390 € (listino 1.739€)
Giradischi Pro-Ject Debut III + 215€
Cavi Audioquest Sidewinder 0,75mt + 50€
Cavi Audioquest Type 2 3+3mt +150€
Stand Solidsteel ZR-7 +175€

Sempre nuovi accessori in arrivo

HDMI senza limiti
HDMI senza limiti

Con un solo cavo Cat5 – due nel caso di HDCP - e attraverso una coppia di trasduttori, quello in trasmissione e quello in ricezione, sarà possibile tramite il Cat5 HDMI Extender Set trasmettere un segnale HDMI a una distanza di massimo 250 mt. Le risoluzioni veicolate sono da 480i fino a 1080p e PC fino a UXGA 1600X1200 e viene supportato fino all’HDMI 1.2. Tale sistema è rivoluzionario e permette di installare praticamente a qualsiasi distanza dalla sorgente il nostro dispositivo di visualizzazione, risolvendo anche il problema del passaggio in canalizzazione – sempre problematico - del cavo HDMI che è normalmente già intestato. La massima lunghezza del cavo Cat5 di trasmissione può essere scelto tra 50mt, 100mt, 150mt e 250mt, optando per il trasduttore Cat5>HDMI più adatto alle nostre esigenze.

Il prezzo al pubblico è di:
Euro 610,00 set da 50mt
Euro 700,00 set da 100mt
Euro 850,00 set da 150mt
Euro 970,00 set da 250mt

Denon sposa l'iPod
Denon sposa l'iPod

Dalla Denon ancora un prodotto rivoluzionario e assolutamente innovativo. Ad affiancarsi alla ASD-1R, docking station per iPod che tanto successo ha riscontrato nel pubblico, queste due nuove ASD-3W e ASD-3N destinate a rivoluzionare la fruizione del player Apple tra le pareti domestiche. Esse, infatti, oltre ad offrire le “solite” funzionalità a cui una qualsiasi docking ci ha abituato, mettono a disposizione un comodo telecomando a corredo per tutte le funzioni, in grado sia di pilotare l’iPod che di navigare all’interno delle numerose funzioni interne, e la connettività dati sia tramite solo ethernet (ASD-3N) che attraverso WiFi e Ethernet (ASD-3W). Tramite di essa sarà possibile fruire delle Internet Radio e dei contenuti sia audio che video all’interno del proprio PC (con installato Windows Media Player 11 o superiore). Entrambi capaci di supportare file WMA, AAC, MP3, WAV, FLAC per l’audio e JPEG per le foto, ASD-3W e ASD-3N diventeranno il “collegamento multimediale” tra il PC e l’impianto sia audio che video nel proprio appartamento, garantendo la massima interoperabilità possibile.
Ovviamente compatibili con tutti i sintoamplificatori Denon dotati di ingresso di controllo per docking, le ASD-3W e ASD-3N sono disponibili nei colori nero laccato Apple e Bianco laccato Apple. I prezzi al pubblico, molto competitivi, sono di 195€ per l’ASD-3N e 250€ per l’ASD-3W.

Dimensioni (in pollici) all'ultimo grido!

