God of War Ragnarok ha ispirato una serie di celebri artisti, a cui Santa Monica Studio ha commissionato la realizzazione di alcuni splendidi ritratti animati dei personaggi che troveremo nel gioco, disponibile su PS5 e PS4 a partire dal 9 novembre.
Abbiamo già visto l'artwork di Sui Ishida, autore di Tokyo Ghoul, dedicato a Thor e gli Aesir, ma come detto ce ne sono altri che ritraggono Kratos e Atreus, i nani, gli eroi di Midgard e poi ancora madre e figlio, ovverosia Freya e Baldur.
"Per cinque settimane, da quando è iniziata la serie 'Ritratti di famiglia', abbiamo avuto l'enorme piacere di mostrarvi le opere create da un fantastico gruppo di artisti. Questi ritratti illustrano dei legami fondamentali per God of War Ragnarok", ha scritto la community manager Grace Orlady.
"Ora che la serie è al completo, abbiamo realizzato una galleria dove potete ammirare tutte le cinque opere sul sito web di God of War Ragnarok e le abbiamo trasformate in dimensioni adatte a diventare sfondi per desktop in modo che possiate portarvi la galleria a casa, almeno sullo schermo."
"Il ritratto di Kratos e Atreus a opera di Drew Merritt, l'orso e il lupo, riproduce il legame familiare dei nostri eroi. La coppia padre/figlio ha dovuto affrontare molte prove insieme nel viaggio verso la vetta più alta di tutti i regni per disperdere le ceneri di Faye (moglie di Kratos e madre di Atreus). Dopo gli eventi di God of War (2018), Kratos e Atreus diventano esattamente quella famiglia unita che Faye sperava sarebbero diventati."
"Ma Atreus in God of War Ragnarök non è più un bambino. Addestrandosi incessantemente sotto l'occhio attento e protettivo di suo padre, è diventato bravo nei combattimenti, con la sveltezza e l'astuzia di un lupo. Atreus sa che alcune risposte alle sue domande si trovano al di là della sua gelida casa a Midgard."
"Le nevi del Fimbulwinter annunciano l'arrivo del Ragnarök e preannunciano un pericolo sempre più pressante per tutti gli abitanti dei Nove regni. Ora più che mai, Kratos deve preparare Atreus a combattere e a sopravvivere, così come anche lui è stato addestrato. Protettivo e prudente come un'orso che sorveglia i suoi cuccioli, Kratos è disposto a tutto pur di tenere al sicuro la sua famiglia."
"Il ritratto dei nani a opera di Emma Ríos ci permette di dare uno sguardo ad alcuni volti nuovi, oltre a quelli ormai familiari dei fratelli Brok e Sindri."
"Nonostante abbiano avuto delle divergenze in passato, Brok e Sindri hanno saputo ricucire non solo i rapporti professionali tra loro, ma anche il legame fraterno. Entrambi eccellenti fabbri, tantissime volte nel corso del loro viaggio hanno fornito a Kratos e Atreus gli indispensabili potenziamenti del loro equipaggiamento. Seppur accompagnato dalle loro stranezze, il saldo sostegno di Brok e Sindri è valso loro la fiducia e, osiamo dire, l'amicizia di Kratos e di suo figlio."
"L'opera di Emma ci fa anche dare un'occhiata a Svartalfheim, il regno in cui risiedono i nani. Famosi per le eccellenti opere di ingegneria e di artigianato, gli abitanti di questo regno sono tanto fieri e altezzosi quanto bravi nel loro mestiere."
"I nani hanno costruito vaste strutture come mulini, miniere e forge riuscendo sempre a sfruttare magistralmente l'ambiente intorno a loro per creare strumenti, armi e armature in tutti i Nove regni."
"Vi abbiamo già mostrato Durlin e il suo piccolo e snodato compagno Cena, ma aspetteremo ancora un po' a presentarvi la nostra nuova misteriosa amica e il suo carinissimo e rugosissimo cane."
"L'arrivo del Ragnarök potrà anche essere stato annunciato come l'avvento dell'apocalisse, ma questo non significa che i nostri amici non possano godersi quei momenti più o meno tranquilli tra una battaglia e l'altra."
"L'opera di Romina Tempest ritrae una scena singolarmente singolare: una cena tra amici e familiari. Quando il pericolo è in agguato dietro a ogni angolo, sono i momenti come questi, fatti di risate e confidenze, che diventano i più preziosi e straordinari di tutti."
"Il rapporto padre-figlio è il cuore della nostra storia, ma Kratos e Atreus hanno messo da parte i loro contrasti per proteggersi a vicenda. Come si suol dire, a volte la famiglia è quella che ti scegli, e in questo caso è composta da 'quello blu', 'nano', 'testa', 'figlio' e un dio della guerra o forse due..."
"Il ritratto di Jae Lee ritrae la dea Freya che tiene tra le braccia il corpo esanime di suo figlio Baldur. Gli eventi di God of War (2018) ci hanno presentato Freya non solo come alleata di Kratos e Atreus, ma anche come loro amica. Fu proprio grazie al suo aiuto, con le sue indicazioni e la sua maestria con la potente magia Vanir, che padre e figlio poterono portare a termine la loro missione."
"Alla fine dello scorso gioco, Kratos si ritrovò davanti a una scelta: uccidere Baldur e porre fine al ciclo del figlio che uccide il genitore oppure rispettare i desideri di Freya e lasciare che Baldur togliesse la vita alla donna che aveva salvato suo figlio. Sebbene Kratos avesse conosciuto il dolore della perdita di un figlio, non poteva tenersi in disparte mentre Baldur cercava di uccidere la propria madre."
"Alla fine padre e figlio salvarono la vita a Freya, a scapito della loro amicizia con lei. Sconvolta dal dolore, gridò vendetta e promise di ripagare con il sangue la morte di suo figlio. Nonostante il suo ex marito Odino le avesse strappato via le ali da valchiria e il titolo di Regina delle valchirie, la rabbia e l'angoscia di Freya la trasformeranno in una potente avversaria da non sottovalutare."
"Dal regno di Asgard, Odino e la sua famiglia governano i Nove regni. Nonostante la sua brama di accumulare conoscenze e potere, la morte del figlio Baldur e l'arrivo del Fimbulwinter sono il segno evidente dell'incapacità del Padre di tutti di evitare l'inizio di una profezia che stava cercando da molto tempo di non far avverare. E non è disposto ad accettare un fallimento del genere per la seconda volta."
"Il ritratto di Sui Ishida raffigura Odino sullo sfondo, avvolto e protetto dai guerrieri della sua famiglia che si frappongono tra lui e chiunque voglia sfidare la sua causa."
"Alcuni di questi volti non li conosciamo ancora, ma ci sono molti Aesir che Kratos e Atreus hanno già affrontato nel loro cammino verso Jötunheim. Padre e figlio uccisero Baldur e anche i figli di Thor, Magni e Modi. Tali azioni non hanno soltano sparso il sangue di una delle più potenti famiglie dei Nove regni, ma hanno anche eliminato dalla scacchiera importanti pedine che fungevano da estensioni della volontà del Padre di tutti."
"Ma a dispetto di tutte queste perdite, Odino può contare sulla sua pedina più potente: Thor, il guerriero più feroce di tutto Asgard. Brandendo la sua arma leggendaria, Mjölnir, l'ignominia del dio del tuono è al pari soltanto alla brutale potenza che scaglia contro chiunque osteggia la sua famiglia."
"Con il Ragnarök che incombe all'orizzonte, gli Aesir si preparano per la guerra, e le morti causate da Kratos e Atreus anni prima potrebbero costare molto care a entrambi."