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Una Xbox One senza Kinect sarebbe "un peccato", secondo Rare

Chiuderebbe la porta alle nuove possibilità creative

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   17/03/2014

Secondo Danny Isaac, producer Rare responsabile di Kinect Sports Rivals, eliminare Kinect dall'hardware di Xbox One sarebbe "un peccato".

L'introduzione obbligatoria della periferica è stata contestata da diverse parti, sia per l'esigenza di dedicare a questa parte della potenza computazionale dell'hardware che per il costo più alto della console che questa determina. Secondo Isaac, però, ha la funzione fondamentale di garantire un approccio diversificato, creativo e vario allo sviluppo di giochi, con la possibilità di aprire nuove possibilità in termini di funzioni aggiuntive e sistemi di controllo.

"20 anni fa saremmo andati tutti matti per questo tipo di tecnologia e ora che ce l'abbiamo alcuni sembrano non volerla nemmeno, preferendo il controller tradizionale e lo schermo classico", ha affermato Isaac, "sarebbe invece una vera vergogna se perdessimo una possibilità del genere". Per quanto riguarda il consumo di risorse interne, secondo il technology development lead di Rare, Nick Burton, è una questione che progressivamente diventa sempre meno problematica.

Con l'evoluzione degli engine, e del supporto software per lo sviluppo su Xbox One, la quantità di risorse richiesta per gestire la periferica si riduce sempre di più: ad esempio, il sistema di rilevazione dello scheletro sviluppato da Rare ha praticamente dimezzato le risorse richieste rispetto al primo prototipo che era stato presentato, e la stessa cosa vale per molte altre funzioni interne della console, ha affermato Burton.

Fonte: Gamespot