In base a quanto riferito dal game designer a Gameblog France, Hideo Kojima ha scelto Sony come partner per il suo nuovo progetto perché gli ha garantito "molta libertà" e anche grazie ai trascorsi positivi con la compagnia.
A quanto pare, diverse compagnie hanno offerto supporto per lo sviluppo di Death Stranding, il nuovo progetto presentato nel corso dell'E3 2016, ma alla fine ha scelto Sony sia per i trascorsi positivi con la compagnia nipponica sia per la libertà creativa assicurata dal produttore. "Per il nostro primo titolo, volevo essere sicuro di trovarci nelle migliori condizioni", ha affermato, "ho un'ottima relazione con Sony, cosa che mi consente di concentrarmi sugli elementi creativi. Lavorare per un altro partner mi avrebbe sicuramente richiesto un tempo maggiore solo per portare avanti i compiti diplomatici", ha spiegato Kojima, "avremmo dovuto impiegare tempo per i contratti e non credo che la cosa avrebbe preso poco spazio. Lavorare con Sony inoltre mi concede ampia libertà e il supporto è stato eccezionale".
Invece di spendere molto tempo per presentazioni e incontri, a quanto pare Sony si è limitata a dirgli subito "vai avanti e fai quello che devi fare", ha riferito il game designer, "tutta l'energia che avrei dovuto mettere nella promozione del progetto dunque l'ho potuto spendere direttamente nella sua creazione, questo ha fatto una grande differenza".