A sette anni dalla messa online della prima versione, di Minecraft è già stato detto praticamente tutto. Con oltre cento milioni di copie vendute e dopo il passaggio di mano, da Notch a Microsoft, quello che un tempo era il fenomeno indie per eccellenza si è trasformato in una macchina da soldi apparentemente inarrestabile, presente su praticamente qualsiasi piattaforma e con un pubblico eterogeneo che va dai giovanissimi fino agli appassionati della prima ora, ancora intenti a costruire opere di impressionante complessità. Durante l'E3 2016 ci siamo potuti sedere in compagnia di parte del team di sviluppo americano, quello che condivide i lavori con lo studio svedese di Mojang, per parlare dei piani futuri e di quello che aspetta gli utenti da qui alla fine dell'anno. La direzione è duplice: dare più strumenti agli appassionati che non hanno mai smesso di divertirsi a modificare il loro gioco preferito, e poi garantire la solidità di una piattaforma che dia modo di interagire tra le varie edizioni e non presenti problemi di compatibilità per i futuri update.
All'E3 2016 abbiamo fatto un salto in avanti nel Minecraft che verrà!
Senza limiti
Di recente è stato pubblicato un aggiornato che permette di modificare le texture in maniera semplice e veloce: basta un programma come Windows Paint, o qualsiasi editor di immagini su dispositivi mobile, per cambiare colori e disegni presenti su ciascuna superficie, quindi salvare e ricaricare il gioco per vedere immediatamente gli effetti della propria opera. Dal prossimo autunno questo stesso tipo di lavoro potrà essere fatto anche sulle regole e la logica che governa il mondo di Minecraft: aprendo i file .json che si riferiscono a ciascun nemico, personaggio non giocante oppure oggetto, ci sarà dato modo di alterare i singoli valori e verificare come questi influiscono sull'esperienza. Un Creeper potrà ad esempio correre più velocemente, essere più grande oppure causare un'esplosione più devastante nel momento della sua detonazione, il tutto alterando pochi numeri e con la garanzia che, qualora qualcosa non funzionasse oppure non dovessimo essere soddisfatti, bastano pochi click per tornare al punto di partenza. Nel corso della presentazione a cui abbiamo assistito ci sono stati mostrati altri esempi di quello che potrà essere fatto. Copiare per intero le istruzioni che regolano la vita virtuale di un coniglio di Minecraft all'interno del file di uno zombie, porterà quest'ultimo a scappare al nostro passaggio, venir attirato da fiori e carote e poi, con un paio di altre modifiche, cercare di accoppiarsi con un suo simile per dar vita... a un coniglio, a meno che ovviamente non si vada ad alterare anche il parametro che regola lo spawn della "prole". Tra l'altro tutte queste piccole mod racchiuse in file di testo saranno condivisibili attraverso più versioni, perciò si potrà lavorare su PC davanti al monitor, nel pieno della comodità di casa, e poi continuare a divertirsi in movimento giocando con la Pocket Edition. Non citiamo queste due versioni a caso, visto che entro fine 2016 saranno proprio queste a beneficiare dell'update sopra descritto, mentre su console bisognerà aspettare un po' di più, il nuovo anno con ogni probabilità. In ogni caso si tratta di buone notizie: uno dei giochi più popolari del mondo, forse quello in assoluto più giocato, sta per democratizzare la creazione di contenuti anche per chi non mastica tecnicismi e programmazione, un invito che con ogni probabilità saranno in molti ad accogliere.
CERTEZZE
- Interessante nuove possibilità per personalizzare l'esperienza
- Non bisogna aspettare ancora molto, solo fino all'autunno...
DUBBI
- ...almeno per quanto riguarda le versioni PC e mobile