ElAnalistaDeBits ha realizzato un interessante video che documenta l'evoluzione della schermata dell'Animus di Assassin's Creed dal 2007 a oggi, alternando i colori e gli stili che hanno caratterizzato questa interfaccia nel corso della storia della serie Ubisoft.
Si parte con il celeste e i tanti simboli dell'originale Assassin's Creed, quando la schermata dell'Animus riprendeva la tematica della memoria genetica, come testimoniano anche alcune formule chimiche, per poi cambiare già a partire dal secondo capitolo.
Evidentemente la versione dell'Animus operata da Rebecca Crane aveva presupposti differenti, e infatti in Assassin's Creed 2 e Assassin's Creed Brotherhood quello spazio virtuale assume i connotati di un luogo grigio ma brillante, quasi rappresentativo di una sorta di labirinto.
Successivamente la serie Ubisoft alterna approcci diversi, rappresentando la schermata dell'Animus con tinte più scure e inquietanti oppure di nuovo chiare e luminose, puntando su svariate tonalità di colore fino ad arrivare a un'interpretazione più oscura e recente.
Il nuovo episodio va alla grande?
Protagonista nei giorni scorsi di uno spettacolare botta e risposta con Elon Musk sui social, Assassin's Creed Shadows mostra una schermata dell'Animus quasi completamente buia, non fosse per alcuni alberi che è possibile vedere in lontananza ma che i due protagonisti non possono in alcun modo raggiungere.
Ad ogni modo, l'approccio più inquietante all'interfaccia di Assassin's Creed Shadows non deve trarre in inganno, visto che il nuovo capitolo ha superato quota tre milioni di giocatori nel giro di pochi giorni e si pone come il secondo miglior lancio di sempre per la serie Ubisoft.