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Brendan Greene, il creatore di Playerunknown's Battlegrounds, crede che i videogiochi abbiano bisogno di più protezione contro le brutte copie

Playerunknown's Battlegrounds copiato, Green non ci sta

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   14/12/2017
PUBG: Battlegrounds
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Intervistato dalla BBC, Brendan Greene, l'autore di Playerunknown's Battlegrounds, ha affermato che alcune caratteristiche del suo gioco sono state letteralmente razziate da altri sviluppatori (Fortnite, sta parlando di te). Secondo lui l'originalità dei videogiochi dovrebbe essere più tutelata: "Vorrei che gli altri sviluppatori mettessero le loro idee nel genere e non si limitassero a rubarle al nostro gioco."

Secondo Greene il genere dei battle royale può crescere solo con un maggior apporto di nuove idee. Se gli altri si limitano a copiare, non si va da nessuna parte: "Nel mondo del cinema e in quello della musica le proprietà intellettuali sono tutelate e tu puoi controllare il tuo lavoro. Nel mondo dei videogiochi questo non esiste ancora ed è qualcosa che andrebbe cambiato."

Se fino a qui il discorso è abbastanza generico e relativo solo a Playerunknown's Battlegrounds, Green allarga il discorso e centra maggiormente il punto quando afferma: "Alcuni fantastici giochi non vengono considerati. Quindi arriva qualcuno che ruba l'idea e grazie al marketing riesce a far diventare il suo gioco popolare. Credo che questo sia un problema che l'industria dovrebbe affrontare seriamente."