Sony Online Entertainment ha finalmente rivelato, in occasione del SOE Live di Las Vegas, numerosi dettagli di Everquest Next, il nuovo capitolo della storica serie MMO. Gli sviluppatori hanno rivelato che il titolo, il cui sviluppo è iniziato nel 2009, ha subito diverse trasformazioni con un redesign quasi completo nel 2011.
Le feature annunciate vanno dalla rivisitazione dell'ambientazione, personaggi inclusi, fino alla distruttibilità degli ambienti che supera quella di titoli già estremamente avanzati come Arche Age. Secondo le dichiarazioni, infatti, ogni elemento di gioco sarà distruttibile o manipolabile e ogni elemento del titolo potrà essere costruito o ricostruito, con lo sforzo combinato di giocatori e NPC, e questo include le mura della città distrutte durante un combattimento su larga scala.
I giocatori potranno anche scavare nella terra per creare strade alternative o potranno sfruttare la distruttibilità del terreno per creare trappole. Un mago, per esempio, potrà creare un buco sotto ai nemici per saturarlo di fiamme dalle quali non sarà facile sfuggire. Le catapulte, inoltre, devasteranno il terreno di battaglia, trasformandolo in tempo reale con tutto quello che ne deriva. SOE ha anche parlato delle classi che saranno oltre 40, suddivise per abilità speciali e professioni. Ma i giocatori potranno anche creare la propria classe personalizzata, mescolando le specialità delle varie classi per generare una ricetta unica. Inoltre ogni personaggio potrà scrivere la propria storia senza dover passare da una strada obbligata. Il mondo è un sandbox libero, a detta degli sviluppatori, cosa che deriva in modo piuttosto naturale dalla promessa di interattività assoluta.
Le promesse includono anche un'intelligenza artificiale dinamica e coerente con i personaggi che gestiche che, secondo quando dichiarato, saranno imprevedibili e capaci di agire in modo diverso a seconda delle proprie motivazioni. Un Orco, per esempio, potrebbe attaccare un giocatore puntando all'oro che porta con se e non in base a un meccanismo di aggro automatico. Una differenza, quest'ultima, potenzialmente rivoluzionaria ma una promessa del genere sembra anche molto difficile da mantenere in relazione a un MMO. In ogni caso le premesse sono davvero golose e buona parte le potremo provare in EverQuest Next Landmark, una sorta di fusione tra EverQuest e Minecraft con continenti generati proceduralmente e crafting estremo che parte dalla raccolta dei materiali.