Il fondatore di Larian Studios e director di Baldur's Gate 3, Swen Vincke, ha espresso la sua opinione sulla cosiddetta morte dei giochi single player. Parlandone su X, Vincke ha spiegato che i giochi single-player non stanno morendo, come sostengono alcuni manager di grandi aziende.
"È di nuovo quel periodo dell'anno in cui i grandi giochi single player vengono dichiarati morti", ha detto, per poi aggiungere: "Usate la vostra immaginazione. Non lo sono. Devono solo essere buoni."
È evidente come Larian Studios non possa considerare in alcun modo morti i giochi single player, visto il successo di Baldur's Gate 3 e visto il fatto che sta lavorando al suo prossimo gioco, che sarà single player.
Questioni economiche
È innegabile che i grandi editori dell'industria guardino sempre più verso il modello live service e i giochi multiplayer, anche a costo di danneggiarsi, come fatto da Ubisoft o dalla stessa Sony. Larian però rimane salda sulla sua posizione ed evidentemente è infastidita dal sentire definiti morti i giochi single player.
Va detto che qualità e vendite non sono direttamente proporzionali, ma è indubbio che molti titoli single player partoriti dai grandi studi negli ultimi anni hanno fallito perché non sono riusciti a risuonare con i giocatori. Del resto ci sono stati moltissimi fallimenti anche in ambito live service (avete sentito parlare di un certo Concord?).
Le parole di Vincke sono state raccolte anche da altri sviluppatori, come David Goldfarb, l'uomo dietro a Battlefield: Bad Company e Payday 2, che ha commentato il suo dicendo: "Posso portarti a tutte le mie riunioni, Swen? Sono maledettamente esausto."
Nell'ultimo anno i single player di successo sono stati in realtà molteplici. Per fare qualche nome, bastino S.T.A.L.K.E.R. 2, Warhammer 40.000: Space Marine 2, Black Myth: Wukong, Kingdom Come: Deliverance 2 e altri ancora. Lo stesso Monster Hunter Wilds è giocabile anche in single player.