Le polemiche intorno ad Assassin's Creed Shadows e la presenza di un protagonista nero, Yasuke, non accennano a placarsi, tanto che è stata lanciata una petizione su change.org per chiedere addirittura la cancellazione del gioco, considerato offensivo per la cultura giapponese.
Immaginiamo che Ubisoft non gli darà ascolto, visti gli investimenti necessari per realizzare un titolo del genere, ma la petizione in sé è rilevante per il già alto numero di firme raccolte: più di 25.000.
Da notare che il testo è scritto in giapponese ma sta trovando sponda soprattutto dalle nostre parti, come visibile nella pagina dei supporter, i cui maggiori esponenti sono statunitensi; tanto da far pensare a qualcosa di costruito ad arte per sembrare provenire dal Giappone.
Una strana petizione
Nel testo, scritto da tal Shimizu Toru (che non si qualifica in alcun modo e di cui non si trovano tracce online), possiamo leggere: "La recente presentazione di Assassin's Creed Shadows, un videogioco sviluppato da Ubisoft, ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sua accuratezza storica e alla mancanza di rispetto verso la cultura giapponese.
"Il gioco, incentrato sui samurai giapponesi, ignora completamente la realtà storica della loro classe sociale. I samurai erano membri della casta guerriera del Giappone feudale, subordinati alla classe dei daimyō (signori feudali). Non erano semplicemente "guerrieri" individuali, ma parte di una struttura sociale e politica ben definita."
"Inoltre, il gioco sembra perpetuare l'errata percezione che i samurai fossero solo guerrieri d'élite. In realtà, la loro vita era molto più complessa e variava a seconda del loro rango e ruolo all'interno della società."
"In effetti, il primo europeo a ricevere il titolo di samurai, William Adams (Miura Anobori), era un alfiere con 250 koku e al servizio di Tokugawa Ieyasu. Nel corso di questa storia, Ubisoft continua a fraintendere la natura e il ruolo dei samurai: ciò rappresenta un grave insulto alla cultura e alla storia giapponese, e può essere collegato al razzismo asiatico."
"Per queste ragioni, invitiamo Ubisoft a:
- Cancellare immediatamente l'uscita di Assassin's Creed Shadows.
- Condurre una ricerca approfondita e rispettosa della storia e della cultura giapponese.
- Rivedere attentamente la rappresentazione dei samurai nel gioco per garantire la sua accuratezza e il suo rispetto."
Aggiornamento
Come abbiamo spiegato, la persona che ha dato il via alla petizione sembra avvolta dal mistero e non è dato sapere la sua reale identità, né se si tratti davvero di un utente giapponese. Di certo ci sono delle perplessità attorno a questa operazione, come ha fatto notare anche il noto analista Daniel Ahmad.
Ahmad ha infatti riportato i profili dei due utenti più attivi della petizione, entrambi occidentali, scrivendo ironicamente "ecco i giapponesi in questione" e riportando alcuni dei commenti, che per la stragrande maggioranza esprimono fondamentalmente gli stessi concetti.
"Abbiamo controllato la questione e letto cosa dicevano i giocatori giapponesi di Shadows", ha aggiunto l'analista. "La maggior parte dei commenti menzionano l'inaccuratezza storica relativa alle architetture e ai costumi / norme culturali, mentre il fatto che uno dei personaggi principali sia nero non sembra avere grande rilevanza."
Insomma, esiste la concreta possibilità che questa operazione non sia altro che l'ennesimo tentativo di affossare il nuovo capitolo della serie Ubisoft unicamente per via della scelta dei suoi autori di assegnare al samurai africano Yasuke il ruolo di protagonista maschile dell'avventura.