Jordan Weisman, il capo di Hairbrained Schemes, team indipendente che sta lavorando a Shadowrun Returns, mette in luce alcuni aspetti dell'esperienza legata allo sviluppo del gioco e al particolare ambiente di Kickstarter.
Weisman fa notare come lo sviluppo di un titolo come quello che stanno portando avanti non può essere paragonabile alle mega-produzioni da 30-40 milioni di dollari che invadono il mercato, pertanto nell'ambiente indipendente bisogna concentrarsi su altri aspetti. "Bisogna dedicarsi ad un progetto che sia più incentrato sul design, piuttosto che sulla tecnologia", ha affermato, "abbiamo tanti contenuti nel nostro gioco, ma non sono paragonabili a quelli dei titoli dalle produzioni gigantesche". Eppure, nonostante questo, il team si è trovato a spendere tutti i soldi raccolti durante la campagna Kickstarter, pertanto sperano vivamente che, al lancio del gioco, ci siano anche altri utenti interessati a comprarlo oltre a quelli che l'hanno sostenuto, altrimenti si tratterà di un investimento a perdere.
"Abbiamo raggiunto 37.000 sostenitori per Shadowrun Returns, la nostra speranza è che gli acquirenti siano poi di più di quei 37.000, altrimenti perdiamo la scommessa. Abbiamo speso fino all'ultimo penny per creare il gioco, non ci abbiamo fatto soldi per il momento". D'altra parte, un progetto del genere non poteva che nascere da Kickstarter: "è una piattaforma che tende a rivolgersi ad un pubblico più maturo, che abbia intenzione di prendersi qualche rischio e che abbia anche un certo attaccamento emotivo a certi titoli storici".
Fonte: VG247