Sony gioca l'asso
Sony gioca l'asso

Sony ha annunciato, anche per il mercato italiano, quello che è il nuovo top di gamma della propria linea di videoproiettori SXRD. Il videoproiettore per Home Theatre BRAVIA VPL-VW200 è il nuovo fiore all’occhiello della gamma Sony. In esso confluiscono le migliori caratteristiche dei tre pluripremiati modelli VPL-VW60, VPL-VW100 e QUALIA 004 assieme alle funzioni degli innovativi televisori LCD BRAVIA. Il risultato è un nuovo standard di eccellenza nel settore dell’ Home Theatre digitale. Il videoproiettore VPL-VW200 sfrutta l’avanzata tecnologia a tre pannelli SXRD (Silicon X-tal Reflective Display) di Sony per riprodurre immagini con la straordinaria risoluzione 1080p Full HD e una nitidezza cristallina. L’obiettivo Carl Zeiss Vario-Tessar di livello professionale assicura la proiezione assolutamente fedele sullo schermo delle immagini create dai pannelli SXRD. Grazie all’esclusiva tecnologia Motionflow Dark Frame Insertion di Sony, unica nel suo genere tra i videoproiettori digitali, la velocità dei fotogrammi raddoppia a 100Hz, per ottenere immagini fluide e naturali senza sfocature. L’elaborazione digitale completa dei segnali da parte del BRAVIA ENGINE PRO elimina i rumori, migliora la riproduzione dei colori e ottimizza il contrasto. La combinazione di tutte queste straordinarie innovazioni innalza lo standard di eccellenza delle immagini, ridefinendo il concetto di Home Theatre. All’interno di BRAVIA ENGINE PRO speciali algoritmi sviluppati da Sony vengono infatti applicati al segnale video per ottimizzare a livello digitale ogni fotogramma in tempo reale eliminando i rumori e permettendo la riproduzione fedele di colori intensi e dettagli vividi. La fase successiva si attua attraverso i tre pannelli SXRD. In origine, la tecnologia SXRD di Sony era stata sviluppata per i sistemi di proiezione cinematografici ed è diventata quindi la scelta obbligata per i sistemi Home Theatre di segmento high-end. I pannelli SXRD di nuova generazione, impiegati nel modello VPL-VW200, sono in grado di funzionare alla velocità di 100 fps per una riproduzione delle immagini estremamente fluida. Grazie a una micro-architettura ultrasottile, i pannelli SXRD garantiscono una risoluzione 1920x1080, necessaria per ottenere una nitidezza e una precisione cinematografica Full HD. Pixel di 7 µm, distanti solo 0,35 µm l’uno dall’altro, producono un’immagine completamente priva dell’effetto zanzariera causato dalla griglia dei pixel, presente in altri sistemi di proiezione. Il tempo di risposta di 2,5 millisecondi è sinonimo di fluidità su schermo in qualunque situazione. Infine, grazie ai tre pannelli con tecnologia SXRD, uno per ogni colore RGB, si ottiene una precisione assoluta, che rende impercettibile la discontinuità del colore. Per garantire risultati impeccabili, il videoproiettore VPL-VW200 è provvisto del sistema elettronico di convergenza dei pannelli che consente agli utenti di ottenere una regolazione perfetta degli elementi rossi, verdi e blu all’interno di ciascun pixel. Questa operazione può essere effettuata a pieno schermo oppure selezionando zone specifiche per una regolazione mirata. In questo modo si ottengono immagini prive di sfocature e prive di contorni “sporchi”. Tale sistema di allineamento è senza ombra di dubbio il più avanzato del settore.
