Chad Moore, il director di Clockwork Revolution per inXile Entertainment, ha descritto il gioco come il figlio nato dall'amore tra Arcanum e Vampire The Masquerade: Bloodlines. Il riferimento ai due storici giochi di ruolo sviluppati da Troika non è casuale, visto che Moore ha lavorato a entrambi ricoprendo diversi ruoli.
Moore è uno sviluppatore di grande esperienza, che oltre ai due giochi citati, ha lavorato anche all'MMO Wildstar. In Clockwork Revolution tornerà a collaborare con Jason Anderson, con cui lavoro ad Arcanum.
Il perché del post
Ipotizziamo che il posto di Moore nasca dalla voglia di definire bene cosa sia Clockwork Revolution, a cui molti hanno già affibiato grossolanamente l'etichetta di clone di Bioshock Infinite.
Moore ha voluto probabilmente stabilire dei confini più precisi, ribadendo la natura GDR del nuovo gioco, così da distanziarlo da quello di Ken Levine. Del resto va sottolineato come fu lui a occuparsi della costruzione dello scenario steampunk di Arcanum, che uscì molto prima di Bioshock Infinite e che sembra avere molti più punti in comune con Clockwork Revolution di quanti ne abbia il gioco di Irrational Games. Insomma, prima di fare paragoni azzardati e ovvi sarebbe giusto studiare il curriculum di chi sta sviluppando un gioco per vedere il percorso che ha fatto e cosa lo abbia portato a compiere certe scelte.