Che Divinity: Original Sin 2 abbia ottimamente risposto alle grandi aspettative del pubblico nei suoi confronti è stato confermato anche dai buoni risultati ottenuti sul mercato già nei primi giorni di vendita, ma la questione si riflette anche sul fronte della critica.
La sua unica sfortuna, da questo punto di vista, è di essere uscito nello stesso anno in cui è giunto sul mercato The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Il gioco ha infatti la media di valutazioni più alta tra quelle raccolte quest'anno su Metacritic, dopo il fenomenale titolo Nintendo, con un Metascore di 94 (contro il difficilmente avvicinabile 97 di Zelda, peraltro su 108 recensioni rispetto alle 18 su cui è calcolata la media di Divinity: Original Sin 2).
Non solo, in base ai dati raccolti su Steam sembra sia anche un gioco particolarmente fruito in questi giorni, con un picco di 93.000 giocatori in contemporanea registrati nelle ore scorse. Il dato è particolarmente alto considerando che si tratta di un RPG dallo stile classico, e corrisponde a più del doppio di quanto raggiunto da Pillars of Eternity che aveva stabilito il record di utenti contemporaneamente connessi per il genere videoludico in questione. Divinity: Original Sin 2 è piaciuto parecchio anche al nostro Simone Tagliaferri nella sua Recensione.
