Crysis 3 ha ottenuto di recente un nuovo aggiornamento da parte di Electronic Arts, che ha rimosso il sistema di protezione SecuROM, a distanza di soli 8 anni dall'uscita originale del gioco.
Lanciato nel 2013, Crysis 3 su PC utilizzava fin da subito il sistema di DRM SecuROM come protezione contro la pirateria, con le solite polemiche legate a questi sistemi di protezione e la loro tendenza ad essere alquanto invasivi, ma EA l'ha lasciato intatto finora, contrariamente a quanto fanno spesso i publisher che rimuovono i blocchi dopo un certo periodo di tempo.
Il nuovo update giunge alla distanza record di quasi 8 anni dall'uscita, con una patch da 1,3 GB che rimuove completamente SecuROM e la stessa mossa potrebbe essere effettuata anche per altri giochi Electronic Arts. Questo non è dovuto tanto alle rimostranze dei giocatori o a qualche problema tecnico rilevato, ma probabilmente al fatto di aver messo a disposizione Crysis 3 su Xbox Game Pass attraverso EA Play.
Adattandolo al nuovo sistema, EA ha rimosso dunque SecuROM e probabilmente effettuerà lo stesso anche per altri titoli che sono stati inseriti da oggi nel catalogo di Xbox Game Pass con l'ingresso di EA Play nel servizio su abbonamento Microsoft.
Crysis 3 è rimasto per molto tempo un benchmark tecnico importante ed è ancora un gioco impressionante in termini di grafica, come spesso accade ai titoli Crytek. Nel terzo capitolo, il Prophet si trova a combattere in una New York intrappolata all'interno di un Nanodome che l'ha trasformata in una sorta di foresta urbana. Si tratta di un titolo ancora ampiamente godibile, che merita recuperare anche attraverso Game Pass.