Nonostante i risultati di critica e pubblico probabilmente non siano stati all'altezza delle aspettative e del potenziale insito nel progetto, Alan Wake non è stato un flop e le idee di Remedy al riguardo parlano chiaro.
Secondo il capo del team, Oskari Hakkinen, c'è un futuro per il videogioco horror basato sull'omonimo scrittore. D'altra parte, l'ultimo DLC "The Writer", come sostenuto da Hakkinen, "prepara la strada per il futuro", come era "sempre stato programmato" dal team di sviluppo.
"E' difficile entrare nei dettagli, ma c'è sicuramente un piano", ha rivelato Hakkinen a MTV Multiplayer, riguardo al futuro di Alan Wake, sebbene non ci sia ancora nulla di certo "Remedy vuole sicuramente lavorare ancora ad Alan Wake, sentiamo profondamente di aver creato qualcosa di buono".
Secondo il capo di Remedy si tratta di un gioco che lascia un segno in chiunque lo provi in maniera approfondita e che una volta finito spinge a consigliare ad altri di provarlo. Le vendite continuative sul mercato testimoniano in effetti il richiamo che il gioco continua ad avere: "forse abbiamo iniziato con una partenza veramente lenta, magari legata ad una finestra temporale particolarmente difficile per quanto riguarda la concorrenza", ma Hakkinen ha ribadito che "il gioco ha gambe per continuare a camminare e vivere, ne siamo felici".