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Microsoft rimborsa gli utenti dopo il lancio del primo DLC di Destiny 2 che rende il gioco base non completabile, Sony no: gli utenti insorgono e chiedono che Sony si adegui

Sony ancora non concede rimborsi per gli acquisti digitali

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   07/12/2017
Destiny 2
Destiny 2
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Il fatto: con il lancio del DLC di Destiny 2 "La Maledizione di Osiride", è diventato impossibile completare tutti gli Obiettivi/Trofei del gioco base senza installarlo (di base alcuni contenuti sono diventati inaccessibili). Siccome questa è una violazione degli accordi sottoscritti in fase di acquisto di Destiny 2, perché di fatto c'è bisogno di sborsare altri soldi per ottenere qualcosa che prima era garantito, alcuni utenti si sono organizzati e hanno chiesto a Microsoft e Sony di essere rimborsati.

Fin qui la notizia riguarda essenzialmente Destiny 2, se non che Microsoft ha concesso i rimborsi senza resistenze, come dimostrato da alcune testimonianze, mentre Sony no. Per questo motivo alcuni possessori di PlayStation 4 sono insorti ed è nato un acceso dibattito sul fatto che Sony dovrebbe adeguare le politiche del PlayStation Network a quelle degli altri store digitali e garantire i rimborsi a determinate condizioni. Di fatto gli store digitali per PC hanno tutti dei termini entro i quali è possibile farsi rimborsare e a quanto pare Microsoft si sta muovendo nella stessa direzione. Manca solo il PlayStation Network.