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Una catena di negozi australiana rimuove Grand Theft Auto V dalla vendita per la troppa violenza sulle donne

Take-Two non l'ha presa bene

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   04/12/2014
Grand Theft Auto V (GTA 5)
Grand Theft Auto V (GTA 5)
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La catena di negozi Target Australia ha annunciato che toglierà Grand Theft Auto V dagli scaffali e non venderà più il gioco. Il motivo risiederebbe nella troppa violenza, in particolare contro le donne lamentata da molti clienti, che ha destato non poca preoccupazione nella dirigenza.

"Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di parlare del gioco con molti clienti e c'è una grossa preoccupazione per i suoi contenuti. Abbiamo anche dei feedback positivi dei clienti sulla vendita del gioco, punto di vista che rispettiamo. Comunque crediamo che la decisione di fermare la vendita di Grand Theft Auto V sia in linea con quanto sente la maggioranza." Queste le affermazioni di Jim Cooper, general manager di Target Australia, sulla vicenda, che ha continuano parlando di come Target continuerà a vendere prodotti R-rated (per adulti), ma che GTA V va troppo oltre.

La verità è che la decisione potrebbe essere stata presa dopo aver visto il successo di una petizione su Change.org, avviata da donne vittime di violenza sessuale, che ha raggiunto le 40.000 firme, e che chiede proprio a Target Australia la rimozione dalla vendita di GTA V.

Strauss Zelnick, il CEO di Take-Two, publisher di GTA V non l'ha presa bene e ha diramato un comunicato ufficiale parlando di disappunto per la scelta di Target Australia, visto quanto GTA V è amato e lodato in tutto il mondo e visto che affronta temi maturi allo stesso modo di come viene fatto in molti altri prodotti di intrattenimento.

Certo, se l'industria dei videogiochi si fosse preoccupata di valorizzare il medium dal punto di vista espressivo e creativo, invece di affossarlo in un mare di sciocca melma infantile, magari oggi titoli come Grand Theft Auto V sarebbero tutelati come lo sono libri e film e il fatto che possano affrontare temi maturi non causerebbe ancora tante controversie. Ma questa, evidentemente, è un'altra storia... che prima o poi andrà affrontata, nonostante le resistenze.

Fonte: IGN.com