Per offrire immagini di straordinario livello qualitativo il VPL-VW200 è provvisto di un obiettivo Carl Zeiss Vario-Tessar, che viene sottoposto a severi test durante il processo di produzione. Grazie a una messa a fuoco straordinariamente nitida, l’obiettivo Vario-Tessar completa in maniera ideale il sistema di pannelli SXRD Full HD, garantendo la riproduzione di dettagli assolutamente puliti. La corta lunghezza focale e lo zoom da 1,8x permettono di coprire interamente uno schermo da 80” da una distanza di appena 2,5m, per proiettare immagini di grandi dimensioni anche in spazi relativamente contenuti. Per ottenere le migliori immagini cinematografiche possibili, il VPL-VW200 offre la funzione Zoom anamorfico, che utilizza un sofisticato processo di elaborazione dei segnali delle modalità widescreen, unitamente a una lente anamorfica opzionale, per ricreare il coinvolgente formato 2,35:1 del CinemaScope, di solito esclusiva priorità degli schermi cinematografici. Una delle caratteristiche distintive del modello VPL-VW200 è l’impressionante rapporto di contrasto 35.000:1, conseguito grazie alla combinazione dei nuovi pannelli Sony SXRD con il sistema Sony Advanced Iris 2, che prevede una risposta automatica del diaframma alla luminosità complessiva di ogni singola scena. Le scene più scure vengono così ottimizzate per far risaltare i dettagli che generalmente si perdono nelle zone d’ombra, mentre le scene più luminose non perdono mai la loro brillantezza. Grazie alle quattro modalità, compresa l’impostazione manuale, il risultato sarà sempre all’altezza delle aspettative. Altra caratteristica esclusiva del VPL-VW200 è la tecnologia Motionflow Dark Frame Insertion. Dalla sorgente video originale il motionflow crea fotogrammi intermedi e li inserisce per raddoppiare la velocità da 50Hz a 100Hz. Lo straordinario livello di precisione con cui avviene questo processo assicura la riproduzione sullo schermo di immagini in movimento perfettamente fluide e dai dettagli nitidi. La tecnologia Motionflow Dark Frame Insertion sfrutta un esclusivo algoritmo per l’analisi dei fotogrammi in grado di rendere il frame da inserire ancora più preciso. La funzione opzionale di inserimento di fotogrammi oscurati ottimizza il contrasto eliminando qualsiasi tremolio (judder), caratteristico dei movimenti lenti della cinepresa, per consentire all’occhio di percepire i fotogrammi in un susseguirsi armonioso. Questa funzione riproduce quella dei proiettori cinematografici e offre i migliori risultati nell’oscurità di un ambiente Home Theatre. Quando si tratta di purezza del colore, a prescindere dalle prestazioni dell’elaboratore dei segnali, la scelta della lampada resta un fattore decisivo. Il VPL-VW200 è equipaggiato con una lampada allo Xeno da 400W in grado di generare una luce bianca particolarmente pura, la quale a sua volta assicura una riproduzione dei colori il più possibile fedele all’originale. L’ultima parola sulla gestione dei colori resta comunque all’utente, grazie alla funzione Real Colour Processing, che permette di selezionare e regolare in maniera precisa i singoli colori all’interno dell’immagine per risultati perfetti. Il VPL-VW200 è inoltre provvisto del software Image Director 3.0 per la correzione del Gamma su base PC attraverso l’ingresso RS232C presente sul videoproiettore stesso. Sfruttando la tecnologia BRAVIA Theatre Syncil VPL-VW200 è in grado di interagire con altri elementi del sistema Home Theatre mediante le due connessioni HDMI integrate. In questo modo non sarà più necessario premere diversi pulsanti su uno o più telecomandi, ma basterà un unico e semplice gesto. Dopo aver inserito il Blu-ray Disc basterà premere il tasto Play. E per passare alla modalità Stand-by non si dovrà fare altro che azionare un solo tasto. Alla voce compatibilità, il modello VPL-VW200 presenta la funzionalità 24p True Cinema: un ricercatissimo ingresso 1080/24p lo rende interamente compatibile con il formato cinematografico originale di 24 frame al secondo. In fatto di silenziosità, poi, il VPL-VW200 supera ogni più ottimistica aspettativa grazie a un gruppo ventola appositamente progettato da Sony che ruota attorno a un albero senza contatto, producendo un’emissione sonora di appena 22dB, per far apprezzare l’audio senza fastidiosi rumori di fondo.

