IGN ha intervistato Guillermo Del Toro sul suo nuovo film, Crimson Peak, e per l'occasione ha anche toccato l'argomento Silent Hills.
Il regista è apparso estremamente rammaricato per la cancellazione del progetto: "la collaborazione con Kojima, gli incontri e l'amicizia che si stava sviluppando erano cose belle. Avevamo un accordo so come proseguire, su come avremmo sfruttato le nuove piattaforme, ci divertivamo un sacco", ha affermato Del Toro.
Secondo quanto riportato dal regista, le idee con Kojima concordavano sullo sfruttamento di una tecnologia d'avanguardia per la creazione del vero terrore, un progetto molto improntato sull'atmosfera. Si trattava di un approccio molto innovativo, qualcosa che Del Toro ha ancora intenzione di conservare nel caso in cui lo sviluppo possa riprendere "e vorrei onestamente che qualcuno cambiasse idea e si potesse ancora portare avanti", ha aggiunto.
A quanto pare, anche Norman Reedus era alquanto esaltato all'idea di lavorare al progetto. Del Toro sembra essere peraltro un grande fan della serie Silent Hill, che giudica troppo importante per essere abbandonata: "è veramente una grande mitologia e un campo narrativo troppo importante per abbandonarlo, è un prodotto troppo valido", ha affermato. Nell'intervista, il regista si rende anche conto di avere una grande sfortuna per quanto riguarda i suoi progetti videoludici: InSane è stato cancellato in seguito alla chiusura del publisher THQ, mentre Silent Hills è stato bloccato a causa di un evento francamente inaspettato, ovvero la separazione improvvisa tra Konami e Kojima. È rimasto anche particolarmente male per il trattamento riservato a P.T., eliminato dal PlayStation Store senza nemmeno la possibilità di essere riscaricato da coloro che avevano già effettuato il download, un approccio veramente distruttivo da parte del publisher.
Tuttavia, Del Toro ha voluto terminare con una nota di speranza per il progetto: "Io e Hideo siamo rimasti in contatto", ha affermato infine, "e lui sa di essere l'unica persona che seguirei in capo al mondo su qualsiasi cosa. Penso che se qualcosa possa essere salvato, mi renderebbe più che felice".
Fonte: IGN
