Le varie modalità di gioco
Questa versione casalinga offre varie modalità di gioco, che ricalcano quelle offerte nella versione console, tra le quali chiaramente la modalità arcade, quella exhibition, il world circuit e la possibilità di giocare in rete. La modalità arcade è chiaramente quella della sala giochi, che vi permetterà di scegliere un tennista fra quelli presenti (che sono rimasti gli stessi della versione da sala) e in una sequenza di match vi farete strada fra i vari tornei fino ad arrivare allo “scontro finale” per aggiudicarsi la vittoria del campionato.
La modalità “World Circuit” è forse quella più interessante, dato che somiglia ad una sorta di “modalità carriera”, infatti una volta scelto il vostro personaggio, vi troverete di fronte ad un geoide 3D rappresentante la Terra (ma vista “a testa in giù”, col polo nord in antartide). Tramite questa interfaccia potremo scegliere di giocare nelle varie nazioni ospitanti tornei, oppure potremo cimentarci nelle sessioni di allenamento, o visitare il classico negozio dove comprare racchette nuove (?), nuove maglie (??), nuovi compagni comandati dal computer per le partite in doppio (???) o abilitare nuovi tornei pagando centinaia di migliaia di dollari!
Infatti ogni match, come nella versione arcade vi fornisce dei soldi che potrete spendere per potenziare il vostro personaggio o per abilitare nuovi tornei. Le sessioni di allenamento vi vedono impegnati in varie modalità che vi permetteranno di migliorare la vostra mira e la precisione: ad esempio in alcune sessioni dovrete infilare la pallina in alcuni contenitori, oppure colpire quanti più birilli con un servizio.
Il gioco
Nelle partite vere e proprie, Virtua Tennis dà il meglio di sé, infatti il punto di forza del gioco è proprio l’essere estremamente divertente, ma al tempo stesso sufficientemente complicato. Il sistema di gioco è semplice e altamente efficace: avrete a disposizione due pulsanti, uno per il “lob”, il “pallonetto” e l’altro per i restanti colpi, a seconda della posizione del vostro personaggio rispetto alla pallina e al campo. La potenza verrà determinata dal tempo in cui vi troverete ad aspettare l’arrivo della pallina: più ci arriverete in ritardo e più debole sarà il colpo risultante. Essendo prima di tutto un gioco “arcade”, raramente vi capiterà di colpire la rete o di non riuscire a far arrivare la pallina nella parte giusta del campo. Altrettanto raro sarà riuscire a fare un ace sul servizio, quando basta guardare una qualsiasi partita di tennis per vedere come anche i più bravi tennisti del mondo sbaglino abbastanza frequentemente. Chiaramente VT non vuol essere una vera e propria simulazione del tennis (e ciò si vede anche dal numero di game a disposizione, che varia a seconda dalle occasioni) ma un qualcosa di più divertente di una vera e propria partita di tennis, che risulterebbe altrimenti molto più lenta.
Tecnicamente...
VT è identico in tutto e per tutto alla versione da sala, sia in velocità che in dettaglio grafico (50 fps su un 1.2 GHz con 512 Mb Ram e GeForce 3 in 1280*960 credo possano bastare). Gli unici appunti che si possono fare riguarda il fatto che alle alte risoluzioni i personaggi assomigliano a quelli di The Sims nei movimenti (peraltro resi davvero bene) e le textures dei terreni lasciano un pò a desiderare. Tralasciando alcuni bugs del motore grafico (la gestione delle ombre ad esempio) e la mancanza del sonoro, il gioco è quasi del tutto completo. Dunque, non resta che aspettare la versione finale e confermare quanto detto qui nell’anteprima, ma ci possono essere davvero pochi dubbi sul fatto che Virtua Tennis diventi uno dei più bei giochi di tennis sul PC.
E' arrivato!
Sul PC si è sempre sentita la mancanza di giochi sul tennis, un vuoto invece colmato dalle console. Dopo anni dalla sua uscita nelle sale giochi di mezzo mondo, Virtua Tennis approda finalmente anche sul PC. La versione fornitaci dalla SEGA rappresenta un breve assaggio di quello che sarà il prodotto finale e, lasciatemi dire che Virtua Tennis per PC è identico in tutto e per tutto alla versione coin’op!
Durante l’estate passata, l’unico coin’op che mi piacesse nella sala giochi del centro dell’allegro paesino turistico e balneare dove ho passato le vacanze, era appunto Virtua Tennis, per il semplice motivo che per giocarci con successo bisognava applicare una buona dose di strategia e la tecnica del “button smasher” non portava, fortunatamente, a nulla.