Dlp Full HD al costo di un LCD
Dlp Full HD al costo di un LCD

ThemeScene ha ufficialmente dichiarato guerra alla tecnologia LCD, annunciando il prezzo del nuovo HD80, videoproiettore FULL HD con tecnologia DLP, fissato in soli 2999 euro. Il rapporto di contrasto dichiarato è pari a 10.000:1, e, tra le altre cose, esso è provvisto di uno specifico deinterlacer per i segnali video e le sorgenti di alta qualità. Esso, infine, vanta una connessione HDMI 1.3, compatibile con segnali d'ingresso a 10bit.

Quello che viene dopo il successo
Quello che viene dopo il successo

Buone nuove arrivano anche da JVC, con il nuovo D-ILA HD100. Non una novità assoluta, a dire il vero, in quanto già annunciato nel precedente articoli inerente l'IFA di Berlino. Però, nei giorni scorsi nuovi dettagli sono stati rilasciati dal produttore giapponese, e tra questi va segnalato il raddoppio del valore di contrasto rispetto al predecessore, il D-ILA HD1, raggiungendo adesso l'esorbitante valore di 30.000:1. Altra novità rappresenta da un lato la disponibilità prevista per il prossimo mese in Giappone e il prezzo ivi praticato che corrisponde a circa 5200 euro. Nel nostro paese, purtroppo, non vedremo questa macchina prima del 2008.

Panasonic Europe ha lanciato PT-AX200, un proiettore LCD home cinema dotato di Game Mode. Caratterizzato da una luminosità di 2.000 lumen che lo pone al vertice della sua categoria, PT-AX200 incorpora il nuovo Light Harmonizer 2 di Panasonic: una tecnologia che rileva il livello di luce nell'ambiente e regola opportunamente la proiezione per garantire immagini luminose e ben visibili in tutte le condizioni di luce. Light Harmonizer 2 regola curva gamma, diaframma, potenza della lampada e nitidezza dell'immagine in base alla quantità di luce della stanza, in questo modo le immagini risultano perfettamente chiare, brillanti e ben visibili anche in ambienti molto illuminati. Sfruttando questa tecnologia. Come dicevamo, il PT-AX200 dispone anche della nuova modalità “Game Mode”, che migliora l'elaborazione del segnale con una riduzione del tempo di risposta da 15 ms a 5 ms, consentendo di giocare senza problemi e con ritardo minimo: una caratteristica indispensabile per gustare al meglio action game e giochi multiplayer. Game Mode aumenta inoltre la gradazione dei colori nelle aree sature per mostrare un maggior numero di dettagli. L'analisi dinamica del segnale consente a questo modello di rilevare quelle differenziazioni del contenuto che vanno oltre la larghezza di banda della gamma dinamica delle specifiche di video o TV e che pertanto non sono visualizzate dagli schermi o dai videoproiettori convenzionali. PT-AX200 rileva infatti tutti i dettagli creati dagli sviluppatori dei videogame e consente di giocare in modo più realistico. Oltre alle numerose e avanzate tecnologie per l'immagine, PT-AX200 dispone di zoom ottico 2x e di ottica basculante che migliorano notevolmente la facilità e la flessibilità di installazione. Gli utenti domestici possono posizionare il videoproiettore praticamente in qualsiasi punto della stanza, indipendentemente dal fatto che sia piccola o grande, e godere sempre di stupende immagini su grande schermo. Ideale ogni tipo di utilizzo, dalla partite di calcio nei pomeriggi soleggiati del weekend all'home cinema entertainment goduto di sera con tutti i crismi, PT-AX200 soddisfa le esigenze di visione di qualsiasi utente. Panasonic PT-AX200 sarà disponibile in Europa dall'inizio di ottobre presso i rivenditori di Audio/Video e di elettronica di consumo a un prezzo di €1349.

Di ben altra pasta è il nuovo Epson tw-2000 in arrivo nel nostro paese entro la fine di questo mese. Per chi si fosse perso il precedente annuncio, ricordiamo che il TW-2000 è il proiettore FULL HD LCD di seconda generazione della Epson con rapporto di contrasto dinamico di 50.000:1. Il prezzo previsto è poco superiore ai 3000 euro.

BenQ ha il piacere di presentare quattro nuovi videoproiettori digitali multifunzioni: MP612c, MP612, MP622c, MP622, soluzioni ideali per le sale riunioni di piccole/medie dimensioni, studi, uffici ed ambienti casalinghi. I modelli MP612c e MP612 offrono una risoluzione SVGA nativa (800 x 600) rispettivamente di 2200 e 2500 Ansi Lumen, una luminosità eccellente ed un alto rapporto di contrasto. I modelli MP622c e MP622 mostrano una risoluzione XGA nativa (1024x768) con luminosità rispettivamente di 2200 e 2700 Ansi Lumen e molteplici funzioni innovative. Il design distintivo dei quattro nuovi modelli migliora il livello di silenziosità raggiungendo i 26dB in ECO Mode ed elimina fastidiose vibrazioni. Inoltre, la lampada in dotazione è a lunga durata fino a 4000 ore.

