Rare continua a spiegare vari aspetti dello sviluppo di Sea of Thieves, e dopo il videodiario su musica e strumenti utilizzabili all'interno del gioco si torna alla serie "Inn-Side Story" con gli sviluppatori che direttamente dalla taverna del gioco ci raccontano della versione PC.
Come riferito da Ted Timmins e Joe Neate, rispettivamente PC design lead e executive producer, Sea of Thieves calza particolarmente bene nell'ambito del PC, sia per la sua impostazione in soggettiva che per le sue implementazioni social e il mondo interamente connesso online.
"La scelta dell'hardware non dev'essere una barriera", riferiscono gli sviluppatori, "il team ha effettuato alcune decisioni importanti all'inizio dello sviluppo nell'adozione di Unreal Engine 4 che supporta nativamente il PC, scegliendo dunque anche di sviluppare su Windows 10 in contemporanea con Xbox One dall'inizio", si legge su Xbox Wire.
"Questo ci ha permesso di mantenere l'ambizione della parità di esperienza tra le due piattaforme, in modo da consegnare una fantastica avventura piratesca agli utenti". Per Rare è indispensabile che il gioco risulti fondamentalmente lo stesso a prescindere dalla piattaforma utilizzata, e con il sistema Play Anywhere questo potrà avvenire anche su più piattaforme per uno stesso utente.
Un altro aspetto interessante dello sviluppo su PC secondo Rare è il fatto che non esista una community più vivace e loquace di quella PC, cosa che ha aiutato gli sviluppatori a portare avanti il progetto Sea of Thieves con la collaborazione degli utenti stessi.
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