Con gli ultimi due DLC a pagamento, Vampire Survivors ha iniziato delle collaborazioni davvero strane, quantomeno se si pensa allo scenario originale. I primi due, l'orientaleggiante Legacy of the Moonspell, che guardava all'immaginario giapponese, e il fantasy puro Tides of the Foscari, pieno di arcieri, guerrieri e maghi, erano a loro modo in linea con la mitologia originale, già di suo comunque piena di contaminazioni. È con il terzo DLC, Emergency Meeting, che è iniziato un allargamento ideale dei soggetti per i crossover, che a questo punto possono comprendere davvero di tutto, considerando il gioco coinvolto: Among Us.
Così quando è stato annunciato che il quarto DLC, Operation Guns, sarebbe stato un crossover con la serie Contra, in pochi sono stati colti davvero di sorpresa. Cosa c'entrano uno sparatutto in terza persona dark fantasy con elementi roguelike e la più celebre serie fantascientifica di run 'n' gun della storia dei videogiochi? Niente, ma cosa importa?
Installato il DLC potrete affrontare ondate di robot dentro a una città in rovina e nel folto della foresta di Galuga, guidando personaggi quali Bill Rizer, definito "un ragazzone col fucilone", Lance Bean, il robot Browny, Sheena Etranzi e altri ancora, per un totale di dieci nuovi eroi giocabili completamente alieni a Vampire Survivors e per questo a loro modo perfetti. Ovviamente le loro armi sono in linea con la serie da cui provengono. Quindi niente incantesimi o armi da mischia, ma tanti fucili di dimensioni più o meno grosse.
In fondo la natura di Vampire Survivors era ed è fortemente anarchica e lascia poco spazio per concetti come la coerenza narrativa. Anzi, paradossalmente proprio buttare nel mucchio un DLC dedicato a Contra appare essere perfettamente nello spirito del gioco e dello sviluppatore poncle, al secolo Luca Galante, che in fondo ha creato Vampire Survivors come se fosse una valvola di sfogo. Quindi non si offenderà se ci dilettiamo a immaginare altri possibili crossover, alcuni plausibili, altri molto meno.
Castlevania, ovviamente
Questa è facile. Forse troppo. Probabilmente la prima serie cui tutti hanno pensato guardando per la prima volta un'immagine di Vampire Survivors è stata quella Castlevania di Konami. Del resto poncle non l'ha mai nascosta come fonte d'ispirazione, pur essendo il suo gioco completamente diverso nel gameplay. Detto ciò, le ambientazioni, alcuni mostri e tanti personaggi del gioco base vengono da lì. La famiglia di cui fanno parte i cacciatori di vampiri del gioco, i Belpaese, sono chiaramente la versione all'amatriciana dei Belmont, con Antonio, il primissimo personaggio selezionabile, che è praticamente già pronto per uno spin-off. Quindi, cosa potrebbe aggiungere un crossover, vi starete chiedendo in preda all'ansia?
Semplice: dei vampiri. A tutt'oggi in un gioco che si chiama Vampire Survivors mancano i vampiri. Demoni ce ne sono quanti ne volete, di non morti potreste riempire un paio di concerti di musica trap, ma di vampiri non ce n'è nemmeno il riflesso in uno specchio... si fa per dire. In questo senso uno scontro con Dracula alla fine di un possibile DLC potrebbe essere semplicemente rivoluzionario, perché almeno spiegherebbe a quali vampiri sono sopravvissuti i nostri sopravvissuti. Certo, nei Castlevania la morte l'abbiamo sconfitta molte volte, mentre qui sarebbe più complicato riuscirci, ma sono dettagli.
It’s Me, Mario
Pensate a un crossover tra Super Mario Bros. e Vampire Survivors. Cosa sono quelle facce inorridite? Davvero non vi dice niente? Sappiamo perfettamente che Nintendo non assocerebbe mai la sua serie a un gioco così sboccato, figurarsi poi se poncle volesse far uscire il DLC su tutte le piattaforme, ma lasciateci sognare: sarebbe fantastico uccidere orde di migliaia e migliaia di koopa troopa nei panni dell'idraulico italiano con la faccia incarognita, che urla in continuazione le sue frasi celebri. Un bel massacro nel mondo dei funghi potrebbe essere un sogno che si avvera per molti, anche se non lo confesseranno mai. Funghi allucinogeni che danno poteri speciali. Bowser come boss finale. Re Boo e Pallottolo Bill in formato extra large. Wario nei panni di un accumulatore compulsivo di monete d'oro. Daisy feroce come un avvocato di Nintendo di fronte a un fan game. Di immaginario da sfruttare ce ne sarebbe davvero tanto. Certo, Mario che lancia La Borra contro i suoi nemici farebbe un certo effetto, oppure Yoshi che impugna le pistole Muscolo Rosso potrebbe ferire il cuore buono di Miyamoto. Detto questo, sognare non costa niente. Che voi sappiate gli avvocati di Nintendo possono chiedere di togliere contenuti coperti da copyright anche nei sogni?
