Come segnalato dai nostri colleghi di HDblog.it, qualcosa è andato molto, molto storto nella faccenda legata a TeenSafe, in queste ore sottoposta all'attenzione del mondo intero; l'applicazione in sé aveva sicuramente dei nobili intenti, doveva servire a monitorare l'utilizzo dei dispositivi smartphone di minori da parte dei loro genitori: insomma, la classica situazione in cui mamma e papà possono vedere quello che stai facendo su iPhone e Android per starsene tranquilli, addirittura rintracciando la posizione GPS dei device e visualizzando le applicazioni installate, la cronologia internet, le chiamate, di tutto e di più. Cosa è andato storto in tutta la faccenda?
Presto detto: TeenSafe ha salvato le credenziali non solo dei minori, ma anche dei genitori, su server non protetti: qualsiasi individuo malintenzionato avrebbe potuto, con la giusta dose di abilità, accedere ai dati non criptati salvati sui server di Amazon Web Services; per fortuna sembra (ma non è certo) che non sia accaduto nulla del genere, e in seguito alla segnalazione di un ricercatore di sicurezza britannico la società ha messo in salvo i dati. Resta il fatto che chiunque avrebbe potuto scoprire non solo l'email Apple ID dei genitori dei ragazzi, ma anche quella dei minori, assieme al nome del loro dispositivo associato, all'identificativo unico del device e alla password dell'Apple ID.
Vi terremo aggiornati se dovesse saltare fuori qualche aggiornamento sulla vicenda, nel frattempo possiamo consolarci pensando che Apple sta davvero rinforzando la sicurezza nei confronti dei dati dei suoi utenti.
