Il gruppo musicale No Doubt ha citato in giudizio Activision Blizzard per l'uso fatto della propria immagine all'interno del gioco musicale Band Hero. Lo riporta il Rolling Stone, che racconta di come dopo lo sconcerto dei fan per la scoperta dell'uso dell'avatar dello scomparso Kurt Kobain anche i No Doubt siano rimasti sconcertati dal modo in cui la propria immagine sia stata sfruttata nel gioco. La citazione accusa Activision di aver infranto il contratto e fatto un uso fraudolento del materiale accordato, questo a causa della possibilità di sfruttare gli avatar dei membri della band per interpretare brani non di loro appartenenza. Gli accordi contrattuali apparentemente prevedevano infatti che i giocatori potessero usare i loro avatar esclusivamente per quelle specifiche canzoni a loro firma e non per brani di altri autori. Inoltre secondo la citazione i membri della band potrebbero essere selezionati singolarmente e forzati ad interpretare canzoni non solo di altri autori, ma interpretate da un genere diverso dal proprio. Canzoni maschili cantate da avatar femminili e viceversa, insomma. Activision, resa edotta del problema, avrebbe rifiutato di correggerlo e dichiara in ogni caso che gli accordi prevedevano l'uso degli avatar dei No Doubt senza specifiche che impediscano l'uso effettivamente fatto, dichiarazione contrastante con quella della band che asserisce di aver firmato per l'utilizzo della propria immagine nelle tre canzoni licenziate di cui sono autori. Attendiamo di scoprire come si dirimerà la questione.
I No Doubt citano Activision in giudizio per Band Hero
Uso non concordato della loro immagine