Baldur's Gate 3 è sulla cresta dell'onda per diversi motivi, due dei quali sono la possibilità di giocare offline e l'assenza di microtransazioni. Sembra strano dirlo, ma ultimamente sono due caratteristiche non scontate, anche nell'ambito dei videogiochi tripla A con prezzo premium.
Un gioco per i suoi giocatori
L'apprezzamento dei giocatori per l'arrivo di un gioco di ruolo single player vivibile offline e senza esche per far acquistare oggetti cosmetici con soldi veri è ben espressa da questo post su Reddit, in cui si può leggere anche la frustrazione di molti per l'attuale stato del mercato dei tripla A rispetto a certe politiche di monetizzazione.
C'è addirittura chi considera triste l'aver notato questa cosa, perché significa che il mercato è andato completamente alla deriva. Come esempio negativo, in contrapposizione a Baldur's Gate 3, viene portato Diablo IV di Blizzard Entertainment, che richiede di essere sempre online, anche quando si gioca da soli, è pieno di microtransazioni e, oltretutto, non è finito. Al confronto: "Larian sembra uno studio di sviluppo di quindici anni fa nel miglior senso possibile," ha scritto l'utente FetusGoesYetus.
C'è da dire che Larian viene da un lungo periodo di Accesso Anticipato su Steam, dove ha ottenuto un immenso successo, tanto da avere una sicurezza finanziaria tale da poter sviluppare il gioco come ha voluto. Come sottolineato da molti sviluppatori, si tratta di una splendida eccezione, non di uno standard perseguibile, soprattutto dagli studi indipendenti.