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Famitsu svela i voti della settimana: vediamo chi vince tra Astro Bot e Black Myth: Wukong

Famitsu ha condiviso nuovi voti delle recensioni e tramite questi possiamo vedere chi ha vinto tra Astro Bot e Black Myth: Wukong, due dei migliori giochi degli ultimi tempi secondo al critica.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   18/09/2024
Astro Bot vestito da cacciatore di Bloodborne
Black Myth: Wukong
Black Myth: Wukong
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La testata giapponese Famitsu ha pubblicato i nuovi voti della settimana e si tratta di un edizione densa di nomi di un certo peso. Non perdiamo tempo e vediamo subito i giochi e i rispettivi voti:

  • ASTRO BOT (PS5) - 9/9/9/9 [36/40]
  • Black Myth: Wukong (PS5) - 8/9/8/8 [33/40]
  • The Legend of Heroes: Kai no Kiseki - Farewell, O Zemuria (PS5, PS4) - 8/8/8/8 [32/40]
  • Moeyo! Otome Doushi: Kayuu Koigatari (Switch) - 8/8/8/8 [32/40]
  • Star Wars Outlaws (PS5, Xbox Series) - 8/8/8/8 [32/40]
  • Umamusume: Pretty Derby - Party Dash (PS4, Switch) - 7/8/7/7 [29/40]

Ricordiamo che Famitsu pubblica quattro recensioni di quattro persone diverse, che assegnano un voto in decimi. I singoli voti poi si sommano per un massimo di quaranta punti. Come potete vedere, è stata una settimana piena di giochi di qualità, con moltissimi 8 e anche vari 9.

I giochi della settimana di Famitsu

Il vincitore di questo numero di Famitsu è Astro Bot, la nuova esclusiva di PS5 che vede il robottino bianco e blu volare nella galassia in una sfida di piattaforme e combattimenti che ha convinto tutto il mondo. Poco sotto troviamo invece Black Myth: Wukong, il gioco d'azione cinese ispirato a Il viaggio in Occidente.

Lo scimmiotto di Black Myth: Wukong
Lo scimmiotto di Black Myth: Wukong

Moeyo! Otome Doushi: Kayuu Koigatari è invece una visual novel, mentre Umamusume: Pretty Derby - Party Dash è un party game e The Legend of Heroes: Kai no Kiseki - Farewell, O Zemuria è un gioco di ruolo.

Bene anche Star Wars Outlaws, sebbene non riesca a ottenere un singolo nove. Il gioco d'azione a mondo aperto di Ubisoft pare comunque essere stato apprezzato. Ovviamente ottenere un 40/40 non è semplice: quest'anno la testata ne ha assegnato uno solo.