GTPlanet ha avuto modo di intervistare Kazunori Yamauchi di Polyphony Digital in occasione dell'E3 2013, e ne sono emersi alcuni dettagli interessanti su Gran Turismo 6.
A quanto pare, il comparto audio è ancora tutto da implementare, dunque quello presente nelle versioni demo messe a disposizione alla fiera di Los Angeles non è indicativo della qualità finale. Sembra infatti che il team stia elaborando un sistema di generazione dell'audio nuovo, diverso da quanto usato in passato. Allo stesso modo, anche l'intelligenza artificiale sarà di una generazione diversa rispetto a quella presente in Gran Turismo 5. Si tratta anche questa di un'innovazione importante per il gioco, che va ad unirsi al nuovo motore di rendering, alla nuova fisica elle altre novità maggiori, come la gestione delle sospensioni e della riproduzione dello sterzo.
"Come per quasi tutto all'interno del gioco, stiamo tornando alle basi e ricostruendo", ha detto Yamauchi, "non sappiamo ancora esattamente cosa verrà fuori, ma sarà qualcosa di diverso rispetto a GT5". Per quanto riguarda l'audio in particolare: "stiamo lavorando ad un nuovo sistema di generazione dei suoni da qualche anno a questa parte, non l'abbiamo ancora concluso e ci stiamo ancora lavorando", ma si tratta di un sistema nuovo che dovrebbe portare a risultati inediti. Una cosa che rimarrà più o meno invariata da Gran Turismo 5 sarà invece il sistema dei danni alle auto. Polyphony sta ancora valutando la possibilità di applicare le variazioni del ciclo giorno/notte e degli agenti atmosferici a tutti i tracciati. Queste variazioni saranno sicuramente presenti nei circuiti di Silverstone e Willow Springs, ma non è detto che vengano applicate a tutte le piste. D'altra parte, come sostiene Yamauchi, comportano pro e contro: la possibilità di presentare un circuito sempre nelle stesse condizioni consente di raggiungere livelli migliori di resa e simulazione, ma dal punto di vista del giocatore può risultare noioso e stancante, dunque il team deve valutare bene cosa fare.
La collaborazione con Yokohama e KW ha consentito a Polyphony di raccogliere molti dati utili per quanto riguarda l'utilizzo di diverse tipologie di pneumatici e sperimentazioni sulle sospensioni e sulle vibrazioni derivanti dalle sollecitazioni applicate alle auto in corsa, attraverso una struttura di test chiamata "Seven Post Rig".
Inoltre, la GT-R utilizzata dal team per correre la 24 Ore era stata preparata con una serie di sensori, cosa che ha consentito di raccogliere ulteriori dati che verranno utilizzati per incrementare il realismo della simulazione. Yamauchi non ha potuto dare informazioni precise sulla precedente affermazione che voleva Gran Turismo 6 una "piattaforma", in particolare per quanto riguarda la presenza di DLC numerosi e frequenti, "è qualcosa che deve ancora essere deciso", a quanto pare. Infine, un dettaglio particolare: sui forum di GTPlanet c'è un'accesa discussione sull'identità della macchina nascosta sotto il telo blu nel logo di Gran Turismo 6: Yamauchi ha affermato di essere contento che gli utenti abbiano sollevato la questione perché in effetti si tratta di "una forma strana, con alcune caratteristiche interessanti", il cui segreto verrà però rivelato solo più avanti.
Fonte: GTPlanet
Non dimenticate di collegarvi alla nostra pagina dedicata all'E3 2013 per seguire tutte le novità da Los Angeles insieme alla redazione.