HD-DVD vs Bluray: le novità hardware in arrivo dai due fronti

Però dalla sua il consorzio bluray di recente è riuscito ad assestare un ottimo colpo, riuscendo, in pratica, a farsi "amica" niente meno che la Cina, il continente più numeroso in quanto ad abitanti dell'intero globo, nonchè una delle economie mondiali con tassi di crescita più elevati negli ultimi anni. China Huala Group Co., uno dei principali produttori cinesi (nonchè unica azienda statale del settore), ha deciso di aderire alla Blu-ray Disc Association, annunciando una partecipazione attiva allo sviluppo dello standard a raggio blu e alla diffusione dello stesso nella repubblica popolare cinese.

Provaci ancora, Pioneer!
Provaci ancora, Pioneer!

Pioneer è tra tutti i produttori consorziati quello che più lascia ben sperare gli appassionati di tutto il mondo circa le reali possibilità di rilasciare un lettore bluray dalla indiscussa qualità, sia video che audio. Un primo tentativo (peraltro mal riuscito) da parte dello stesso produttore giapponese è stato effettuato lo scorso anno. Ora la stessa Pioneer si appresta a rilasciare un nuovo lettore dal raggio blu, il BDP-LX70A per il mercato europeo (che sostituisce il già annunciato BDP-LX70), il BDP-95FD per il mercato statunitense e il BDP-LX80 per il mercato giapponese, con prezzi, rispettivamente pari a 1400 euro, 1000 dollari e 210.000 Yen (circa 1.350 Euro). Tra le caratteristiche degne di nota troviamo una uscita HDMI 1.3 e bitstream out dei nuovi formati audio HD, quali Dolby TrueHD e DTS HD, che consente, pertanto, di inviare tali segnali direttamente in ingresso ai finali di potenza multicanale mediante le uscite RCA previste sullo stesso lettore.

Le novità di Sony, ma non per noi
Le novità di Sony, ma non per noi

Non resta a guardare Sony, che, dopo aver di recente annunciato i nuovi lettori bluray di fascia "bassa", si prepara a rilasciare quello che sarà il suo nuovo modello top tra i propri lettori dal raggio blu, il BDP-S2000ES, che, come ci suggerisce il nome, entrerà di diritto nella rinomata fascia di prodotti appartenenti alla serie ES. Esattamente come il "piccolo" BDP-S500, questo nuovo lettore vanterà una connessione HDMI 1.3 e uscita video 1080/24p. Quello che differenzierà questo gioiellino dalla massa sarà la robusta costruzione e una cura particolare dedicata al comparto audio. Peccato che di questa macchina non è prevista la commercializzazione nel vecchio continente, mentre negli USA si prevede un prezzo di listino prossimo ai 1300 dollari.

Marantz come Denon
Marantz come Denon

A partire dal prossimo anno un nuovo marchio storico entrerà a far parte del formato bluray: stiamo parlando del produttore giapponese Marantz che, come era prevedibile, ha di fatto annunciato per i primi mesi del 2008 il nuovo BD8002 che, tra le altre cose, potrà fare affidamento sul nuovo profilo BD 1.1, avrà un DSP Silicon Optics Realta, HDMI 1.3 e bitstream out per le nuove codifiche audio. Il prezzo di listino previsto per il mercato statunitense sarà di circa 2000 dollari.

