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God of War venderà come minimo dieci milioni di copie, secondo Michael Pachter

Il celebre analista pensa che God of War sarà la più importante esclusiva di sempre per PlayStation 4

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   23/04/2018
God of War
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Dopo essersi espresso sulla possibile finestra di lancio di PlayStation 5, Michael Pachter ha detto che God of War potrebbe rivelarsi la più importante esclusiva di sempre per PlayStation 4 e vendere ben oltre dieci milioni di copie.

"Si tratta di un gioco valutato in modo egregio", ha detto Pachter. "Credo che il metascore di 95 lo ponga fra i dieci titoli con punteggi più alti di sempre. Quello con le migliori valutazioni è stato Ocarina of Time, giusto? E Grand Theft Auto V ha avuto un 97. Una media di 95 significa dunque che si tratta di un grande, grande gioco: il rischio che qualcuno lo compri e ne rimanga deluso è ridotto al minimo."

"A mio avviso il gameplay di God of War risulta immediato e ci sono tante piccole cose nell'esperienza messa a punto da Santa Monica Studio che possono far leva su svariate nicchie di utenti. Ci sono azione, avventura, enigmi e una storia coinvolgente: è un titolo che può piacere a tutti, e credo che raccontare la storia di un rapporto fra padre e figlio lo renda in qualche modo simile a The Last of Us, attirando così anche i fan di quel gioco. Dunque penso che si imporrà come l'esclusiva per PlayStation 4 più venduta di sempre."

"Direi che dieci milioni di copie per un titolo come God of War sia una stima cauta", ha continuato Pachter. "L'ultima volta che Sony lo ha annunciato, le PlayStation 4 vendute erano settanta milioni, dunque dieci milioni di copie mi sembrano ragionevoli. Realisticamente, direi che può arrivare anche a venti milioni. Certo, non sarebbe semplice perché non tutti i possessori di PS4 apprezzano un action game come questo, ma dai dieci ai venti milioni mi sembra una previsione valida, con dieci milioni come stima minima. Non c'è dubbio che si arriverà a queste cifre."

God of War venderà come minimo dieci milioni di copie, secondo Michael Pachter