God of War
Ce lo vedete Kratos ad arrendersi alla morte? Nel caso di un crossover tra God of War e Vampire Survivors quantomeno ci dovrebbe essere uno scontro epico tra i due. Certo, sarebbe un DLC particolare, in cui sin dall'inizio tutti i personaggi giocabili sarebbero già sbloccati. Poi Kratos, con calma, li ammazzerebbe tutti a uno a uno, per poi pentirsi e fare un figlio con una divinità nordica, così da ammazzare un po' di altri personaggi giocabili appena sbloccati. In fondo il nostro dio della guerra preferito è come La Signora in Giallo (questa la capiranno i vecchi): dove passa lui muore qualcuno, soprattutto se teoricamente immortale.
Dentro Vampire Survivors potrebbe dare vita a delle dinamiche di gioco interessanti, anche se effettivamente stiamo parlando di un ragazzone armato di asce enormi, spade enormi, o spadine più piccole, ma decisamente letali, quindi niente di particolarmente originale. In questo senso potrebbe andare meglio con Atreus come personaggio giocabile, il classico arciere ciarliero che tutti vogliono morto solo per farlo stare zitto. Il rischio però è che la morte si presenti in anticipo solo per eliminarlo, ma è uno di quelli che ci piacerebbe davvero correre. In termini di mappe, basterebbe aggiungerne una ispirata all'Antica Grecia e una ispirata alle terre nordiche per portare a casa la pagnotta.
Fallout
Appena usciti dal Vault 666, i nostri personaggi si trovano di fronte a uno scenario desolante: il mondo è ancora un deserto radioattivo, le poche, nuove città sono architettonicamente discutibili e i ratti talpa arrostiti fanno davvero schifo. Purtroppo, invece di affrontare un'avventura relativamente tranquilla come nei Fallout canonici, esplorando i dintorni del Vault, raccogliendo oggetti e parlando con i pochi esseri umani ancora in vita, nel crossover con Vampire Survivors i nostri cittadini modello si ritroverebbero alle prese con migliaia e migliaia tra scorpioni rossi, lupi, deathclaw e tutte le altre simpatiche creature che popolano il mondo creato da Tim Cain e colleghi. Le armi aggiuntive potrebbero essere quantomai varie, considerando il vasto arsenale dei Fallout, mentre le mappe potrebbero avere un'ambientazione desertica e una cittadina, con rovine annesse. Funzionerebbe? Forse, anche per merito del titolo di poncle che, vista la sua natura, può funzionare un po' con tutto.
Star Wars
Chi non vorrebbe interpretare uno Jedi che affronta orde di nemici spada laser in pugno? Darth Vader che lancia magie, Kylo Ren che può spaccare tutto senza apparire un bamboccetto in preda a una crisi di nervi, Luke Skywalker che si può sfogare dopo gli anni di addestramento su Dagobah, passati a mangiare il fango cucinato da Yoda. Di materiale da utilizzare per un crossover tra Star Wars e Vampire Survivors ce n'è davvero tanto, tra decine di personaggi in fila per essere ammessi tra quelli giocabili, mostri di ogni sorta, pianeti a iosa sui quali ambientare i livelli extra e un arsenale ricchissimo da cui tirare fuori delle nuove armi. Inoltre, nessuno si chiederebbe dove sono i vampiri su di uno Star Destroyer, il che sarebbe un bel vantaggio per poncle dal punto di vista delle spese per lo psicologo. Chicca finale: passati trenta minuti, la durata di una partita completa di Vampire Survivors, invece della morte arriverebbe la Morte Nera. Ripensandoci però, non sarebbe poi così impressionante, considerando che basterebbe un colpo dato al posto giusto per farla esplodere.