Dave Cox, producer di MercurySteam impegnato nello sviluppo di Castlevania: Lords of Shadow 2, ha illustrato qualche caratteristica strutturale del nuovo capitolo dell'action game in 3D legato alla celebre serie Konami.
A quanto pare, alcune meccaniche del gioco rimanderanno al classico stile definito "metroidvania", almeno per quanto riguarda la progressione del personaggio e l'esplorazione degli ambienti. Tuttavia, questa non è stata una scelta presa in maniera propriamente conscia dagli sviluppatori, ma è emersa come compromesso necessario tra la libertà di esplorazione e la necessità di seguire una storia.
Cox ha spiegato che le aree di gioco sono più ampie ed esplorabili via via sempre più liberamente, ma nuove zone vengono scoperte seguendo la storia, che rimane comunque la forza motrice degli eventi nel gioco. Ci si trova dunque a raggiungere nuove zone seguendo questa, e poi eventualmente tornare in aree già esplorate e raggiungere una maggiore libertà di movimento con la progressione del personaggio: "quando la gente pensa al mondo aperto solitamente pensa a GTA", ha spiegato Cox, "ma non è proprio così. In questo caso siamo più vicini ad un capitolo di Zelda, dove ci troviamo inizialmente a muoverci in una zona ristretta e poi, seguendo la storia, l'ambiente si apre progressivamente intorno a noi".
Fonte: CVG
