Yoshinori Kitase, in occasione del lancio europeo di Final Fantasy XIII, ha risposto ad alcune domande postegli nel corso di un'intervista attraverso le quali risponde alle critiche che sono state elevate al gioco da parte del pubblico occidentale. Kitase spiega che se sia pur vero che gli RPG occidentali siano più "liberi", FF sia un gioco più focalizzato sulla sua impronta cinematografica e sui momenti drammatici ed emotivamente coinvolgenti che propone. Il concept è più simile ad uno sparatutto come Call of Duty, dice Kitase, in termini di sistema narrativo.
Una delle sensazioni rilevate dal pubblico è inoltre stata quella che il mondo in cui si inserisce la narrazione del gioco sia molto più vasto di quanto non venga sfruttato, e per questo motivo si interroga Kitase sulla possibilità di vedere un giorno un "Final Fantasy XIII-2". Kitase risponde diplomaticamente che dipenda in effetti da come il gioco verrà accolto sul mercato occidentale, ma ammette che ci sia effettivamente diverso materiale per un sequel diretto. Attendiamo di scoprire dunque cosa narrerà il prossimo Final Fantasy XV.
Square Enix interessata ad un Final Fantasy XIII-2?
Un sequel diretto appare probabile