LG 'universalmente' interattivo
LG "universalmente" interattivo

Entro la fine di questo mese, precisamente il 30 Ottobre, apparirà sul mercato statunitense il lettore universale di seconda generazione LG, il BH200, che, oltre alle caratteristiche annunciate durante l'IFA, vanterà una perfetta compatibilità con il profilo 1.1 previsto dalla Blu-ray Disc Association per tutti i lettori in uscita a partire dal 31 ottobre, oltre alla già annunciata compatibilità con i contenuti interattivi HD+ previsti per il formato HD-DVD. Allo stato attuale delle cose, il BH200 sarà il primo lettore ad apparire sul mercato ad essere compatibile con tale profilo 1.1.

Dal canto suo, Panasonic annuncia l'arrivo di un nuovo lettore Blu-ray, il DMP-BD30. Tra le caratteristiche peculiari di questa nuova macchina troviamo la piena compatibilità con il profilo 1.1, uscita HDMI 1.3 compatibile con il Deep Color fino a 12bit, e, al tempo stesso, la macchina offre la possibilità di una riproduzione reale a 24p. Inoltre viene garantita un bitstream delle nuove tracce HD via HDMI, nonchè la possibilità di decodificarle (solamente in 5.1, però) mediante le uscite analogiche. La disponibilità è prevista in USA per questo mese al prezzo di soli 499 dollari.

Un nuovo Top HD-DVD
Un nuovo Top HD-DVD

Per quanto riguarda le novità hardware, sono poche, in verità, quelle rilevanti dal fronte HD-DVD per questo mese. La prima fa riferimento alla prossima introduzione sul mercato di un nuovo lettore HD-DVD top di gamma, l'Integra DHS-8.8. Per chi non ne fosse a conoscenza, il marchio Integra appartiene ad Onkyo, e questa linea di produzione fanno parte tutte le elettroniche hi-end dello stesso produttore giapponese. Esattamente come il già annunciato lettore HD-DVD Onkyo, il DHS-8.8 utilizza la medesima meccanica e buona parte dell'elettronica del player HD-DVD Toshiba. Esso poi vanta un'uscita HDMI 1.3a compatibile con immagini 1080@24p, "Deep Color" e permette lo streaming fino a 7.1 canali degli algoritmi audio HD Dolby Digital Plus, Dolby TrueHD, DTS HD HR e MA da inviare ai sintoamplificatori o ai pre-processori compatibili. Il DHS-8.8, poi, vanta in fare di upscaling e deinterlaccio (fino a 1080p) il processore HQV Reon VX. Il nuovo HD DVD Integra DHS-8.8 sarà disponibile in USA entro la fine dell'anno al prezzo consigliato di 1.099 dollari.

Complice l'avvicinarsi della festività natalizie, la divisione italiana di Toshiba ha cominciato la distribuzione del nuovo lettore HD-DVD EP-30 che, tra le altre cose, può contare su una uscita HDMI 1.3 a 1080@24p con bitstream per le nuove tracce audio HD (tranne il DTS HD), e con funzionalità di upscaling dei dvd tradizionali fino a 1080p. Il prezzo previsto è di 399 euro, unitamente in bundle (compilando il relativo coupon si riceveranno i film diretta a casa in un secondo momento) con ben 7 film in HD DVD. Ben altra musica, purtroppo, rispetto all'America...

Dopo esattamente due mesi e mezzo, torna l'ormai consueto appuntamento con gli ultimi aggiornamenti dal mondo Home Theater, con una edizione doppia ricca di succose novità. Ci eravamo lasciati lo scorso Settembre con quella che è la più importante fiera Europea dell'elettronica di consumo - meglio nota come IFA - svoltasi, anche quest'anno, a Berlino. Ma l'inizio della nuova stagione è stato, mai come quest'anno, scoppiettante. Nemmeno il tempo di chiudere i battenti che due nuovi eventi, stavolta in USA e in Giappone, hanno fatto seguito alla kermesse della capitale tedesca: stiamo parlando, rispettivamente, del CEDIA di Denver e del CEATEC di Tokyo. E le novità trattate in questo articolo non si limitano solamente ai due eventi pocanzi citati.