Un successo come quello di Fortnite è normale che attiri ogni genere di persone. In fondo si chiama massa anche per questo motivo. Un sondaggio condotto da LendEDU su un campione di mille giocatori di Fortnite ha svelato però dei dati abbastanza sconcertanti.
Il 68,8% degli intervistati ha dichiarato di aver fatto acquisti in Fortnite, spendendo una media di 84,67 dollari. Di questi il 58,9% ha acquistato delle skin, il 18,06% degli alianti, il 13,52% degli strumenti per la raccolta dei materiali e il 9,52% emote o mosse.
Fin qui nulla di strano. A stupire in negativo è il fatto che il 20% degli spenditori non ha capito che gli oggetti di Fortnite sono solo cosmetici, nonostante nella pagina del negozio ci sia un avviso a specificarlo e nonostante la cosa sia risaputa. Sì, queste persone hanno fatto acquisti sperando in qualche vantaggio, ossia che il gioco sia un pay-to-win. Di questi il 36,78% ha affermato che Fortnite è il primo videogioco sul quale spende dei soldi.
Rapportando il dato al numero totale di giocatori di Fortnite dichiarati da Epic Games, ossia 125.000.000, scopriamo che circa 17.200.000 giocatori potrebbero fare acquisti in gioco puntando a ottenere dei vantaggi inesistenti. Che dire? Speriamo che lo studio si sbagli e che gli 'ingenui' siano molti meno. Sarebbe un dato drammatico, che oltretutto confermerebbe la tesi di Pachter sul successo delle microtransazioni dovuto alla stupidita di alcuni videogiocatori.