Come abbiamo riportato ieri, Zynga ha licenziato oltre cento persone nella sede di Austin, ma non solo: ha anche ridotto gli investimenti per The Ville e una serie di altri titoli, chiuso gli uffici di Boston e proposto la chiusura di quelli in Giappone e Regno Unito. Una vera e propria disfatta per cui, però, non è il caso di gioire, secondo Peter Moore di Electronic Arts. "Siamo sempre tristi quando delle persone perdono il proprio posto di lavoro", ha detto in un'intervista. "La nostra speranza è che riescano a trovare una nuova occupazione al più presto."
Secondo Moore, i problemi di Zynga non rispecchiano necessariamente lo stato di salute del social gaming, un filone che però è stato forse circondato da un eccessivo entusiasmo nel corso degli ultimi anni. "Penso ancora che il social gaming abbia una forte posizione nel mercato, e credo che molti titoli appartenenti a questo filone si stiano spostando sui dispositivi mobile. Ci sentiamo pronti a questo tipo di sfida. La gente non dovrebbe considerare la situazione di Zynga necessariamente come una crisi dell'intero settore."
Fonte: Eurogamer.net